Tony Granato

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo giocatore di baseball, vedi Anthony Granato.
Tony Granato
Tony Granato sulla panchina dei Pittsburgh Penguins
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 178 cm
Peso 85 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Allenatore (ex ala sinistra)
Tiro Destro
Squadra Detroit Red Wings
Termine carriera 2001 - giocatore
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
1982-1983 Northwood School 34 32 60 92
1983-1987 Wisconsin Badgers 151 100 120 220
Squadre di club0
1987-1988 Denver Rangers 30 22 18 40
1987-1988 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 49 40 31 71
1988-1990 New York Rangers 119 44 36 80
1990-1996 Los Angeles Kings 432 161 181 342
1996-2001 San Jose Sharks 301 49 44 93
Nazionale
1982-1984 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-20 14 5 3 8
1985-1991 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 39 10 21 31
NHL Draft
1982 New York Rangers 120a scelta ass.
Allenatore
2002 Colorado Avalanche Asst. Coach
2002-2004 Colorado Avalanche Head Coach
2005-2008 Colorado Avalanche Asst. Coach
2008-2009 Colorado Avalanche Head Coach
2009-2014 Pittsburgh Penguins Asst. Coach
2014 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Asst. Coach
2014- Detroit Red Wings Asst. Coach
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 15 luglio 2014

Anthony Lewis Granato (Downers Grove, 24 luglio 1964) è un allenatore di hockey su ghiaccio ed ex hockeista su ghiaccio statunitense che ha giocato come ala sinistra nella National Hockey League.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Granato fu selezionato dai New York Rangers nel Draft 1982 al sesto giro, in 120ª posizione assoluta.[1] Dal 1983 al 1987 giocò per la formazione della University of Wisconsin-Madison, totalizzando 220 punti in 151 presenze e conquistando alcuni premi individuali. Per un anno giocò in IHL alternando presenze con il camp del Team USA. Granato esordì in NHL nella stagione 1988-1989, guidando la squadra con 36 reti realizzate ed entrando nell'All-Rookie Team. Nel gennaio del 1990 i Rangers cedettero Granato e il compagno di linea Tomas Sandström ai Los Angeles Kings in cambio del centro Bernie Nicholls.[2]

Granato continuò ad essere un realizzatore prolifico anche con la maglia dei Kings, arrivando nel 1993 a disputare la finale della Stanley Cup. Il 9 febbraio 1994 Granato durante una partita contro i Chicago Blackhawks fu autore di un grave fallo, colpendo con forza la testa dell'avversario Neil Wilkinson. Granato fu in seguito sospeso dalla NHL per quindici partite, una delle più lunghe squalifiche nella storia della lega.[3] Il 25 gennaio 1996 fu invece Granato ad essere vittima di un grave infortunio alla testa dopo un incontro con gli Hartford Whalers. In seguito all'incidente fu sottoposto ad un intervento per rimuovere una grande quantità di sangue fuoriuscita dal lobo temporale sinistro, facendo temere la fine anticipata della carriera agonistica.[4] Al termine della stagione fu ceduto dai Kings, dopo aver totalizzato 342 punti in 432 partite giocate.

Granato riuscì a recuperare in tempo per esordire nel 1996 con la maglia dei San Jose Sharks. Come misura precauzionale per scongiurare ulteriori infortuni al cervello Granato giocò con un caschetto speciale.[5] In seguito ad una stagione positiva giocò quell'anno l'NHL All-Star Game e conquistò il Bill Masterton Memorial Trophy. Nelle stagioni successive tuttavia la media realizzativa calò drasticamente, portandolo nel 2001 alla scelta di ritirarsi.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Tony Granato esordì nella selezione Under-20 degli Stati Uniti disputando due mondiali fra il 1983 e il 1984, raccogliendo 8 punti in 14 presenze.

Già nel 1985 disputò con la nazionale maggiore il suo primo mondiale con 9 presenze e quattro punti, seguito poi dalle rassegne iridate del 1986 e del 1987.[4] Granato, non ancora professionista, dopo un anno trascorso con il Team USA poté disputare i giochi olimpici invernali di Calgary 1988. In sei incontri disputati segnò una rete e fornì 7 assist. Nel 1991 invece giocò la Canada Cup, conclusa dagli statunitensi al secondo posto.

In totale Granato vanta due presenze ai mondiali U20, tre apparizioni al campionato mondiale, un torneo olimpico e una Canada Cup conclusa al secondo posto, per un totale di 53 incontri disputati con 15 reti e 24 assist.[4][6]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Granato entrò nell'organizzazione dei Colorado Avalanche come vice allenatore nella stagione 2002-03. Dopo una partenza negativa il 18 dicembre 2002 gli Avalanche licenziarono Bob Hartley, e al suo posto subentrò lo stesso Granato.[7] Nonostante l'inizio di stagione gli Avalanche conquistarono il titolo della Northwest Division; nei successivi playoff persero il primo turno contro i Minnesota Wild in sette partite. Nella stagione successiva Granato guidò Colorado nuovamente in zona playoff, ma dopo aver avuto la meglio sui Dallas Stars per 4-1 gli Avalanche persero per 4-2 la serie contro i San Jose Sharks.

Granato fu sostituito da Joel Quenneville, ritornando però a ricoprire il ruolo di vice per altre tre stagioni.[8] He held that position for three seasons. Il 22 maggio 2008 Granato dopo la partenza di Quenneville fu scelto nuovamente come capo allenatore per la stagione 2008-09.[9] Al termine della stagione regolare gli Avalanche non raggiunsero la zona playoff, e per questo Granato fu sollevato dal suo incarico.[10]

Il 5 agosto 2009 Granato si unì allo staff di allenatori dei Pittsburgh Penguins, assumendo l'incarico di assistant coach.[11] Nell'estate del 2013 entrò a far parte del gruppo di vice allenatori scelti dalla federazione statunitense in vista dei giochi di Soči 2014.[12]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1996-1997
1988-1989
1997
  • WCHA Second All-Star Team: 2
1984-1985, 1986-1987
  • NCAA West Second All-Star Team: 2
1984-1985, 1986-1987

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) 1982 NHL Entry Draft -- Tony Granato, su hockeydraftcentral.com. URL consultato il 1º maggio 2013.
  2. ^ (EN) Nicholls Goes to Rangers : Kings: They get right wingers Sandstrom and Granato, su articles.latimes.com, Los Angeles Times, 21 gennaio 1990. URL consultato il 1º maggio 2013.
  3. ^ (EN) Granato Is Suspended for Slashing, su articles.latimes.com, Los Angeles Times, 11 febbraio 1994. URL consultato il 1º maggio 2013.
  4. ^ a b c (EN) NHL Player Search -- Tony Granato, su legendsofhockey.net. URL consultato il 1º maggio 2013.
  5. ^ (EN) New Shark Survived A Scare / Granato suffered severe head injury, su sfgate.com, 11 settembre 1996. URL consultato il 1º maggio 2013.
  6. ^ (EN) Tony Granato Bio, Stats, and Results, su sports-reference.com. URL consultato il 1º maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2012).
  7. ^ (EN) Avalanche fire Hartley, promote first-year assistant Granato, su sportsillustrated.cnn.com, Sports Illustrated, 19 dicembre 2002. URL consultato il 14 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  8. ^ (EN) Granato will reutrn to assistant job, su sports.espn.go.com, ESPN.com, 8 luglio 2004. URL consultato il 1º maggio 2013.
  9. ^ (EN) Granato introduced as head coach of Avalanche, su avalanche.nhl.com, 22 maggio 2005. URL consultato il 1º maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2008).
  10. ^ (EN) Terry Frei, Granato gone as Avs clean house, denverpost.com, 3 giugno 2009. URL consultato il 14 aprile 2012.
  11. ^ (EN) Tony Granato, su penguins.nhl.com, National Hockey League. URL consultato il 1º maggio 2013.
  12. ^ (EN) Laviolette, Richards, Granato named U.S. assistants, su nhl.com, National Hockey League. URL consultato il 23 luglio 2013.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]