USS Lexington (CV-16)

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USS Lexington (CV-16)
La USS Lexington durante gli anni sessanta
Descrizione generale
TipoFleet Aircraft Carrier (CV)
Attack Aircraft Carrier (CVA)
ASW Aircraft Carrier (CVS)/portaerei da addestramento (CVT)/AVT-16
ClasseEssex
Proprietà U.S. Navy
CantiereFore River Shipyard
Impostazione15 luglio 1941
Varo23 settembre 1942
Entrata in servizio17 febbraio 1943
IntitolazioneBattaglia di Lexington
Radiazione8 novembre 1991
Destino finalenave museo in Texas
Caratteristiche generali
Dislocamentostandard: 27.535 t
a pieno carico: 37.391 t
Lunghezzasulla linea di galleggiamento: 250,4 m
complessiva: 265,7 m
Larghezzasulla linea di galleggiamento: 28,3 m
complessiva: 45 m
Altezza28,4 m
Pescaggiostandard: 8,8 m
a pieno carico: 10,4 m
Ponte di volo274 x 45 mm
Propulsione8 caldaie
4 turbine ad ingranaggio Westinghouse
150.000 CV (su 4 alberi motore)
Velocità32,7 nodi (60,5 km/h)
Autonomia15.000 n.mi. a 12 nodi (27.780 km a 22,2 km/h)
Equipaggio3448 uomini
Armamento
Artiglieria12 cannoni da 12,7 cm L/38 Sk (8 in torri doppie, 4 in affusti singoli)
68 cannoni da 40 mm AA in affusti quadrupli
62 mitragliere da 20 mm AA in affusti singoli
Mezzi aereida 90 a 100 aerei
3 ascensori (1 laterale, 2 al centro)
dati tratti da[1]
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La USS Lexington (hull classification symbol CV/CVA/CVS-16) era una portaerei degli Stati Uniti d'America della classe Essex. Nell'ottobre 1952 le venne assegnato il nuovo numero di identificazione CVA-16

All'atto della posa in chiglia, avvenuta il 15 luglio 1941 presso il cantiere navale di Fore River Shipyard, era previsto di nominarla Cabot. A causa dell'affondamento della USS Lexington (CV-2) nel corso della battaglia del Mar dei Coralli (4-8 maggio 1942), venne deciso che la nave in costruzione assumesse il nome di quest'ultima. Il varo della nave avvenne il 17 agosto 1943, mentre l'assunzione in servizio avvenne il 24 novembre 1943.

Guerra nell'Oceano Pacifico[modifica | modifica wikitesto]

La USS Lexington, "The Blue Ghost", con la sua livrea mimetica di tipo Measure 21 nel tardo 1943.

La nave venne data per affondata dai giapponesi varie volte, fatto che le guadagnò il nomignolo di Blue ghost (fantasma blu).

Il periodo della guerra fredda[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la nave venne sottoposta ad una serie di aggiornamenti tecnici, come il ponte di volo angolato, la sostituzione delle catapulte ed altri ancora, che la mantennero operativa per lungo tempo, con gli aggiornamenti denominati SCB-27,SCB-125 e SCB-144. La nave venne radiata nel 1991, ultimo esemplare della classe Essex in servizio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lexington V, su DANFS - history.navy.mil. URL consultato il 3 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2011).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gino Galuppini, La portaerei: storia tecnica e immagini dalle origini alla portaerei atomica, 1ª ed., Arnoldo Mondadori Editore, novembre 1979.

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