Cesio Basso: differenze tra le versioni
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Basso fu intimo amico di Persio, che gli dedicò la sesta satira e di cui avrebbe curato le opere<ref>Schol. in Pers., VI 1.</ref>. Aveva una grande reputazione come poetaː Quintiliano<ref>X 1, |
Basso fu intimo amico di Persio, che gli dedicò la sesta satira e di cui avrebbe curato le opere<ref>Schol. in Pers., VI 1.</ref>. Aveva una grande reputazione come poetaː [[Quintiliano]]<ref>X 1, 96ː "At lyricorum idem Horatius fere solus legi dignus: nam et insurgit aliquando et plenus est iucunditatis et gratiae et varius figuris et verbis felicissime audax. Si quem adicere velis, is erit Caesius Bassus, quem nuper vidimus".</ref> arrivava, infatti, a dire che, ad eccezione di [[Orazio Flacco|Orazio]], era l'unico poeta lirico romano degno di essere letto. |
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Probabilmente i ''versus lyrici'' di Basso coprivano più libri, visto che Prisciano cita l'unico verso rimastoci da un secondo libro<ref>Prisciano, ''Grammatica'', II p. 527, 17 Keilː ''Calliope princeps sapienti psallerat ore''.</reF>. |
Probabilmente i ''versus lyrici'' di Basso coprivano più libri, visto che Prisciano cita l'unico verso rimastoci da un secondo libro<ref>Prisciano, ''Grammatica'', II p. 527, 17 Keilː ''Calliope princeps sapienti psallerat ore''.</reF>. |
Versione delle 16:48, 21 giu 2018
Cesio Basso (in Latino: Caesius Bassus; metà II secolo d.C. – ...) è stato un grammatico e poeta romano.
Biografia
Basso fu intimo amico di Persio, che gli dedicò la sesta satira e di cui avrebbe curato le opere[1]. Aveva una grande reputazione come poetaː Quintiliano[2] arrivava, infatti, a dire che, ad eccezione di Orazio, era l'unico poeta lirico romano degno di essere letto.
Si dice che abbia perso la vita nell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Opere
Probabilmente i versus lyrici di Basso coprivano più libri, visto che Prisciano cita l'unico verso rimastoci da un secondo libro[3].
Cesio Basso è anche identificato con l'autore di un trattato De Metris di cui esistono notevoli frammenti, probabilmente di un'edizione abbreviata [4].
Probabilmente il lavoro era originariamente in versi e successivamente venne rifatto in prosa per essere usato come un manuale. Un resoconto di alcuni dei metri di Orazio[5], che porta il titolo Ars Caesii Bassi de Metris è spurio, così come un De pedibus et de compositionibus[6].
Note
- ^ Schol. in Pers., VI 1.
- ^ X 1, 96ː "At lyricorum idem Horatius fere solus legi dignus: nam et insurgit aliquando et plenus est iucunditatis et gratiae et varius figuris et verbis felicissime audax. Si quem adicere velis, is erit Caesius Bassus, quem nuper vidimus".
- ^ Prisciano, Grammatica, II p. 527, 17 Keilː Calliope princeps sapienti psallerat ore.
- ^ 'Grammatici Latini, ed. A. Mazzarino, Leipzig, Teubner, 1955, vol. 6, pp. 133-155.
- ^ In Keil, Grammatici Latini, vol. 6, pp. 305,3-306,27.
- ^ In Keil, Grammatici Latini, vol. 6, pp. 307-312.
Bibliografia
- De metris, in Grammatici Latini, ed. A. Mazzarino, Leipzig, teubner, 1955, vol. 6, pp. 133-155.
Collegamenti esterni
- Edizione digitale del De metris ne Corpus Grammaticorum Latinorum.
Altri progetti
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Cesio Basso
- Wikisource contiene una pagina in lingua latina dedicata a Cesio Basso
Controllo di autorità | VIAF (EN) 537149294298980521421 · ISNI (EN) 0000 0000 4753 5046 · BAV 495/58888 · CERL cnp00397902 · LCCN (EN) nr90002081 · GND (DE) 118675257 · BNE (ES) XX1239278 (data) · BNF (FR) cb12112741t (data) · NSK (HR) 000118043 |
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