Natasha Lytess

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Natasha Lytess (Berlino, 1º giugno 1913Zurigo, 12 maggio 1963) è stata un'attrice tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in Germania, fu allieva di Max Reinhardt.[1]

Si trasferì negli USA dove lavorò come attrice ed in seguito divenne insegnante di recitazione: tra le sue allieve vi furono Ann Savage, Mamie Van Doren e Virginia Leith. Ebbe come allieva, dal 1948 al 1955, Marilyn Monroe,[2] che all'inizio trovava impacciata[3] dalle tante costrizioni innaturali che la Monroe aveva imparato dai passati maestri, soprattutto il suo modo di parlare senza muovere le labbra[4] «I can't hear you my dear[5]», ("non posso sentirti mia cara") le disse infatti.

Le due diventarono comunque grandi amiche e lo furono sino al 1954. Si crede che esse siano state anche amanti,[6][7] per circa quattro anni, prima che la Monroe sposasse poi Joe DiMaggio. Infatti è risaputo che la Lytess fosse lesbica.[8]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Il suo personaggio venne interpretato dall'attrice Lindsay Crouse in Norma Jean & Marilyn, film per la televisione del 1996.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Morton, Lisa; Kent Adamson, Guy Maddin (2009). Savage Detours: The Life and Work of Ann Savage. McFarland. p. 38. ISBN 978-0-7864-4353-6
  2. ^ Natasha Lytess - Quiz, su IMDb. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  3. ^ Ciro Ascione, Marilyn Monroe, pag 15, Gremese Editore, 1996, ISBN 978-88-7605-942-1.
  4. ^ Paola Cadonici, L'alchimia della balbuzie, pag 80, Rubbettino Editore, 2001, ISBN 978-88-498-0089-0.
  5. ^ Maurice Zolotow, Marilyn Monroe , pag 74, Harpercollins, 1990, ISBN 978-0-06-097196-0.
  6. ^ “Marilyn Monroe ebbe una storia lesbo con la sua insegnante di recitazione”, su Gossip Fanpage, 8 settembre 2014. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  7. ^ Scoperta una nuova relazione di Marilyn. Con una donna, su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  8. ^ Inserito da Giovanbattista Brambilla | Archivio/Cinema, L’ombra di Marilyn | Prideonline, su prideonline.it. URL consultato il 22 febbraio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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