Sabina Valbusa

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Sabina Valbusa
Sabina Valbusa in gara a Oberhof
durante il Tour de Ski 2010
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 167 cm
Peso 57 kg
Sci di fondo
Squadra Forestale
Termine carriera 2012
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 0 1
Mondiali 0 1 2

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Sabina Valbusa (Verona, 21 gennaio 1972) è un'ex fondista italiana.

È sorella di Fulvio, a sua volta fondista di alto livello[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sabina Valbusa, originaria di Bosco Chiesanuova[2], disputò la sua prima gara in Coppa del Mondo il 12 dicembre 1992 a Ramsau am Dachstein classificandosi 44ª nella 5 km a tecnica classica, ottenne il primo podio il 28 gennaio 1995 nella staffetta di Lahti (3ª) e la prima vittoria il 13 gennaio 2001 nella staffetta di Soldier Hollow. In gare individuali salì per la prima volta sul podio di Coppa il 16 dicembre 1997 in Val di Fiemme nella 15 km a tecnica libera (2ª), mentre la sua unica vittoria giunse a Pragelato il 13 marzo 2004 nella 15 km a tecnica libera.

In carriera partecipò a cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali: Lillehammer 1994 (26ª nella 15 km), Nagano 1998 (29ª nella 5 km, 17ª nell'inseguimento), Salt Lake City 2002 (10ª nella 15 km, 9ª nell'inseguimento, 17ª nella sprint, 6ª nella staffetta), Torino 2006 (10ª nella 30 km, 17ª nell'inseguimento, 3ª nella staffetta con Arianna Follis, Gabriella Paruzzi e Antonella Confortola), Vancouver 2010 (17ª nella 10 km, 18ª nell'inseguimento, 4ª nella staffetta) e a otto Campionati mondiali, vincendo tre medaglie (tutte in staffetta; a livello individuale il suo miglior risultato fu il quarto posto a Lahti nel 2001 nella gara sprint a tecnica libera).

Negli ultimi anni di carriera, dal 2010 al 2012, si dedicò prevalentemente alla Marathon Cup.

Attualmente presta servizio nell'Arma dei Carabinieri specialità per la tutela ambientale forestale ed agroalimentare con il grado di vicebrigadiere.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 8ª nel 2003
  • 28 podi (9 individuali, 19 a squadre[4]), oltre a quello conquistato in sede iridata e valido ai fini della Coppa del Mondo:
    • 5 vittorie (1 individuale, 4 a squadre)
    • 8 secondi posti (3 individuali, 5 a squadre)
    • 16 terzi posti (5 individuali, 11 a squadre)

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Luogo Paese Disciplina
19 gennaio 1997 Lahti Finlandia 8x1,5km Teamsprint TL (con Stefania Belmondo)
13 gennaio 2001 Soldier Hollow Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 4x5 km
(con Gabriella Paruzzi, Cristina Paluselli e Stefania Belmondo)
3 marzo 2002 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Sprint a squadre TL
(con Gabriella Paruzzi)
10 marzo 2002 Falun Bandiera della Svezia Svezia 4x5 km
(con Gabriella Paruzzi, Cristina Paluselli e Stefania Belmondo)
13 marzo 2004 Pragelato Bandiera dell'Italia Italia 15 km TL

Legenda:
TC = tecnica classica
TL = tecnica libera

Coppa del Mondo - competizioni intermedie[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 podio di tappa:
    • 1 secondo posto

Marathon Cup[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 4ª nel 2011
  • 4 podi:
    • 2 secondi posti
    • 2 terzi posti

Campionati italiani[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 15 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2009).
  2. ^ a b Scheda FISI, su fisi.org. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
  3. ^ Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.
  4. ^ Fino al 2000 dati parziali per le prove a squadre.
  5. ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig.ra Sabina Valbusa, su quirinale.it. URL consultato il 15 aprile 2011.

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