Tomás Guardia Gutiérrez

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Tomás Guardia Gutiérrez

8° e 11° Presidente della Repubblica di Costa Rica
Durata mandato8 agosto 1870 –
8 maggio 1876
PredecessoreBruno Carranza Ramírez
SuccessoreAniceto Esquival Sáenz

Durata mandato23 settembre 1877 –
6 giugno 1882
PredecessoreVicente Herrera Zeledón
SuccessoreSaturnino Lizano Gutiérrez

Vicepresidente della Repubblica di Costarica
Durata mandato30 luglio 1876 –
23 settembre 1877
PresidenteVicente Herrera Zeledón
PredecessoreJoaquín Lizano Gutiérrez
SuccessorePedro Quirós Jiménez
Dati generali
Fazione politicaMassoneria[1]

Tomás Guardia Gutiérrez (Bagaces, 16 dicembre 1832Alajuela, 6 luglio 1882) è stato un militare e politico costaricano, dittatore del paese per due volte fra il 1870 e il 1882.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Bagaces nel 1831, figlio dell'hacendado Rudesindo de la Guardia y Robles e di María Ramona Gutiérrez Flores, originaria di Heredia. Compiuti gli studi elementari, inizia a dedicarsi alla carriera militare, ed acquisice diverse piantagioni di caffè nel distretto di Alajuela, nel centro del paese.

Nel 1850 si sposa in prime nozze con Perfecta Barrios Ladrero, che morirà nel 1856 a causa di un'epidemia di colera. Nel 1856 si sposa in seconde nozze con Emilia Solórzano Alfaro. Era membro della Massoneria costaricana.[1]

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1856 e il 1857 partecipa nella campagna nazionale contro i filibustieri di William Walker, restando gravemente ferito nella battaglia di San Jorge del 29 gennaio 1857. Durante gli anni '60 dell'Ottocento viene promosso a Colonello e Comandante della caserma di Alajuela. Il 27 aprile 1870, con l'appoggio di alcuni membri dell'esercito e delle famiglie dell'oligarchia delle piantagioni di caffè. d'ispirazione liberale, mette in atto un colpo di stato e depone il presidente Jesús Jiménez Zamora.

Presidente provvisorio della Repubblica[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al golpe, il presidente Bruno Carranza Ramírez forma un'assemblea costituente, che peró non trova il supporto di Guardia Gutiérrez. Frustrato dalla situazione, Carranza si dimette dall'incarico l'8 agosto 1870. Il giorno successivo l'Assemblea costituente nomina il generale Guardia "presidente provvisiorio della Costa Rica". Fu il primo militare costaricano a ricoprire la massima carica della Costa Rica, e inaugurò una nuova generazione di politici liberali che goverarono il paese fino alla Guerra civile costaricana del 1948.

Nel 1871 promulgò una nuova costituzione nota come Costituzione liberale del 1871 (Constitución Liberal de 1871). La costituzione rimase in vigore fino al 1949, il che la rende la più longeva nella storia del paese. È considerata la base del liberalismo in Costa Rica e stabilì la separazione dei poteri, la libertà di culto, l'abolizione della pena di morte e il rafforzamento dell'educazione pubblica. Nello stesso inizia i lavori per la costruzione di una rete ferroviaria per unire la capitale San José con il porto caraibico di Limón (noto come Ferrocarril al Atlántico), anche grazie agli investimenti del magnate statunitense Minor C. Keith, proprietario della United Fruit Company.[2]

Presidente costituzionale[modifica | modifica wikitesto]

Durante le elzioni dell'aprile 1872 viene eletto presidente per un periodo di tre anni. Una volta salito al potere, sciolse l'Assemblea legislativa che l'aveva nominato e governò come dittatore. Condanno all'esilio diversi avversari politici e istituì un carcere sull'isola di San Lucas. In questo periodo permise l'ingresso nel paese di missionari gesuiti e delle Religiose di Nostra Signora di Sion, con lo scopo di fomentare l'educazione pubblica. Nel 1874 inaugurò una nuova caserma militare ad Arajuela, ampliandone anche la prigione preesistente. All'interno della caserma fece costruire anche una villa per se stesso e per sua moglie.

Ministro plenipotenziario[modifica | modifica wikitesto]

Alla scadenza del suo mandato come presidente passò l'incarico ad Aniceto Esquivel Sáenz per il periodo fra il 1876 e il 1880, ma mantenne l'incarico di Comandante in capo dell'esercito. Verso la metà del 1876 fu nominato Ministro plenipotenziario della Costa Rica in Guatemala, un ruolo assimilabile a quello di ambasciatore. Con quest'incarico fu artefice del Trattato Guardia-Salazar, con il quale si accordava l'espulsione dei gesuiti dalla Costa Rica in linea con la politica anticlericale del presidente guatemalteco Justo Rufino Barrios Auyón.

Presto i rapporti fra il generale Guardia Gutiérrez e il presidente Saénz iniziarono ad inasprirsi, e quest'ultimo fu destitutio da un colpo di stato militare il 20 luglio 1876, in seguito al quale Vicente Herrera Zeledón fu nominato presidente e Guardia Gutiérrez primo vicepresidente (designado a la Presidencia). Nel 1877 però il presidente Herrera Zeledón fu rimosso dall'incarico con la scusa di presunti problemi di salute, e Guardia Gutiérrez fu nominato Presidente ad interim.

Presidente de facto[modifica | modifica wikitesto]

Una volta deposto Herrera, Guardia Gutiérrez assunse la dittatura del paese, que eserciterà fino alla sua morte nel 1882. Fu la massima autorità del paese per 12 anni, durante i quali represse duramente l'opposizione al regime. Nel 1877 fonda il Banco de la Unión (attualmente Banco de Costa Rica), e tre anni più tardi diede inizio alle esportazioni di banane verso gli Stati Uniti. Nel 1881 fondò l'Archivio nazionale. Prima della sua morte adottò alcune riforme per rimettere in vigore la Costituzione del 1871, in particolare ristabilì l'abolizione della pena di morte, che dal 1877 era stata permessa tramite una legge.

Morì nel 1882 a 50 anni d'età a causa della tubercolosi, nella sua residenza all'interno della caserma militare di Alajuela. Gli successe all'incarico di presidente il cugino e genero Saturnino Lizano Gutiérrez per un mese, poi sostituito alle elezioni dell'agosto 1882 dal generale Próspero Fernández Oreamuno, cognato di Guardia Gutiérrez, che governò il paese fino alla sua morte.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ricardo Martínez Esquivel, Masones y su participación política en Costa Rica (1865-1899), in Diálogos - Revista Electrónica de Historia, 9 (2008), Università della Costa Rica, 20 gennaio 2008, DOI:10.15517/dre.v9i0.31313, ISSN 1409-469X (WC · ACNP).
  2. ^ Guardia, Tomas, in Dizionario di storia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. URL consultato il 17 gennaio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Repubblica di Costa Rica Successore
Bruno Carranza Ramírez 1870-1876 Anicento Esquivel Sáenz I
Vicente Herrera Zeledón 1877-1882 Saturnino Lizano Gutiérrez II
Controllo di autoritàVIAF (EN4491830 · ISNI (EN0000 0000 5040 2420 · LCCN (ENno90023515 · WorldCat Identities (ENlccn-no90023515