Too Low for Zero

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Too Low for Zero
album in studio
ArtistaElton John
Pubblicazione30 maggio 1983
Durata44:06
Dischi1
Tracce10, 10+3 (CD 1998)
GenerePop rock
EtichettaRocket Records (Regno Unito), Geffen Records (Stati Uniti)
ProduttoreChris Thomas
Registrazionesettembre 1982
Noten. 25 Bandiera degli Stati Uniti
n. 7 Bandiera del Regno Unito
n. 2 Bandiera dell'Australia
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)
Elton John - cronologia
Album precedente
(1982)
Album successivo
(1984)

Too Low for Zero è il ventitreesimo album (il diciassettesimo in studio) dell'artista britannico Elton John, pubblicato il 30 maggio 1983.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'LP, registrato nel settembre del 1982 agli Air Studios (Montserrat) e ai Sunset Sounds (Hollywood, Stati Uniti), segna il ritorno a un grande successo di critica e di vendite, dopo un periodo decisamente confuso per il pianista di Pinner. Questa rinascita fu resa possibile dalla riformazione della gloriosa Elton John Band degli anni Settanta (vennero richiamati in blocco Dee Murray al basso, Nigel Olsson alla batteria e Davey Johnstone alle chitarre) e dalla reunion definitiva con il paroliere Bernie Taupin: John aveva infatti deciso di rifarsi al periodo d'oro della sua carriera e di ritornare alle origini. In questo disco, per la prima volta dai tempi di Empty Sky (1969), Elton suona tutti gli strumenti a tastiera; la produzione è di Chris Thomas, mentre in I Guess That's Why They Call It the Blues è presente Stevie Wonder all'armonica.

Too Low for Zero, come già detto, venne accolto positivamente dalla critica[6] e riportò John nella Top 10 britannica (#7 UK), pur conseguendo una #25 USA dall'altra parte dell'Atlantico. Furono pubblicati quattro singoli: la già citata I Guess That's Why They Call It the Blues, I'm Still Standing, Kiss the Bride e Cold as Christmas (in the Middle of the Year). I primi due in particolare avranno molta fortuna e sono da considerarsi tra i classici più conosciuti ed amati di Elton John, al pari dei cavalli di battaglia degli anni Settanta.

Nel 1998 è stata pubblicata la versione rimasterizzata dell'album in CD, contenente tre bonus tracks: la strumentale Earn While You Learn (composta da Elton sotto lo pseudonimo di Lord Choc Ice), Dreamboat e The Retreat. Nel 2006, inoltre, l'emittente radiofonica Capital Gold ha inserito il disco nella sua lista dei 500 migliori album in classifica (al 205º posto[7]).

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

I brani sono stati tutti composti da Elton John e Bernie Taupin, salvo dove notato diversamente.

  1. Cold as Christmas (in the Middle of the Year) – 4:19
  2. I'm Still Standing – 3:02
  3. Too Low for Zero – 5:46
  4. Religion – 4:05
  5. I Guess That's Why They Call It the Blues (Elton John, Bernie Taupin, Davey Johnstone) – 4:41
  6. Crystal – 5:05
  7. Kiss the Bride – 4:22
  8. Whipping Boy – 3:43
  9. Saint – 5:17
  10. One More Arrow – 3:34

Tracce bonus (1998)[modifica | modifica wikitesto]

  1. Earn While You Learn (Lord Choc Ice) – 6:46
  2. Dreamboat – 7:34
  3. The Retreat – 4:46

B-sides[modifica | modifica wikitesto]

Brano Formato
"Choc Ice Goes Mental" I Guess That's Why They Call It the Blues 7" (UK) / Kiss the Bride 7" (US)
"The Retreat" I Guess That's Why They Call It the Blues 7" (US)
"Love So Cold" I'm Still Standing 7" (US)
"Earn While You Learn" I'm Still Standing 7" / 12" (UK)
"Dreamboat" Kiss the Bride 7" (edited version) / 12" (full version) (UK)
"I'm Still Standing (Extended Version)" I'm Still Standing 12" (UK)
"Je Veux De La Tendresse" (versione francese di "Nobody Wins") Cold as Christmas 12" (UK)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Elton John - voce, pianoforte
  • Nigel Olsson - batteria, cori
  • Dee Murray - basso, cori
  • Ray Cooper - percussioni (in Cold as Christmas (in the Middle of the Year))
  • Davey Johnstone - chitarra, cori
  • Skaila Kanga - arpa (in Cold as Christmas (in the Middle of the Year))
  • Stevie Wonder - armonica a bocca (in I Guess That's Why They Call It the Blues)
  • Kiki Dee - cori (in Cold as Christmas (in the Middle of the Year))

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 10 aprile 2016. Selezionare "Elton JOHN" e premere "OK".
  2. ^ (DE) Elton John – Too Low for Zero – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 10 aprile 2016.
  3. ^ (EN) Too Low for Zero – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 aprile 2016.
  4. ^ (EN) Too Low for Zero, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 aprile 2016.
  5. ^ (EN) Elton John - Too Low for Zero – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 10 aprile 2016.
  6. ^ Elton John - Too Low For Zero (1983)
  7. ^ Capital Gold All-Time Chart 2006

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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