Luigi Giulio di Savoia: differenze tra le versioni

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→‎Biografia: La battaglia finì il 12 luglio, perciò la morte di Luigi Giulio di Savoia (13 luglio) è da collocarsi al termine della battaglia e non durante.
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Sin da giovane venne avviato alla carriera militare. Nel [[1672]] lo zio di Luigi Giulio, [[Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano]], lo invitò a trasferirsi in Piemonte per servire il [[Ducato di Savoia]]. In seguito al trasferimento gli venne assegnato il comando di una compagnia di Genti d'Armi e nel [[1678]] il duca [[Vittorio Amedeo II di Savoia]] lo nominò [[Ducato di Savoia|Luogotenente Generale della Provincia di Saluzzo]].
Sin da giovane venne avviato alla carriera militare. Nel [[1672]] lo zio di Luigi Giulio, [[Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano]], lo invitò a trasferirsi in Piemonte per servire il [[Ducato di Savoia]]. In seguito al trasferimento gli venne assegnato il comando di una compagnia di Genti d'Armi e nel [[1678]] il duca [[Vittorio Amedeo II di Savoia]] lo nominò [[Ducato di Savoia|Luogotenente Generale della Provincia di Saluzzo]].


Nel [[1682]] gli venne affidato il comando di un reggimento di [[Dragoni di Sardegna|Dragoni]] e l'anno successivo, in seguito al massiccio avanzamento delle armate ottomane, passò al servizio dell'[[esercito del Sacro Romano Impero]] e prese parte alla [[battaglia di Vienna]], durante la quale morì il [[13 luglio]] [[1683]] in seguito a una caduta da cavallo durante gli scontri con un gruppo di tartari a [[Petronell-Carnuntum|Petronell]], vicino a [[Vienna]]. Per il suo grande valore venne soprannominato "Cavaliere di Savoia". Poco dopo la sua morte anche suo fratello [[Eugenio di Savoia]] si arruolò nell'[[esercito del Sacro Romano Impero]] e prese parte alla [[battaglia di Vienna]], dalla quale le armate ottomane uscirono sconfitte.
Nel [[1682]] gli venne affidato il comando di un reggimento di [[Dragoni di Sardegna|Dragoni]] e l'anno successivo, in seguito al massiccio avanzamento delle armate ottomane, passò al servizio dell'[[esercito del Sacro Romano Impero]] e prese parte alla [[battaglia di Vienna]], al termine della quale morì il [[13 luglio]] [[1683]] in seguito a una caduta da cavallo durante gli scontri con un gruppo di tartari a [[Petronell-Carnuntum|Petronell]], vicino a [[Vienna]], dopo che l'esercito ottomano era stato sconfitto. Per il suo grande valore venne soprannominato "Cavaliere di Savoia". Poco dopo la sua morte anche suo fratello [[Eugenio di Savoia]] si arruolò nell'[[esercito del Sacro Romano Impero]] e prese parte alla [[battaglia di Vienna]], dalla quale le armate ottomane uscirono sconfitte.


== Ascendenza ==
== Ascendenza ==

Versione delle 18:46, 30 ott 2023

Luigi Giulio di Savoia
Soprannomele Chevalier de Savoie[1]
NascitaTolosa, 2 maggio 1660
MorteVienna, 13 luglio 1683
Cause della morteCaduta da cavallo durante un inseguimento
Luogo di sepolturaChiesa di San Carlo (Torino)
EtniaItaliano
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito
Forza armata
SpecialitàCapitano di ventura
Anni di servizio16721683
Grado
FeriteCaduta da cavallo (mortale)
ComandantiEugenio di Savoia
GuerreGuerra austro-turca (1683-1699)
CampagneCampagna Contro i Turchi
BattaglieBattaglia di Vienna
Altre caricheLuogotenente Generale della Provincia di Saluzzo
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Luigi Giulio di Savoia (Tolosa, 2 maggio 1660Vienna, 13 luglio 1683) è stato un militare italiano. Era fratello del celebre condottiero piemontese Eugenio di Savoia che si distinse come generale al servizio dell'Esercito del Sacro Romano Impero.

Biografia

Luigi Giulio nacque a Tolosa il 2 maggio 1660 dal conte Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons e dalla nobildonna Olimpia Mancini.

Sin da giovane venne avviato alla carriera militare. Nel 1672 lo zio di Luigi Giulio, Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, lo invitò a trasferirsi in Piemonte per servire il Ducato di Savoia. In seguito al trasferimento gli venne assegnato il comando di una compagnia di Genti d'Armi e nel 1678 il duca Vittorio Amedeo II di Savoia lo nominò Luogotenente Generale della Provincia di Saluzzo.

Nel 1682 gli venne affidato il comando di un reggimento di Dragoni e l'anno successivo, in seguito al massiccio avanzamento delle armate ottomane, passò al servizio dell'esercito del Sacro Romano Impero e prese parte alla battaglia di Vienna, al termine della quale morì il 13 luglio 1683 in seguito a una caduta da cavallo durante gli scontri con un gruppo di tartari a Petronell, vicino a Vienna, dopo che l'esercito ottomano era stato sconfitto. Per il suo grande valore venne soprannominato "Cavaliere di Savoia". Poco dopo la sua morte anche suo fratello Eugenio di Savoia si arruolò nell'esercito del Sacro Romano Impero e prese parte alla battaglia di Vienna, dalla quale le armate ottomane uscirono sconfitte.

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Emanuele I di Savoia Emanuele Filiberto I di Savoia  
 
Margherita di Francia  
Tommaso Francesco di Savoia  
Caterina Michela d'Asburgo Filippo II di Spagna  
 
Elisabetta di Francia  
Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons  
Carlo di Borbone-Soissons Luigi I di Borbone-Condé  
 
Francesca d'Orléans-Longueville  
Maria di Borbone-Soissons  
Anna di Montafià Luigi di Montafià  
 
Giovanna di Coesme  
Luigi Giulio di Savoia  
Paolo Mancini Lorenzo II Mancini  
 
Olimpia Massimo  
Michele Lorenzo Mancini  
Vittoria Capocci Vincenzo Capocci  
 
Lucrezia Glorieri  
Olimpia Mancini  
Pietro Mazarino Girolamo Mazarino  
 
Margherita de Franchis Passavera  
Geronima Mazarino  
Ortensia Bufalini Giulio Buffalini  
 
Francesca Belloni  
 

Note

  1. ^ di Savoia [collegamento interrotto], su museotorino.it.

Bibliografia

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Duchi di Savoia, 1835

Voci correlate