Shibum

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Shibum (... – ...) fu un alto funzionario dell'antica città di Mari in Mesopotamia, il capo del catasto, il secondo nella gerarchia degli alti funzionari, che visse ed operò durante il regno di Ikun-Shamagan a cui dedicò una sua statua..

La statua di Shibum è dedicata alla dea Ninni-Zaza per la vita del re di Mari Ikun-Shamagan.

Shibum vi è rappresentato nel momento che precede l'adorazione, con le mani giunte; braccia lungo il torace e gomiti flessi. Il cranio è rasato; le sopracciglia sono incrostate di steatite originale.

Shibum è raffigurato con una lunga barba a sei ciocche ondulate. A parte il busto nudo; il resto del corpo è coperto dal famoso kaunakès.

La statua di 1,14 m di altezza è stata ricomposta al museo di Damasco da 45 pezzi di gesso trovati nel 1952 nella sala 13 del tempio di Ninni-zaza. b

L'opera originale fa parte del patrimonio del Museo Nazionale di Damasco in Siria.[1]

note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) museo di Damasco, https://web.archive.org/web/20191020085403/http://www.aly-abbara.com/voyages_personnels/syrie/Mari/pages/Mari_Shibum.html. URL consultato il 18 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Samuel Noah Kramer, The Sumerians: Their History, Culture, and Character, University of Chicago Press, 2010 [1963], ISBN 978-0-226-45232-6.
  • Nicolò Marchetti e Giovanni Marchesi, La statuaria regale nella Mesopotamia protodinastica, in Memorie, IX, XXI, Roma, Baldi, 2006.
  • Andrè Parrot, Edmond Sollberger e Jean-Robert Kupper, Inscriptions royales sumériennes et akkadiennes (PDF), in Syria: Archéologie, Art et histoire, vol. 49, n. 1-2, Parigi, Persée, 1972, pp. 254-256. URL consultato il 17 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2019).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]