Sussidiario illustrato della giovinezza

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Sussidiario illustrato della giovinezza
album in studio
ArtistaBaustelle
Pubblicazione1º luglio 2000
Durata55:30
Dischi1
Tracce10
GenereRock alternativo
Rock elettronico
New wave
EtichettaBaracca&Burattini, EDEL, Atlantic Records, Warner Bros. Records (2010)
ProduttoreAmerigo Verardi, Paolo Bedini, Roberto Trinci, Paolo Corsi
Registrazionegennaio 1999 al West Link Studio di Cascina, febbraio e marzo 1999 al Blue Records Studio di Mondovì
Baustelle - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2003)
Singoli
  1. Le vacanze dell'83
    Pubblicato: 2000

Sussidiario illustrato della giovinezza è l'album di debutto dei Baustelle, pubblicato nel 2000 dall'etichetta indipendente Baracca&Burattini e distribuito da EDEL.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

«In questi tempi per me Baustelle ha rappresentato ciò che la radio non mi trasmetteva al mattino per svegliarmi, così come non lo faceva la sera tardi per accarezzarmi. Ho cercato di fare quello che non ascoltavo in tanti dischi che ruotano sui network o su MTV. C'è anche una componente di sfida: non tanto - non solo - il desiderio di diventare famoso: per me Baustelle è fondamentalmente quello che non riesco a trovare in questo momento.»

Il disco è stato registrato nel 1999 in due diversi studi: a gennaio al West Link Studio di Cascina da Alessandro Sportelli e Alessandro Paolucci e tra febbraio e marzo al Blue Records Studio di Mondovì da Alessio Dorini e Fabrizio Barale. In quest'ultimo studio è stato mixato tra marzo e maggio da Fabrizio Barale, Amerigo Verardi e Alessio Dorini.[2] A causa delle vicissitudini dell'etichetta (mai del tutto chiarite; di certo c'è che alla sua registrazione si sono alternati ben 7 producer differenti) l'album non viene pubblicato fino al luglio del 2000.[3]

Dal punto di vista stilistico dal disco emergono la sensibilità pop degli anni sessanta e settanta sia italiana che francese, le influenze new wave anni ottanta, riferimenti alle composizioni da colonna sonora cinematografica e uno stile riconducibile ai generi exotica e easy listening.[3][4][5] Nonostante ciò Bianconi, facendo da porta voce per il gruppo, afferma che il gruppo non si sente retrò. Dai testi emerge anche una forte ironia intesa dall'autore come «non nel senso di scanzonato, ma spero cercando di sdrammatizzare e portare su un piano più distaccato gli avvenimenti biografici presenti.» Esempio emblematico di questo "distacco" è la traccia di apertura Le vacanze dell'ottantatrè le cui vicende adolescenziali non sono mai state vissute in prima persona dai membri del gruppo per evidenti motivi anagrafici: Bianconi all'epoca aveva solo dieci anni. Leitmotiv dell'album, ma anche delle successive pubblicazioni, è infatti quella che John Vignola de Il Mucchio Selvaggio definisce l'«eterna adolescenza», tema nato spontaneamente durante la scrittura dei testi, ma senza alcun intento di pubblicare un concept album. Il metodo di scrittura di Francesco Bianconi prevede anche una ricca dose di citazioni, mescolando "cultura alta" e "cultura bassa".[1]

La voce femminile nell'ottava traccia, Cinecittà, viene erroneamente attribuita a Rachele Bastreghi, invece è quella dell'attrice bresciana Camilla Filippi.[2] Rachele Bastreghi fa da vocalist principale in Gomma e La canzone del parco (da Bianconi descritto come "l'unico pezzo serio" [del disco] ... da tragedia greca[1]) e partecipa ai cori di tutto il disco.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il disco viene accolto dalla stampa musicale italiana con entusiasmo: Federico Guglielmi su Il Mucchio Selvaggio lo definisce «senza dubbio una delle più stupefacenti "opere prime" degli ultimi anni nell'ambito del rock italiano», elogiando la varietà stilistica, l'atipicità, la produzione di Verardi e la scrittura dei testi «un album diverso dal solito: poliedrico ma stilisticamente omogeneo, raffinato ma ruvido, trascinante ma vellutato, serio ma faceto, accattivante ma alternativo, "trendista" ma lontano da qualsiasi trend.»[3] Più tardi, nell'autunno del 2000 il Sussidiario illustrato della giovinezza vince il "Premio Fuori dal Mucchio" come miglior album d'esordio della stagione 1999/2000.

Il critico Riccardo Bertoncelli nel libro Ventiquattromila dischi. Guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti assegna tre stelle su cinque al disco commentando «è tutto un fiorire di capacità melodiche e liriche singolari.»[4]

Il talento che trapela dal Sussidiario illustrato della giovinezza viene notato anche dalle webzine musicali. Tra queste rockit.it su cui viene scritto: «non è solo musica, ma è anche arte, va cioè al di là del semplice ‘entertainment’ [...] è tanto orecchiabile quanto ricercato nelle sue melodie che intrecciano più generi in un'intersezione chiamata (vagamente) easy-exotica.»[5]

I testi del disco sono stati molto apprezzati anche da Simone Lenzi dei Virginiana Miller.[1] Successivamente nel 2003 Bianconi e Bastreghi parteciperanno al terzo album del gruppo La verità sul tennis facendo da coristi. La produzione artistica de La verità sul tennis, pubblicato da Baracca&Burattini come per il debutto dei Baustelle, è di Amerigo Verardi.[6]

Riedizione[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 novembre 2010 viene pubblicata dalla Warner una riedizione dell'album, da anni non più in commercio. In contemporanea viene anche pubblicato il Cofanetto illustrato della giovinezza.[7]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Francesco Bianconi.

  1. Le vacanze dell'ottantatré – 5:33 (musica: Francesco Bianconi, Fabrizio Massara)
  2. Martina – 3:02 (musica: Francesco Bianconi)
  3. Sadik – 3:43 (musica: Claudio Brasini, Fabrizio Massara, Francesco Bianconi)
  4. Noi bambine non abbiamo scelta – 3:47 (musica: Fabrizio Massara, Francesco Bianconi)
  5. Gomma – 3:44 (musica: Francesco Bianconi)
  6. La canzone del parco – 6:19 (musica: Fabrizio Massara, Francesco Bianconi)
  7. La canzone del riformatorio – 4:52 (musica: Fabrizio Massara, Francesco Bianconi)
  8. Cinecittà – 5:02 (musica: Fabrizio Massara, Francesco Bianconi)
  9. Io e te nell'appartamento – 5:37 (musica: Claudio Brasini, Fabrizio Massara, Francesco Bianconi)
  10. Il musichiere 999 – 5:39 (musica: Fabrizio Massara, Francesco Bianconi)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d John Vignola, Fuori dal Mucchio. Baustelle, in Il Mucchio Selvaggio, n°404, 4 luglio 2000.
  2. ^ a b Sussidiario Illustrato della Giovinezza, su discografia.dds.it, Discografia Nazionale della canzone italiana.
  3. ^ a b c Federico Guglielmi, Fuori dal Mucchio. Baustelle Sussidiario illustrato della giovinezza Recensione, in Il Mucchio Selvaggio, n°404, 4 luglio 2000.
  4. ^ a b Riccardo Bertoncelli, Chris Thellung (a cura di), Ventiquattromila dischi. Guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti[collegamento interrotto], 2ª ed., Dalai Editore, 2006, p. 1399, ISBN 978-88-6018-151-0.
  5. ^ a b Fausto Murizzi, Sussidiario illustrato della giovinezza - Baustelle - recensione, su rockit.it, Rockit, 26 settembre 2000.
  6. ^ virginiana miller : la verità sul tennis : diario di bordo, su virginianamiller.it, virginianamiller.it. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2011).
  7. ^ BAUSTELLE "Sussidiario illustrato della giovinezza", su warnermusic.it, Warner Music Italy (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]