Scott Morrison (politico)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Scott Morrison
Ritratto ufficiale

30º Primo ministro dell'Australia
Durata mandato24 agosto 2018 –
23 maggio 2022
Capo di StatoElisabetta II

Governatori Generali:
Sir Peter Cosgrove
(fino al 2014)
David Hurley

PredecessoreMalcolm Turnbull
SuccessoreAnthony Albanese

Leader del Partito Liberale d'Australia
Durata mandato24 agosto 2018 –
30 maggio 2022
PredecessoreMalcolm Turnbull
SuccessorePeter Dutton

Leader dell'opposizione
Durata mandato23 maggio 2022 –
30 maggio 2022
MonarcaElisabetta II
PredecessoreAnthony Albanese
SuccessorePeter Dutton

Ministro del tesoro
Durata mandato21 settembre 2015 –
24 agosto 2018
Capo del governoMalcolm Turnbull
PredecessoreJoe Hockey
SuccessoreJosh Frydenberg

Ministro dei servizi sociali
Durata mandato23 dicembre 2014 –
21 settembre 2015
Capo del governoTony Abbott
Malcolm Turnbull
PredecessoreKevin Andrews
SuccessoreChristian Porter

Ministro dell'immigrazione e della protezione delle frontiere
Durata mandato18 settembre 2013 –
23 dicembre 2014
Capo del governoTony Abbott
PredecessoreTony Burke
SuccessorePeter Dutton

Membro del Parlamento australiano
In carica
Inizio mandato27 novembre 2007
PredecessoreBruce Baird
CircoscrizioneDivisione di Cook

Dati generali
Prefisso onorificoThe Honourable
Suffisso onorificoMP
Partito politicoPartito Liberale d'Australia
UniversitàUniversità del Nuovo Galles del Sud

Scott John Morrison (Waverley, 13 maggio 1968) è un politico australiano; è stato il 30º primo ministro dell'Australia dal 24 agosto 2018[1] al 23 maggio 2022. È Membro della Camera dei Rappresentanti per la divisione di Cook dal 2007.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di John Morrison, commissario di polizia e consigliere del Municipio di Waverley per 16 anni, da piccolo ha preso parte ad alcune apparizioni televisive in spot pubblicitari. Laureato in geografia economica applicata all’Università del Nuovo Galles del Sud, ha iniziato la propria carriera politica con incarichi nel settore del turismo. È sposato con Jenny Warren, dalla quale ha avuto due figlie.[2]

Il suo governo è molto criticato per il suo disinteresse per le questioni ambientali e climatiche, preferendo concentrarsi sugli interessi delle industrie del carbone e delle miniere.[3]

Nel 2021, Scott Morrison ha affrontato la pressione di una parte crescente del pubblico e dei paesi alleati per agire sul riscaldamento globale. Ha poi lasciato intendere che prenderà in considerazione la possibilità di puntare a zero emissioni nette di carbonio dall'Australia entro il 2050. All'interno della sua coalizione di governo, il Partito Nazionale d'Australia ha reagito negativamente: il 21 giugno, il partito ha licenziato il suo stesso leader, il vice primo ministro Michael McCormack, accusandolo di non essersi opposto abbastanza a questa prospettiva, e il suo nuovo leader, Barnaby Joyce, è stato incaricato dal partito di rallentare i progressi sul riscaldamento globale. Molti funzionari della coalizione conservatrice hanno stretti legami con l'industria mineraria e negano l'esistenza del cambiamento climatico o cercano di minimizzare le sue conseguenze. Il primo ministro ha successivamente annunciato che non avrebbe fissato obiettivi per la neutralità del carbonio.[4][5]

Il 16 settembre 2021, Scott Morrison ha annunciato con il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente americano Joe Biden il lancio della partnership AUKUS, un'alleanza strategica e militare tripartita diretta contro la Cina nel bacino indo-pacifico. Questo accordo permetterà all'Australia di diventare il settimo paese al mondo ad avere sottomarini navali a propulsione nucleare, grazie alle tecnologie americane.[6]

Il 20 maggio 2022 è stato sconfitto alle elezioni politiche nazionali e ha perso la carica di primo ministro a favore del candidato del partito laburista Anthony Albanese.[7]

Censura parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

La Camera dei Rappresentanti del Parlamento australiano ha approvato il 30 novembre 2022 una mozione di censura contro l'ex primo ministro, con 86 voti a favore e 50 contrari[8]: si conclude così con un atto formale di deprecazione, nei confronti del deputato Scott Morrison, la vicenda della scoperta del fatto che l’ex primo ministro australiano, nel corso del suo mandato, avesse segretamente assunto anche il ruolo di ministro in cinque ministeri[9], divulgata dalla stampa e confermata dal nuovo premier Anthony Albanese.

Al di là della lettura della normativa che potrebbe aver consentito tale possibilità[10], la Camera bassa del Parlamento australiano ha sottolineato che la misura, adottata da Scott Morison mentre era al governo, aveva un effetto "corrosivo nei confronti della fiducia nel governo"[11]: in linea con le rivendicazioni del diritto alla conoscenza e con le critiche alla segretezza dei governi, già sulla stampa era stato segnalato che "l'erosione della fiducia nei funzionari eletti (...) fornisce opportunità alle forze antidemocratiche di catturare i disamorati del diritto di voto"[12].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Comandante in Capo della Legion of Merit (Stati Uniti) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Australia avrà un nuovo primo ministro, in Il Post, 24 agosto 2018. URL consultato il 24 agosto 2018.
  2. ^ thefamouspeople.com, https://www.thefamouspeople.com/profiles/scott-morrison-22176.php.
  3. ^ https://www.20minutes.fr/planete/2517103-20190513-rechauffement-climatique-indigenes-australiens-attaquent-gouvernement-inaction
  4. ^ (EN) Barnaby Joyce to return as Australia deputy PM after party revolt, in BBC News, 21 giugno 2021.
  5. ^ (EN) Australia rejects climate targets despite damning UN report, su france24.com, 10 agosto 2021.
  6. ^ (EN) Aukus: UK, US and Australia launch pact to counter China, in BBC News, 16 settembre 2021.
  7. ^ https://www.agi.it/estero/news/2022-05-21/elezioni-australia-vince-laburista-anthony-albanese-16819662/
  8. ^ El Parlamento australiano aprueba una moción de censura contra el ex primer ministro Scott Morrison, Europapress, 30 novembre 2022.
  9. ^ L’ex primo ministro australiano Scott Morrison era in segreto anche ministro, Il Post, 16 agosto 2022.
  10. ^ Giorgio Grosso, L’ACCENTRAMENTO DEI POTERI DI SCOTT MORRISON, IARI, 1 Settembre 2022.
  11. ^ Tiffanie Turnbull, Scott Morrison: Former Australian PM censured over secret ministries, BBC News, 30 novembre 2022.
  12. ^ Lydia Khalil, Morrison’s secret appointments are a slippery slope, Lowy Institute, 31 August 2022, che prosegue così: La condotta dei funzionari eletti – in particolare la loro integrità e trasparenza, o la loro mancanza – determina la salute della nostra democrazia. Quando le persone non si vedono rappresentate nella politica tradizionale, credono che i loro politici siano corrotti o inaffidabili, e non possono più fidarsi delle istituzioni e dei leader di governo, verranno meno ai loro obblighi di cittadini democratici o cercheranno alternative. Alcuni di questi sono radicali, legittimano la violenza e delegittimano ulteriormente la democrazia".

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo ministro del Commonwealth dell'Australia Successore
Malcolm Turnbull 24 agosto 2018 - 23 maggio 2022 Anthony Albanese
Controllo di autoritàVIAF (EN3016153596631951900001 · ISNI (EN0000 0004 9614 4825 · LCCN (ENn2019058275 · GND (DE1165509598 · WorldCat Identities (ENlccn-n2019058275