Julia - Le avventure di una criminologa: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:16, 10 mag 2018

Julia Kendall
Julia Kendall insieme alla sua gatta Toni (dalla copertina del volume della collana 100 anni di fumetto italiano dedicato a Julia)
Lingua orig.Italiano
AutoreGiancarlo Berardi
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª app.ottobre 1998
1ª app. inJulia - Le avventure di una criminologa n. 1 Gli occhi dell'abisso
Caratteristiche immaginarie
SessoFemmina
Julia
Le avventure di una criminologa
fumetto
Logo della testata
AutoreGiancarlo Berardi
TestiGiancarlo Berardi, Lorenzo Calza, Maurizio Mantero
DisegniMarco Soldi (copertinista, albi nº 1-157), Cristiano Spadoni (copertinista, albi nº 158+)
EditoreSergio Bonelli Editore
1ª edizioneottobre 1998
Periodicitàmensile
Albi232 (in corso)
Generegiallo

Julia Kendall è un personaggio immaginario protagonista della serie a fumetti Julia - Le avventure di una criminologa, edita dalla Sergio Bonelli Editore dal 1998.[1][2]

Biografia del personaggio

Julia Kendall è una giovane donna che vive e lavora a Garden City, un'immaginaria città del New Jersey, a circa un'ora di macchina da New York, in una grande casa al 96 di Tulip Street, che condivide solo con la sua gatta Toni; ha da poco superato i trent'anni, ed è una criminologa, ovvero si occupa dello studio dei reati e dei loro esecutori; guida una vecchia Morgan 4/4 del 1967, che sovente la lascia a piedi. La sua professione principale è quella di insegnante alla Hollyhock University di Garden City, dov'è docente di criminologia, ma a volte viene chiamata in qualità di consulente sia per istituzioni che per privati cittadini e questo la porta spesso a collaborare con Leo Baxter, un suo amico d'infanzia investigatore privato e con il Garden City Police Department, in particolare con il tenente Alan Webb e con il sergente Ben Irving che la coinvolgono nelle loro indagini talvolta anche in maniera del tutto confidenziale. Julia riesce quasi sempre ad assicurare alla giustizia i criminali di turno, grazie soprattutto alla sua straordinaria umanità e sensibilità, con le quali riesce a immedesimarsi nelle menti dei sospettati: durante le indagini Julia cerca sempre di capire i motivi che hanno spinto i malviventi a compiere i loro crimini al fine di intuire e prevedere le loro mosse future.

Audrey Hepburn, l'attrice a cui Giancarlo Berardi si è ispirato per i tratti fisici di Julia; l'eroina compie gli anni il 15 novembre, stesso giorno del suo creatore.

Julia nasce in una famiglia benestante ma all'età di appena tre anni rimane orfana a causa di un incidente automobilistico che la segnerà per sempre. Dopo l'incidente, Julia e sua sorella Norma di pochi mesi vengono affidate alla nonna materna, Lillian Osborne. Durante l'adolescenza, nonostante una forte passione per il pianoforte, Julia decide di iscriversi alla facoltà di criminologia dove conosce il prof. Raymond Cross, responsabile della cattedra e all'epoca consulente della Polizia di Garden City, il quale, intuendo le capacità di Julia, decide di coinvolgerla nelle sue indagini facendo così prendere confidenza a Julia con il mondo del crimine. In quegli anni sua sorella Norma diventa una famosa modella ma cade vittima della tossicodipendenza.

Dopo la laurea Julia prende il posto di Cross come insegnante e continua la sua collaborazione con la polizia di Garden City dove collabora spesso con il sergente Irving e tenente Webb; altro personaggio fondamentale è il detective privato Leo Baxter, conosciuto al liceo e con cui si sviluppa una duratura amicizia, che spesso la aiuta nelle indagini.

La Morgan 4/4, la vettura di Julia, costantemente in riparazione nell'officina di Nick Yorgis.

Dopo qualche anno la nonna va vivere in una casa di riposo, e considerando che Norma è sempre in giro per il mondo come modella, Julia vive da sola nella grande casa della nonna, insieme alla sua gatta e a Emily Jones, la governante che lavora tutti i giorni a casa sua.

Il primo fidanzato è stato Jeffrey Noah, un sergente dell'antiterrorismo, con cui ha portato avanti un'altalenante relazione per un paio d'anni, salvo poi troncarla quando ha capito che Jeffrey non voleva fare progetti concreti per il loro futuro. Poi Julia ha conosciuto Ettore Cambiaso, commissario della polizia genovese, divorziato e padre di una figlia e nonostante la loro sia una relazione prevalentemente a distanza, il rapporto è stabile. La vita di Julia è inoltre costellata di personaggi ricorrenti che riappaiono a cadenza più o meno regolare come Myrna Harrod, serial killer innamorata di Julia, che desidera ucciderla nel corso di un rapporto sessuale o Tim O'Leary, ladro-gentiluomo che la coinvolge saltuariamente nelle sue avventure.

Storia editoriale

La serie a fumetti è stata ideata nel 1998 da Giancarlo Berardi [3][4] ed è nata dall'esigenza della Sergio Bonelli Editore di avere nel suo catalogo una serie prettamente poliziesca[5] – oltre che dalle richieste dei fan di Berardi che chiedevano da tempo una sua nuova opera.[senza fonte]

La serie esordì a ottobre 1998. I primi numeri ebbero subito un buon riscontro, pur se caratterizzati da un taglio drammatico che spiazzò il pubblico; in particolare lo stesso Sergio Bonelli espresse le sue perplessità a Berardi circa l'albo n. 6, Jerry è sparito, particolarmente angoscioso, sicché nei numeri successivi l'autore decise di approfondire gli elementi umoristici e gli aspetti della vita quotidiana di Julia, che in genere fanno da contrappunto alla storia principale. Tale accorgimento decretò il successo della serie.[senza fonte]

Il fumetto, diversamente dallo standard delle altre pubblicazioni della Bonelli, ha 128 pagine anziché le classiche 96 per l'esigenza di Berardi di avere a disposizione un numero maggiore di pagine per meglio approfondire i personaggi e gestire il ritmo della narrazione.[6]

Genesi del personaggio

Il fumettista Giancarlo Berardi, creatore della serie.

Inizialmente Berardi aveva proposto a Sergio Bonelli due serie completamente diverse, la prima, Stark, fantascientifica, e la seconda, Draco[7], di spionaggio, ma Bonelli le rifiutò entrambe poiché non rientravano nella sua linea editoriale. L'autore puntò allora sul genere noir creando un personaggio femminile che ben incarnasse gli stilemi del genere – su tutti le trame investigative e una certa introspezione psicologica. Il nome della protagonista deriva dalla gens Iulia, per omaggiare la sua origine italiana, mentre il cognome Kendall venne scelto per sottolineare che il personaggio era una creazione dell'autore di Ken Parker.[8]

Per meglio conoscere e preparare le tematiche della serie, Berardi partecipò come auditore per alcuni mesi ai corsi di criminologia dell'Istituto di Medicina Legale di Genova[9] e inoltre si documentò su testi di psicologia, sociologia, psichiatria, psicanalisi, medicina legale e balistica oltre che su romanzi, articoli giornalistici di cronaca, film e documentari.[6][10]

La protagonista Julia Kendall è ispirata fisicamente ai tratti di Audrey Hepburn,[11] una delle attrici preferite dell'autore[6]: l'avere a che fare con una protagonista femminile – una donna tutto sommato normale, in cui è facile riconoscersi e identificarsi – ha portato la serie ad avere una buona parte del suo pubblico composta da donne e ragazze[5].

Trama

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Julia - Le avventure di una criminologa.

La serie a fumetti narra le vicende di Julia Kendall, una giovane criminologa alle prese con crimini e misteri ambientati a Garden City, un'immaginaria metropoli del New Jersey, attraversata dal fiume Marygold, dove tutte le strade portano il nome di un fiore diverso. I casi di cui si occupa la portano in varie occasioni a vivere situazioni di estremo pericolo, poiché le sue capacità di psicologa, a cui fa spesso affidamento il Garden City Police Department, la conducono spesso sulle tracce di feroci serial killer come a esempio la spietata Myrna Harrod, personaggio ricorrente della serie, e criminali privi di scrupoli; altri casi la vedono invece coinvolta in intrecci del classico tipo del whodunit (Chi è stato?), un tipo di narrazione gialla comune nella narrativa in lingua inglese, in cui si analizzano i moventi e le azioni dei vari protagonisti per arrivare a scoprire il colpevole. Ad affiancarla nelle sue indagini ci sono quasi sempre il burbero tenente Alan Webb e il simpatico sergente "Big" Ben Irving, oltre che l'amico e investigatore privato Leo Baxter.

Caratteristica della serie è l'ampio ricorso al diario di Julia – dove la protagonista annota praticamente di tutto – attraverso cui riusciamo a comprendere la complessa personalità di Julia e la realtà che la circonda, oltre che a seguire l'analisi dei crimini e lo svolgimento delle indagini. Da segnalare il fatto che, occasionalmente, in alcuni albi il racconto della storia non avviene tramite il diario di Julia, ma viene eccezionalmente affidato ad altri personaggi della serie come Myrna Harrod o il sergente Irving.

Altri media

Videogiochi

Impatto culturale

Nel corso degli anni, il personaggio è stata scelto come testimonial per alcune campagne di sensibilizzazione sociale: nel 2007 con Dimmi di più a favore di Medici Senza Frontiere, contro il silenzio dei mass media sulle violazioni dei diritti umani nel pianeta,[18] e nel 2013 con Il fumetto dice basta! – di cui è protagonista assieme ad altri personaggi della scuderia Sergio Bonelli Editore –, contro il femminicidio e la violenza sulle donne.[19]

Note

  1. ^ Julia, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 29 agosto 2017.
  2. ^ FFF - JULIA, su www.lfb.it. URL consultato il 29 agosto 2017.
  3. ^ Il creatore di Julia, su sergiobonellieditore.it (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2010).
  4. ^ Giancarlo BERARDI, su lfb.it.
  5. ^ a b Elena Romanello, Julia di Giancarlo Berardi - Una donna alla corte della Bonelli, su sherlockmagazine.it, 6 luglio 2006.
  6. ^ a b c Stefano Marzorati, Intervista a Giancarlo Berardi - A tu per tu con l'autore di Julia e Ken Parker, su scanner.it.
  7. ^ L'aspetto studiato per il protagonista di Draco sarà utilizzato, in seguito, per caratterizzare Leo Baxter.
  8. ^ Giancarlo Berardi, L'immagine perduta, in Julia - Le avventure di una criminologa, Milano, Sergio Bonelli Editore, maggio 2015, editoriale.
  9. ^ JULIA, su lfb.it.
  10. ^ Elio Marracci, Julia [collegamento interrotto], su thrillermagazine.it, 3 gennaio 2005.
  11. ^ Berardi, p. VII
  12. ^ Julia - Innocent Eyes: nuove immagini, data d'uscita e copertina ufficiale, su gamesblog.it, 28 luglio 2010.
  13. ^ Julia Innocent Eyes - Parole non dette (Vol. 1), su warnerhomevideo.it (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2010).
  14. ^ Julia - Innocent Eyes in tre episodi, su spaziogames.it, 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2011).
  15. ^ Sebastiano Pupillo, Tre episodi per Julia: Innocent Eyes - Warner Bros. comunica le date di uscita dell'avventura, su next.videogame.it, 28 luglio 2010.
  16. ^ Julia - Innocent Eyes, su pcprofessionale.it, 27 luglio 2010.
  17. ^ Aligi Comandini, Julia: Innocent Eyes, su spaziogames.it, 21 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2010).
  18. ^ Un fumetto per amico, su sergiobonellieditore.it.
  19. ^ Il fumetto dice basta!... alla violenza sulle donne, su sergiobonellieditore.it, 25 novembre 2013.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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