Voivodato della Masovia
| Voivodato della Masovia voivodato | |
|---|---|
| (PL) Województwo Mazowieckie | |
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Amministrazione | |
| Capoluogo | |
| Voivoda | Mariusz Frankowski (PO) dal 14-12-2023 |
| Data di istituzione | 1999 |
| Territorio | |
| Coordinate del capoluogo | 52°13′56″N 21°00′30″E |
| Superficie | 35 558,18 km² |
| Abitanti | 5 411 446 (2019) |
| Densità | 152,19 ab./km² |
| Distretti | 4+38 |
| Comuni | 182 |
| Voivodati confinanti | |
| Altre informazioni | |
| Fuso orario | UTC+1 |
| ISO 3166-2 | PL-14 |
| Codice GUS | 14 |
| Targa | W |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Il voivodato della Masovia (Województwo Mazowieckie in polacco) è uno dei 16 voivodati della Polonia. Il voivodato si trova al centro-est del territorio polacco ed è stato creato con la riforma amministrativa del 1999 dalla fusione dei precedenti voivodati di Varsavia, Ciechanów, Radom, Ostrołęka, Siedlce, Płock e parte di Skierniewice, ed è la regione più importante della Polonia. Il capoluogo è Varsavia (Warszawa), che è anche la capitale del Paese.
Ci sono molte proposte su come modificare questa unità amministrativa: una di queste è di far diventare Radom il capoluogo del voivodato, un'altra è d'inglobare tutta la regione di Radom al voivodato della Santacroce, un'altra ancora è di rendere Varsavia un voivodato stesso (simile a Berlino, in Germania). Queste idee sono motivate solo da scopi economici, sicché saranno presumibilmente realizzate solo quando saranno accumulati i fondi necessari.
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Il voivodato della Masovia è diviso in diversi distretti:
Le città di Varsavia (Warszawa), Ostrołęka, Siedlce, Płock e Radom sono fuori dall'amministrazione dei distretti e formano dei distretti urbani. Ogni distretto è a sua volta diviso in comuni con le loro frazioni. Per esempio nel distretto di Maków ci sono i comuni di Maków Mazowiecky, Różan, Rzewnie, Czerwona Włościańska, Płoniawy Bramura, Karniewo, Stary Szelków, Młynarze, Sypniewo, e Krasnosielc[1].
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Il voivodato della Masovia è il più ricco della Polonia. Produce il 22% del PIL nazionale e il PIL pro capite costituisce il 160% della media nazionale.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Tre strade principali attraversano il voivodato: la Cork-Berlino-Poznań-Varsavia-Minsk-Mosca-Omsk (Strada europea E30), la Praga-Breslavia-Varsavia-Białystok-Helsinki (Strada europea E67) e la Pskov-Danzica-Varsavia-Cracovia-Budapest (Strada europea E77).
Attualmente il voivodato fruisce solo di brevi tratti autostradali. Tuttavia l'autostrada A2, al suo completamento, sarà la prima a collegare la regione e quindi la capitale con altri due Paesi europei: la Bielorussia e la Germania.
La rete ferroviaria dipende da due operatori: Koleje Mazowieckie e PKP Intercity.
L'aeroporto internazionale principale è quello di Varsavia-Chopin.
Aree protette
[modifica | modifica wikitesto]
- Parco nazionale di Kampinos (progettato dall'UNESCO)
- Parco paesaggistico di Bolimów (in parte nel voivodato di Łódź)
- Parco paesaggistico di Brudzeń
- Parco paesaggistico del Bug
- Parco paesaggistico di Chojnów
- Parco paesaggistico di Górzno-Lidzbark (in parte nei voivodati della Cuiavia-Pomerania e Varmia-Masuria)
- Parco paesaggistico di Gostynin-Włocławek (in parte nel voivodato della Cuiavia-Pomerania)
- Parco paesaggistico di Kozienice
- Parco paesaggistico della Masovia
- Parco paesaggistico della Gola del Podlaskie Bug (in parte nel voivodato di Lublino)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ludność. Stan i struktura w przekroju terytorialnym. Stan w dniu 30 VI 2007, su stat.gov.pl (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2008).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su voivodato della Masovia
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su voivodato della Masovia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Informazioni sulle province della Masovia, su gminy.pl (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2006).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 166292153 · ISNI (EN) 0000 0001 1376 5190 · LCCN (EN) n2001105288 · GND (DE) 4622829-9 · BNF (FR) cb12048316d (data) · J9U (EN, HE) 987007489317305171 |
|---|

