Jaume Plensa: differenze tra le versioni

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* [[Boston]], [[Massachusetts]], MIT di Cambridge, "Alchemist" (2011)
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* [[Chicago]], [[Illinois]], Millennium Park, "The Crown Fountain" (2004)
* [[Chicago]], [[Illinois]], Millennium Park, "The Crown Fountain" (2004)
*[http://www.goricoll.it/index.php?file=opere&id_cell_opera=15 Fattoria di Celle- Collezione Gori], Gemelli, 1999
* [[Cremona]], [[Museo del violino]], ''L'anima della musica'' (2012)
* [[Cremona]], [[Museo del violino]], ''L'anima della musica'' (2012)
* [[Londra]], "Breathing", Stabilimento della BBC (2008)
* [[Londra]], "Breathing", Stabilimento della BBC (2008)

Versione delle 12:56, 2 mar 2020

Jaume Plensa (2015)
Conversazione a Nizza, in Place Massena, Nizza, Francia
L'anima dell'Ebro, Saragozza, Spagna

Jaume Plensa (Barcellona, 1955) è uno scultore spagnolo.

Biografia

Jaume Plensa nasce a Barcellona nel 1955. Studia arte a Barcellona alla scuola "Llotja" e alla "Escola Superior de Belles Artes de Saint Jordi". A partire dal 1980, data della sua prima esposizione a Barcellona, si fa notare con importanti mostre nelle principali città europee.

Da giovanissimo si trasferisce in Germania, poi va a vivere a Bruxelles e in seguito a Parigi, dove insegna all'Ecole Nationale de Beaux Arts.

Attualmente vive nuovamente nei pressi di Barcellona, dove sviluppa i suoi progetti con l'aiuto di un gruppo di collaboratori in un grande capannone industriale.

Mostre

In Italia si ricorda la partecipazione con Oliviero Toscani, Antonino Bove, Fabio Mauri, Andres Serrano e Marco Nereo Rotelli alla mostra Ecce Homo del ciclo Irradiazioni organizzata dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato con testo di Bruno Corà[1][2].

Arte

Scultura

All'inizio della carriera la sua opera è legata a materiali pesanti quali ferro e bronzo nella realizzazione di opere antropomorfiche a partire dall'unione e disassemblaggio dei materiali. Col passare del tempo, l'artista aggiunge elementi diversi alle sue opere: plasma plastiche, vetro e materiali sintetici e moderni che gli consentono di giocare con la luce per dare vita alle sue creazioni.

La sua opera probabilmente più nota è la "Crown Fountain", una fontana di vetro, acciaio inossidabile, schermi di LED, video (creati a catturando 1.000 volti), luce, legno, granito nero e acqua, composta da 2 torri alte 16 metri su uno strato d'acqua di 70 x 14 metri e una superficie totale di 2.200 m². La costruzione di quest'opera, che l'artista ha voluto dedicare agli abitanti della città di Chicago offrendo loro uno spazio di libertà, è durata 4 anni ed è stata possibile grazie alla famiglia di mecenati Crown.

Jaume Plensa è attualmente l'unico artista vivente cui sia stata dedicata una mostra presso il Nasher Sculpture Center di Dallas.

Scenografia

Plensa in passato ha curato il design dei costumi teatrali e alcune scenografie per l'opera, collaborando con il gruppo La Fura dels Baus in alcune rappresentazioni come Il Flauto Magico e La dannazione di Faust.

Opere nel mondo

Plensa vanta opere permanenti in spazi pubblici in molte località, quali:

  • Boston, Massachusetts, MIT di Cambridge, "Alchemist" (2011)
  • Chicago, Illinois, Millennium Park, "The Crown Fountain" (2004)
  • Fattoria di Celle- Collezione Gori, Gemelli, 1999
  • Cremona, Museo del violino, L'anima della musica (2012)
  • Londra, "Breathing", Stabilimento della BBC (2008)
  • Nizza, Place Massena, "Conversazione a Nizza" (Conversation à Nice), complesso di sette statue illuminate su piedistalli (2007)
  • Nocera Umbra, Italia "Micce-Prodigiosa Fontana Individuale". (1993)
  • Ogijima, Giappone, "Ogijima's soul" (2010)
  • Saint Helens, Inghilterra, "Sogno, la faccia di una giovane ragazza", (Dream, face of a young girl), testa di donna con occhi chiusi (2009)
  • Saragozza, "L'anima dell'Ebro" (El alma del Ebro), statua realizzata con lettere metalliche (2008)
  • Antibes, “Le Nomade”, l’opera rappresenta il confine tra l'io (interiore) e l'universo (esteriore): il primo reso vivo e luminoso da un turbine di parole e quindi pensieri, che ci identificano (penso dunque sono); il secondo eterno ed assoluto come l'oscurità della notte, non identificabile

Link

Note

  1. ^ «Irradiazioni»: inaugurata a Vaiano la mostra «Ecce homo», su ricerca.gelocal.it.
  2. ^ Centro Pecci - Jaume Plensa, su centroartepecci.prato.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).

Altri progetti

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