Attentato di Macerata

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Attentato di Macerata
attentato
Il Monumento ai Caduti di Macerata, luogo in cui venne fermato Luca Traini
TipoAttacco con arma da fuoco
Data3 febbraio 2018
11:00 circa
LuogoMacerata
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate43°18′00.9″N 13°27′11.89″E / 43.30025°N 13.453303°E43.30025; 13.453303
ObiettivoImmigrati africani
ResponsabiliLuca Traini
MotivazioneRazzismo, xenofobia
Conseguenze
Morti0
Feriti6

L'attentato di Macerata è stato un attacco terroristico con arma da fuoco verificatosi a Macerata, il 3 febbraio 2018.

Ha avuto ampia risonanza mediatica e ha interessato la politica, in quanto ha avuto un'accertata motivazione razzista e si è verificato nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Verso le ore 11 del giorno di sabato 3 febbraio 2018, nel centro della città di Macerata, furono esplosi alcuni colpi di pistola da un'autovettura in movimento, una Alfa Romeo 147 nera, ferendo diverse persone e colpendo anche negozi ed edifici.[1] I colpi furono esplosi con una Glock 17, pistola semiautomatica calibro 9,[2] davanti alla stazione, in via dei Velini e in via Spalato, ma anche a Piediripa di Macerata, Casette Verdini, in via Pancalducci e a Borgo San Giuliano.[1]

Uno dei punti colpiti fu la sede locale del Partito Democratico.[3] Nell'attacco rimasero ferite sei persone, tutti immigrati originari dell'Africa subsahariana con età compresa tra i 20 e i 32 anni.[4] Il sindaco di Macerata Romano Carancini (Partito Democratico) diramò l'allerta, invitando i cittadini a restare in casa, avvertendo della presenza di una persona che stava sparando in città e informando di aver imposto l'interruzione dei servizi di trasporto pubblico e di aver chiesto alle scuole di tenere i bambini all'interno.[5]

Per l'attacco venne arrestato Luca Traini, un uomo di 28 anni incensurato, il quale, secondo la ricostruzione, sarebbe partito in auto da Tolentino e, dopo aver sparato, sarebbe sceso dall'auto davanti al Monumento ai Caduti cittadino, dove avrebbe fatto il saluto romano e gridato "Viva l'Italia" con un tricolore legato al collo, prima di arrendersi alle forze dell'ordine.[6]

Nella sua casa furono rinvenuti elementi riconducibili all'estrema destra, tra cui una copia del Mein Kampf e una bandiera con la croce celtica.[7]

Fu inoltre accertato che Traini si era candidato con la Lega Nord per le elezioni comunali di Corridonia del 2017, dove non aveva ricevuto alcuna preferenza; nel programma del candidato sindaco per il Carroccio vi era anche il "controllo degli extracomunitari".[8]

L'attacco con arma da fuoco, che si appurò essere stato indirizzato appositamente verso gli immigrati, fu ricondotto a una matrice razzista.[9]

Si diffuse inizialmente una notizia che ipotizzava che Traini conoscesse Pamela Mastropietro, una ragazza di 18 anni uccisa a Macerata pochi giorni prima, e che quindi l'attentato potesse essere una vendetta per l'omicidio; tale ipotesi venne tuttavia smentita dai familiari della giovane.[10] Traini dichiarò, tuttavia, che la sua intenzione iniziale era quella di recarsi in tribunale e uccidere Innocent Oseghale, lo spacciatore di droga nigeriano arrestato proprio con l'accusa di aver assassinato Pamela Mastropietro (il quale in seguito verrà condannato all'ergastolo), e di aver cambiato idea solo successivamente, decidendo di attuare un attacco con arma da fuoco verso persone di colore casuali.[11]

L'attentatore[modifica | modifica wikitesto]

Da anni vicino agli ambienti all'estrema destra, in particolare a movimenti come Forza Nuova e CasaPound, e candidato alle elezioni amministrative del 2017 per il consiglio comunale di Corridonia, comune marchigiano di quindicimila abitanti, nelle file della Lega Nord,[12] Traini venne definito dai conoscenti come una personalità borderline con problemi.[13] Intervistato dal "Messaggero" nel 2022, durante la detenzione in carcere, Luca Traini stesso dirà che avrebbe dovuto essere seguito da uno specialista.[14]

Il nome di Traini comparve successivamente su uno dei caricatori utilizzati durante gli attentati di Christchurch (Nuova Zelanda) del 15 marzo 2019, insieme ai nomi di molte altre figure storiche legate a conflitti storici tra cristiani e musulmani, ai nomi di vittime di attacchi terroristici di matrice islamista e ai nomi di altre persone che compirono attentati contro musulmani o persone di colore.[15]

Inchiesta giudiziaria[modifica | modifica wikitesto]

La Procura della Repubblica di Macerata formulò nei confronti di Luca Traini l'accusa di strage aggravata dalla finalità di razzismo, oltre a contestargli altri reati, tra cui il porto abusivo d'arma da fuoco.[16]

Il 3 ottobre 2018 Traini fu condannato a 12 anni di reclusione con rito abbreviato,[17] condanna poi confermata il 2 ottobre 2019 dalla corte d'assise d'appello di Ancona[18] e il 24 marzo 2021 dalla Cassazione.[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Raid razzista a Macerata, spari in vari punti della città: alcuni feriti, tutti stranieri. Fermato italiano incensurato, in Repubblica.it, 3 febbraio 2018. URL consultato il 1º marzo 2018.
  2. ^ "Qui Traini ha comprato la Glock per il raid razzista di Macerata", su repubblica.it.
  3. ^ Macerata, colpita anche sede Pd, su adnkronos.com. URL consultato il 1º marzo 2018.
  4. ^ Greta Sclaunich, Sparatoria Macerata, chi sono i migranti feriti da Luca Traini, in Corriere della Sera. URL consultato il 1º marzo 2018.
  5. ^ AGI - Agenzia Giornalistica Italia, Sparatoria a Macerata: il sindaco ai cittadini "Restate a casa", su Agi. URL consultato il 1º marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2018).
  6. ^ Fabrizio Caccia e Silvia Morosi, Sparatoria Macerata, immigrati colpiti da un'auto in corsa. Bloccato un uomo, ha gridato "viva l'Italia", in Corriere della Sera. URL consultato il 1º marzo 2018.
  7. ^ Mein Kampf e croce celtica, nella stanza di Luca Traini, su adnkronos.com. URL consultato il 1º marzo 2018.
  8. ^ Luca Traini era candidato con la Lega, su adnkronos.com. URL consultato il 1º marzo 2018.
  9. ^ Macerata, Traini in carcere: accusato di strage aggravata da razzismo | Sky TG24. URL consultato il 1º marzo 2018.
  10. ^ Macerata, i familiari di Pamela: «Non conosceva l'uomo che ha sparato». URL consultato il 1º marzo 2018.
  11. ^ Macerata, Traini ai carabinieri: «Volevo andare in Tribunale per uccidere Oseghale», in Il Mattino, 5 febbraio 2018. URL consultato il 24 marzo 2019 (archiviato il 27 agosto 2020).
  12. ^ Annalisa Grandi, Luca Traini, l'uomo bloccato per la sparatoria a Macerata candidato della Lega Nord a Corridonia nel 2017, in Corriere della Sera, 15 marzo 2019. URL consultato il 20 luglio 2023.
  13. ^ Luca Traini, chi è l'uomo che ha seminato il panico Gli amici: «Aveva problemi». URL consultato il 1º marzo 2018.
  14. ^ Luca Traini, Nuova vita in carcere"
  15. ^ Da Luca Traini a Sebastiano Venier, ecco cosa c’è scritto sul fucile del terrorista di Christchurch, in La Stampa, 15 marzo 2019. URL consultato il 31 marzo 2019.
  16. ^ Macerata: Traini accusato di strage aggravata razzismo, su msn.com. URL consultato il 1º marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2018).
  17. ^ Macerata, Luca Traini condannato a 12 anni con il rito abbreviato.
  18. ^ Traini, confermata in Appello la condanna a 12 anni per il raid razzista a Macerata, su repubblica.it, 2 ottobre 2019.
  19. ^ Strage Macerata, Cassazione condanna Traini a 12 anni, su ANSA, 25 marzo 2021. URL consultato il 25 marzo 2021 (archiviato il 25 marzo 2021; seconda copia archiviata il 25 marzo 2021).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]