Stefano Perati

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Stefano Perati
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Centrocampista
Carriera
Giovanili
Brescia
Squadre di club1
1931-1932Brescia4 (0)
1932-1933Robur24 (4)
1933-1934Grosseto14 (3)
Carriera da allenatore
1946-1958Carbosarda
1958-1960Cagliari
1960-1962Carbonia
1968-1969Tharros
1975-1976Torres
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Stefano Perati (Brescia, 15 gennaio 1909 – ...) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo ala.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un'ala.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel Brescia, ha fatto il suo esordio in prima squadra nella massima serie a Firenze il 27 settembre 1931 in Fiorentina-Brescia (2-1), disputando in tutto 4 partite di Serie A. Poi ha giocato due stagioni in Toscana, la prima a Siena[1] e la seconda in Maremma con il Grosseto.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Allenò la Carbosarda per dodici anni[2] per poi passare al Cagliari, che guidò in due campionati di Serie B[3]. Seguì poi di nuovo il Carbonia[4][5] e il Tharros nella stagione 1968-1969, in Serie D[6] e la Torres.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Carbosarda: 1952-1953

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Facce da Robur, i protagonisti di un secolo dell'A.C. Siena, di Natili e Fontanelli, GEO Edizioni, 2000, a pagina 122.
  2. ^ Vittorio Pozzo, Si riapre oggi il vecchio capo granata, da La Stampa, 230 (XCIII), 27 settembre 1959, p. 9
  3. ^ Gli allenatori, su cagliaricalcio.net. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).
  4. ^ La Gazzetta dello Sport, 23 luglio 1960, p. 5.
  5. ^ Massimo D’Agostino e Alexandru Palosanu, Almanacco storico della Serie D – Stagione 1961/62, 2013, p. 267.
  6. ^ Serie D: i quadri del Girone F, da Corriere dello Sport, 219 (IL), 21 settembre 1968, p. 10

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]