Giacinto Serroni

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Giacinto Serroni, O.P.
arcivescovo della Chiesa cattolica
Giacinto Serroni, di Pierre Simon da Hyacinthe Rigaud
 
Incarichi ricoperti
 
Nato30 agosto 1617 a Roma
Nominato vescovo27 maggio 1647 da papa Innocenzo X
Consacrato vescovo2 giugno 1647 dal cardinale Mario Theodoli
Elevato arcivescovo3 ottobre 1678 da papa Innocenzo XI
Deceduto7 gennaio 1687 (69 anni) a Parigi
 

Giacinto Serroni (Roma, 30 agosto 1617Parigi, 7 gennaio 1687) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Domenicano, nel 1625 gli fu affidata da papa Urbano VIII l'abbazia di San Nicola in Roma. Giunse in Francia nel 1645 come dottore in teologia. Dal 1646 divenne vescovo di Orange ma dovette rientrare temporaneamente presso la Basilica di Santa Maria sopra Minerva e nel 1648 tornò in Francia divenendo vicario apostolico della provincia ecclesiastica di Tarragona. Dopo cinque anni il re Luigi XIV lo nominò intendente di marina e della Provenza. Divenne anche intendente dell'esercito e ispettore generale in Catalogna fino alla tregua tra Francia e Spagna.

Nel 1661 fu nominato dal re vescovo di Mende. Nel 1672 ottenne la commenda dell'Abbazia di Chaise-Dieu, che mantenne fino alla morte. Nel 1676 divenne vescovo di Albi e subito dopo, con l'elevazione della diocesi ad arcidiocesi, arcivescovo (fu quindi il primo arcivescovo di Albi) e mantenne la carica fino alla morte.

Iconografia[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo arcivescovo venne ritratto nel 1685 da Hyacinthe Rigaud.[1] Un quadro che passa per essere l'originale è attualmente conservato presso il museo Toulouse-Lautrec di Albi (Inv. 149),[2] ed è stato inciso dal tedesco Frans Ertinger (Schwaben, 1640 – Paris, 1710).[3] Nel 1688, secondo Hendrick van Hulst, il primo biografo di Riagud : «Figura ai ginocchi. Il primo ritratto di questa grandezza che ha dipinto Rigaud, all'età allora di soli vent'anni, secondo quanto egli stesso mi ha detto. Stampa di formato medio.» Il busto è stato ripreso da Pierre Simon.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ J. Roman, Le livre de raison du peintre Hyacinthe Rigaud, Paris, 1919, p.10 & 12.
  2. ^ cat. Musée d'Albi, 1985 n°22
  3. ^ Nella parte inferiore si legge a mo' di dedica: «Illustrissimo Ecclesiae Principi Francisco de Camps Appamiarum Episcopo / suo et artium Mecenati hane Illustrissimi & Reverendissimi Hyacinti / Serrony primi Albiensium Archiepiscopi effigem Obsequentissimus Servorum. / Franciscus Ertinger Sculptor D. D. D. – Hyacinthe Rigaud Pinx. Gravé par F. Ertinger. Se vend à Paris, chez […]. »

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Orange Successore
Jean Vincent de Tulles
1640-1647
1647-1661 Alexandre Fabri
1661-1674
Predecessore Abate commendatario de La Chaise-Dieu Successore
Francesco Maria Mancini
1661-1672
1672-1687 Henri Achille de La Rochefoucauld
1687-1698
Predecessore Vescovo di Mende Successore
Silvestre de Crusy de Marcillac
1628-1659
1661-1676 François-Placide de Baudry de Piancourt, O.S.B.
1677-1707
Predecessore Arcivescovo di Albi Successore
Gaspard de Daillon du Lude
1635-1676
1678-1687 Charles Le Goux de la Berchère
1687-1703
Controllo di autoritàVIAF (EN49367673 · ISNI (EN0000 0000 0098 0222 · CERL cnp00121511 · GND (DE1020304375 · BNF (FRcb13292762r (data) · WorldCat Identities (ENviaf-49367673