Achmat Arena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Terek Stadium
Informazioni generali
StatoBandiera della Russia Russia
UbicazioneGroznyj
Inizio lavori2010
Inaugurazione11 maggio 2011
ProprietarioFutbol'nyj Klub Achmat
Intitolato aAchmat Kadyrov
Informazioni tecniche
Posti a sedere30000
Dim. del terreno100×64
Uso e beneficiari
CalcioTerek Groznyj
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 43°19′23.44″N 45°44′42.91″E / 43.323178°N 45.745253°E43.323178; 45.745253

L'Achmat Arena (in russo Ахма́т Аре́на?), già stadio Terek (in russo Стадион Терек?), è uno stadio di calcio di Groznyj, capitale della Cecenia, in Russia. Ospita le gare interne del Terek Groznyj.

Edificato per sostituire lo stadio Sultan Bilimkhanov, ha una capienza di 30 000 posti ed è intitolato ad Achmat Kadyrov, presidente della Cecenia dall'ottobre 2003 al maggio 2004, quando fu assassinato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio fu inaugurato l'11 maggio 2011, in occasione di un'amichevole tra una rappresentativa del campionato russo e una formazione di stelle del calcio mondiale come Diego Armando Maradona, Jean-Pierre Papin, Alessandro Costacurta, Christian Vieri, Iván Zamorano, Fabien Barthez, Franco Baresi, Luís Figo, Roberto Ayala, Alain Boghossian, Manuel Amoros, Robbie Fowler e Enzo Francescoli. La partita fu vinta per 5-2 dalla rappresentativa del campionato russo[1] con tre gol di Ramzan Kadyrov, figlio di Achmat, presidente del Terek Groznyj e primo ministro reggente della Cecenia, che giocava per la rappresentativa del campionato russo.[2][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Russia 2018, anche Figo inaugura lo stadio di Grozny, su tuttomercatoweb.com, TMW.com, 12 maggio 2011.
  2. ^ PREMIER CECENO SFIDA MARADONA LO DRIBBLA E FA GOL, su agi.it, 12 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2011).
  3. ^ Calcio, Cecenia: il presidente Kadyrov batte Maradona 5-2. In campo anche Baresi, Costacurta e Vieri, su blitzquotidiano.it, 12 maggio 2011. URL consultato il 12 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]