Something's Got to Give

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Something's Got To Give è un film incompiuto del 1962, diretto da George Cukor, rimasto celebre come l'ultimo in cui ha recitato Marilyn Monroe.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Marylin Monroe nella celebre scena del bagno

La fotografa Ellen Arden, madre di due bambini, scompare in mare e viene data per morta. Trascorsi cinque anni, il marito Nick si risposa con un'altra donna, Bianca Russell, ma intanto si scopre che Ellen è viva e vegeta e sta per tornare a casa.

Accolta in un primo momento freddamente dai suoi bambini, che non riconoscono in lei la madre di un tempo, iniziano finzioni da parte dei vari protagonisti.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Lee Remick e il regista George Cukor nel giugno 1962

Le riprese avvennero allo Stage 14 dei 20th Century Fox Studios a Los Angeles.

Rifacimento della commedia Le mie due mogli (1940), le riprese del film vennero posticipate di alcuni mesi rispetto al previsto, per permettere alla protagonista Marilyn Monroe di riposarsi, e iniziarono il 23 aprile 1962.

Le condizioni di salute di Monroe non erano ottimali; si ammalò una prima volta allontanandosi dal set per cinque giorni, il 30 aprile, ma mostrava ancora segni evidenti di una cattiva condizione fisica[1].

Dopo il primo maggio, terza volta in cui non si fece vedere sul set, l'attrice venne licenziata e sostituita da Lee Remick, che in realtà non firmò mai alcun contratto per quel ruolo, poiché sarebbe stata tutta una montatura della stampa[non chiaro]; per la parte furono prese in considerazione anche Kim Novak e Shirley MacLaine, ma entrambe rifiutarono. Le riprese non proseguirono e il film non fu mai portato a termine poiché Dean Martin si rifiutò di continuare senza la Monroe. La trama fu poi ripresa nel film Fammi posto tesoro (1963), con Doris Day e James Garner.

Divenne celebre la scena in cui Monroe nuota nuda nella piscina, che fece scandalo e conquistò la copertina di decine di riviste dell'epoca. Il bagno di Marilyn, come fu chiamato dai giornalisti, anticipò di poco tempo la notizia della morte dell'attrice.

Recupero e ricostruzione[modifica | modifica wikitesto]

Nove ore di riprese inedite e parti sonore rimasero inutilizzate negli archivi della 20th Century Fox sino al 1989, quando vennero ritrovate dai produttori della Fox Entertainment News e assemblate in un documentario di un'ora intitolato Marilyn: Something's Got to Give, prodotto da Henry Schipper.

Dieci anni dopo, una parte di 37 minuti del documentario del 1989 venne distribuito con un nuovo titolo, Marilyn Monroe: The Final Days, prodotto dalla Prometeus Entertainment, trasmesso dal canale satellitare AMC il 1º giugno 2001, in occasione di quello che sarebbe stato il 75º compleanno di Monroe.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Robert F. Slatzer, The Marilyn Files, SPI Books, 1994, p. 87, ISBN 978-1-56171-147-5.

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