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Nel [[XVII secolo]] la frazione fu acquistata dalla famiglia di [[Stanisław Leszczyński]], che iniziò la costruzione di un nuovo palazzo; i lavori furono però fermati quando le forze della [[Svezia]] conquistarono l'area e la saccheggiarono. Nel [[1676]] la frazione, ormai spopolata, fu comprata dal Re [[Jan III Sobieski]], e per suo ordine [[Tylman van Gameren]] e [[August Locci]] vi eressero un nuovo palazzo in stile [[barocco]] e la Chiesa di [[Sant'Anna]]. Inizialmente il palazzo fu chiamato ''Villa Nova'' (''Nuovo Frazione''), per distinguerlo dal vicino frazione di ''Stara Wieś'' (''Vecchia Frazione''). Il nome fu comunque quasi subito trasformato nel suo equivalente [[lingua polacca|polacco]], simile al vecchio nome di Milanów. |
Nel [[XVII secolo]] la frazione fu acquistata dalla famiglia di [[Stanisław Leszczyński]], che iniziò la costruzione di un nuovo palazzo; i lavori furono però fermati quando le forze della [[Svezia]] conquistarono l'area e la saccheggiarono. Nel [[1676]] la frazione, ormai spopolata, fu comprata dal Re [[Jan III Sobieski]], e per suo ordine [[Tylman van Gameren]] e [[August Locci]] vi eressero un nuovo palazzo in stile [[barocco]] e la Chiesa di [[Sant'Anna]]. Inizialmente il palazzo fu chiamato ''Villa Nova'' (''Nuovo Frazione''), per distinguerlo dal vicino frazione di ''Stara Wieś'' (''Vecchia Frazione''). Il nome fu comunque quasi subito trasformato nel suo equivalente [[lingua polacca|polacco]], simile al vecchio nome di Milanów. |
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Grazie alla vicinanza di entrambe e residenze estive dei sovrani e alla città di [[Varsavia]], Wilanów è da moltissimi anni una frazione di [[Varsavia]], e una meta popolare di vacanza per i magnati polacchi. Nel [[XVIII secolo]] il palazzo divenne proprietà di [[Adam Mikołaj Sieniawski]]; la sua vedova [[Elżbieta Sieniawska]] unì poi la frazione ai vicini insediamenti di [[Kabaty]], [[Powsin]] e [[Wolica]]. Dopo che queste frazioni furono unite e dopo che il palazzo passò di proprietario in |
Grazie alla vicinanza di entrambe e residenze estive dei sovrani e alla città di [[Varsavia]], Wilanów è da moltissimi anni una frazione di [[Varsavia]], e una meta popolare di vacanza per i magnati polacchi. Nel [[XVIII secolo]] il palazzo divenne proprietà di [[Adam Mikołaj Sieniawski]]; la sua vedova [[Elżbieta Sieniawska]] unì poi la frazione ai vicini insediamenti di [[Kabaty]], [[Powsin]] e [[Wolica]]. Dopo che queste frazioni furono unite e dopo che il palazzo passò di proprietario in proprietario, ogni nuovo possidente modificò la residenza in modo da adattarla alle proprie preferenze. |
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Nel [[1863]], dopo la Rivoluzione di gennaio, le autorità [[Russia|russe]] introdussero una nuova divisione amministrativa, rompendo l'unione con le altre frazioni e rendendo Wilanów capoluogo dei comuni situati a sud di esso. L'area divenne uno dei più importanti fornitori di cibo per la città di [[Varsavia]], e nel [[1890]] fu aperta una [[ferrovia]] trainata da cavalli proprio per favorire i trasporti di merci e passeggeri verso la capitale. La linea che collegava Wilanów a Varsavia si rivelò un grande successo e nel [[1892]] fu ulteriormente estesa. Furono costruite anche nuove stazioni a entrambi i capolinea. |
Nel [[1863]], dopo la Rivoluzione di gennaio, le autorità [[Russia|russe]] introdussero una nuova divisione amministrativa, rompendo l'unione con le altre frazioni e rendendo Wilanów capoluogo dei comuni situati a sud di esso. L'area divenne uno dei più importanti fornitori di cibo per la città di [[Varsavia]], e nel [[1890]] fu aperta una [[ferrovia]] trainata da cavalli proprio per favorire i trasporti di merci e passeggeri verso la capitale. La linea che collegava Wilanów a Varsavia si rivelò un grande successo e nel [[1892]] fu ulteriormente estesa. Furono costruite anche nuove stazioni a entrambi i capolinea. |
Versione delle 01:40, 28 feb 2015
Wilanów frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Polonia |
Voivodato | Masovia |
Distretto | Varsavia Ovest |
Comune | Varsavia |
Territorio | |
Coordinate | 52°13′56.28″N 21°00′30.36″E |
Superficie | 36,73 km² |
Abitanti | 50 536 (31-3-2021) |
Densità | 1 375,88 ab./km² |
Altre informazioni | |
Prefisso | (+48) 22 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | WW |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Wilanów è una frazione della città di Varsavia, capitale della Polonia. È la sede dello storico Palazzo di Wilanów, la "Versailles polacca" e seconda residenza di molti re della Polonia.
I primi riferimenti all'insediamento della zona risalgono al XIII secolo, quando fu fondata una frazione di nome Milanów da parte del monastero benedettino di Płock. Nel 1338 la zona divenne proprietà privata dei Duchi di Masovia e nel 1378 il principe Janusz di Masovia regalò la proprietà a uno dei suoi seguaci. Quest'ultimo stabilì la prima residenza della frazione, costruendovi anche una cappella. I suoi discendenti adottarono il nome di Milanowski, postposto al nome della frazione.
Nel XVII secolo la frazione fu acquistata dalla famiglia di Stanisław Leszczyński, che iniziò la costruzione di un nuovo palazzo; i lavori furono però fermati quando le forze della Svezia conquistarono l'area e la saccheggiarono. Nel 1676 la frazione, ormai spopolata, fu comprata dal Re Jan III Sobieski, e per suo ordine Tylman van Gameren e August Locci vi eressero un nuovo palazzo in stile barocco e la Chiesa di Sant'Anna. Inizialmente il palazzo fu chiamato Villa Nova (Nuovo Frazione), per distinguerlo dal vicino frazione di Stara Wieś (Vecchia Frazione). Il nome fu comunque quasi subito trasformato nel suo equivalente polacco, simile al vecchio nome di Milanów.
Grazie alla vicinanza di entrambe e residenze estive dei sovrani e alla città di Varsavia, Wilanów è da moltissimi anni una frazione di Varsavia, e una meta popolare di vacanza per i magnati polacchi. Nel XVIII secolo il palazzo divenne proprietà di Adam Mikołaj Sieniawski; la sua vedova Elżbieta Sieniawska unì poi la frazione ai vicini insediamenti di Kabaty, Powsin e Wolica. Dopo che queste frazioni furono unite e dopo che il palazzo passò di proprietario in proprietario, ogni nuovo possidente modificò la residenza in modo da adattarla alle proprie preferenze.
Nel 1863, dopo la Rivoluzione di gennaio, le autorità russe introdussero una nuova divisione amministrativa, rompendo l'unione con le altre frazioni e rendendo Wilanów capoluogo dei comuni situati a sud di esso. L'area divenne uno dei più importanti fornitori di cibo per la città di Varsavia, e nel 1890 fu aperta una ferrovia trainata da cavalli proprio per favorire i trasporti di merci e passeggeri verso la capitale. La linea che collegava Wilanów a Varsavia si rivelò un grande successo e nel 1892 fu ulteriormente estesa. Furono costruite anche nuove stazioni a entrambi i capolinea.
Dopo la seconda guerra mondiale, i palazzi di Wilanów, Natolin e Morysin furono nazionalizzati dalle nuove autorità comuniste della Polonia. Il primo fu convertito in museo e in una delle dipendenze del palazzo fu aperto un museo dei Poster il 4 giugno 1968 (probabilmente l'unico museo del genere in Europa). nel 1951 Wilanów fu incorporata in Varsavia, inizialmente come unità di divisione amministrativa separata, poi nel 1976 come parte della frazione di Mokotów. Nel 1994 infine è divenuta una unità separata dalle altre, e l'anno seguente è divenuta una frazione della capitale polacca.
Attualmente, l'area circondante Wilanów è abitata da molti degli stranieri che vivono a Varsavia, poiché nella zona sorgono molte scuole internazionali. Nel 2000 la American School si è spostata al di fuori di Wilanów, nella frazione di Konstancin.
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