Shake Your Money Maker

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Shake Your Money Maker
album in studio
ArtistaThe Black Crowes
Pubblicazione13 febbraio 1990
Durata43:42
Dischi1
Tracce10
GenereHard rock
Southern rock
EtichettaDef American
ProduttoreGeorge Drakoulias
Registrazione1989
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 60 000+)
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada[2]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[3]
(vendite: 5 000 000+)
The Black Crowes - cronologia
Album precedente
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[4]

Shake Your Money Maker è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense The Black Crowes, pubblicato dalla Def American Recordings nel 1990.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Registrato durante l'estate del 1989 tra Atlanta e Los Angeles, questo album è fortemente influenzato dal rock degli anni settanta, in particolare The Rolling Stones e Faces, contrastando con la scena musicale dei primi anni novanta caratterizzata dall'esplosione del grunge a Seattle. L'album prende il nome da una canzone di Elmore James, che il gruppo non ha mai suonato dal vivo fino a Live at the Greek (2000) con Jimmy Page.

Furono estratti cinque singoli, tra cui la cover di Otis Redding Hard to Handle e la ballad acustica She Talks to Angels, che raggiunsero la prima posizione nella classifica Mainstream Rock Airplay.[5] L'intero album invece, dopo un inizio a rilento, scalò la classifica settimanale fino al quarto posto e concluse al terzo in quella annuale del 1991.[5] In totale vendette oltre cinque milioni di copie.

In occasione del trentesimo anniversario è uscita una edizione deluxe con tre dischi, che includono l'album originale rimasterizzato, una raccolta di inediti e lati B, e un disco dal vivo registrato ad Atlanta.[6]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Chris Robinson e Rich Robinson, eccetto dove indicato.

  1. Twice As Hard – 4:09
  2. Jealous Again – 4:35
  3. Sister Luck – 5:13
  4. Could I've Been So Blind – 3:44
  5. Seeing Things – 5:18
  6. Hard to Handle – 3:08 (Allen Jones, Al Bell, Otis Redding)
  7. Thick N' Thin – 2:44
  8. She Talks to Angels – 5:29
  9. Struttin' Blues – 4:09
  10. Stare It Cold – 5:13

Edizione deluxe[modifica | modifica wikitesto]

CD1 - Shake Your Money Maker: 2020 Remaster
  1. Twice As Hard
  2. Jealous Again
  3. Sister Luck
  4. Could I've Been So Blind
  5. Seeing Things
  6. Hard to Handle
  7. Thick N' Thin
  8. She Talks to Angels
  9. Struttin' Blues
  10. Stare It Cold
  11. Mercy, Sweet Moan
CD2 - More Money Maker: Unreleased Songs and B-Sides
  1. Charming Mess
  2. 30 Days in the Hole
  3. Don't Wake Me
  4. Jealous Guy
  5. Waitin' Guilty
  6. Hard to Handle (With Horns Remix)
  7. Jealous Again (Acoustic Version)
  8. She Talks to Angels (Acoustic Version)
  9. She Talks to Angels (Mr. Crowe's Garden Demo)
  10. Front Porch Sermon (Mr. Crowe's Garden Demo)
CD3 - The Homecoming Concert: Atlanta, GA December 1990
  1. Introduction
  2. Thick N' Thin
  3. You're Wrong
  4. Twice As Hard
  5. Could I've Been So Blind
  6. Seeing Things
  7. She Talks to Angels
  8. Sister Luck
  9. Hard to Handle
  10. Shake 'Em On Down
  11. Get Back
  12. Struttin' Blues
  13. Words You Throw Away
  14. Stare It Cold
  15. Jealous Again

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Album
Classifica (1991) Posizione
massima
Stati Uniti[5] 4
Singoli
Anno Singolo Classifica Posizione
1990 Jealous Again Billboard Hot 100[5] 75
Mainstream Rock Airplay[5] 5
Hard to Handle 1
Twice As Hard 11
1991 Hard to Handle Billboard Hot 100[5] 26
She Talks to Angels 30
Seeing Things Mainstream Rock Airplay[5] 2
She Talks to Angels 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Shake Your Money Maker, su British Phonographic Industry. URL consultato il 5 agosto 2016.
  2. ^ (EN) Black Crowes - Shake Your Money Maker – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 5 agosto 2016.
  3. ^ (EN) The Black Crowes - Shake Your Money Maker – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 agosto 2016.
  4. ^ (EN) Steve Huey, Shake Your Money Maker, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 20 marzo 2016.
  5. ^ a b c d e f g (EN) The Black Crowes – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 6 aprile 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  6. ^ I 30 anni più 1 di "Shake Your Money Maker" dei Black Crowes, su Rockol, 16 febbraio 2021. URL consultato il 25 febbraio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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