Ties That Bind

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ties That Bind
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaAlter Bridge
Pubblicazione21 gennaio 2008 Bandiera del Regno Unito
Durata3:19
Album di provenienzaBlackbird
GenereHeavy metal
EtichettaUniversal Republic
ProduttoreMichael "Elvis" Baskette
Registrazionefebbraio–maggio 2007
Blackbird Studio, Nashville (Tennessee)
Studio Barbarosa, Bavon (Virginia)
FormatiCD, 7", download digitale
Alter Bridge - cronologia
Singolo precedente
(2008)
Singolo successivo
(2008)

Ties That Bind è un singolo del gruppo musicale statunitense Alter Bridge, il terzo estratto dal secondo album in studio Blackbird e pubblicato il 21 gennaio 2008.

La canzone[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è stata scritta nel bel mezzo della fase più acuta del conflitto tra Alter Bridge e Wind-up Records, e del conseguente passaggio del gruppo alla nuova etichetta, la Universal Republic. Il cantante Myles Kennedy ha sostenuto che il testo riguarda una persona che si sente in trappola, schiava di un destino dal quale si vuole liberare a tutti i costi.[1]

Musicalmente, si tratta di uno dei pezzi più rabbiosi dell'album e tra quelli che meglio rappresentano il nuovo sound degli Alter Bridge, caratterizzato da melodie più dure e tendenti all'heavy metal rispetto a quelle contenute nell'album precedente, One Day Remains del 2004.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip è stato girato durante un'esibizione della band a Dallas, in Texas, il 30 ottobre 2007.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Download digitale, CD promozionale (Regno Unito)
  1. Ties That Bind – 3:19
CD singolo (Regno Unito), 7" (Regno Unito)
  1. Ties That Bind – 3:19
  2. The Damage Done – 3:46

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2008) Posizione
massima
Regno Unito (rock & metal)[2] 3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimiliano Mingoia, Alter Bridge - La fortezza del Rock.
  2. ^ (EN) Archive Chart: 2008-02-02, su officialcharts.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Heavy metal: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di heavy metal