Sci di fondo ai XIX Giochi olimpici invernali

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Nello sci di fondo ai XIX Giochi olimpici invernali furono disputate dodici gare, sei maschili e sei femminili.

Rispetto all'edizione precedente furono introdotte numerose variazioni nel programma, in gran parte già sperimentate ai Mondiali dell'anno precedente. Debuttarono due gare sprint sulla distanza di 1,5 km, una maschile e una femminile, mentre mutarono la distanza le prove brevi a tecnica classica (da 10 km a 15 km per gli uomini e da 5 km a 10 km per le donne) e quelle a inseguimento (da 10 km + 15 km a 10 km + 10 km per gli uomini e da 5 km + 10 km a 5 km + 5 km per le donne; inoltre in entrambi i casi la prima frazione non coincise più con la gara che assegnava il relativo titolo olimpico, ma fu disputata una prova apposita nello stesso giorno della frazione a tecnica libera). Cambiò anche la ripartizione delle gare tra tecnica libera e tecnica classica: in campo maschile la 30 km fu a tecnica libera e la 50 km a tecnica classica; in campo femminile la 15 km divenne a tecnica libera e la 30 km a tecnica classica.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Uomini[modifica | modifica wikitesto]

15 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sulla distanza di 15 km si disputò in tecnica classica il 12 febbraio, dalle ore 12:00 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 123 m; presero parte alla competizione 67 atleti[1].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Andrus Veerpalu Bandiera dell'Estonia Estonia 37:07,4
2 Frode Estil Bandiera della Norvegia Norvegia 37:43,4
3 Jaak Mae Bandiera dell'Estonia Estonia 37:50,8
4 Anders Aukland Bandiera della Norvegia Norvegia 38:03,3
5 Per Elofsson Bandiera della Svezia Svezia 38:10,8
6 Erling Jevne Bandiera della Norvegia Norvegia 38:13,6
7 Vitalij Denisov Bandiera della Russia Russia 38:17,9
8 Magnus Ingesson Bandiera della Svezia Svezia 38:38,5
9 Reto Burgermeister Bandiera della Svizzera Svizzera 38:49,2
10 Sergej Novikov Bandiera della Russia Russia 38:49,3

30 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sulla distanza di 30 km si disputò in tecnica libera il 9 febbraio, dalle ore 12:30 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 80 m; presero parte alla competizione 78 atleti e fu sperimentata, per la prima volta in sede olimpica, la formula a partenza in linea. La medaglia d'oro era stata inizialmente assegnata allo spagnolo Johann Mühlegg, che si era imposto con il tempo di 1:09:28,9, ma nei successivi controlli anti-doping lo sciatore venne trovato positivo alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificato[2].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Christian Hoffmann Bandiera dell'Austria Austria 1:11:31,0
2 Michail Botvinov Bandiera dell'Austria Austria 1:11:32,3
3 Kristen Skjeldal Bandiera della Norvegia Norvegia 1:11:42,7
4 Pietro Piller Cottrer Bandiera dell'Italia Italia 1:11:42,8
5 Ole Einar Bjørndalen Bandiera della Norvegia Norvegia 1:11:44,5
6 Lukáš Bauer Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 1:12:22,3
7 Nikolaj Bol'šakov Bandiera della Russia Russia 1:12:50,6
8 Sergej Krjanin Bandiera della Russia Russia 1:12:52,0
9 Cristian Zorzi Bandiera dell'Italia Italia 1:13:10,0
10 Emmanuel Jonnier Bandiera della Francia Francia 1:13:15,1

50 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sulla distanza di 50 km si disputò in tecnica classica il 23 febbraio, dalle ore 9:30 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 123 m; presero parte alla competizione 61 atleti. La medaglia d'oro era stata inizialmente assegnata allo spagnolo Johann Mühlegg, che si era imposto con il tempo di 2:06:05,9, ma nei successivi controlli anti-doping lo sciatore venne trovato positivo alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificato[3].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Michail Ivanov Bandiera della Russia Russia 2:06:20,8
2 Andrus Veerpalu Bandiera dell'Estonia Estonia 2:06:44,5
3 Odd-Bjørn Hjelmeset Bandiera della Norvegia Norvegia 2:08:41,5
4 Andreas Schlütter Bandiera dell'Austria Austria 2:08:54,8
5 Michail Botvinov Bandiera dell'Austria Austria 2:09:21,7
6 Hiroyuki Imai Bandiera del Giappone Giappone 12:09:41,3
7 Anders Aukland Bandiera della Norvegia Norvegia 2:10:05,7
8 Lukáš Bauer Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 2:10:41,9
9 Frode Estil Bandiera della Norvegia Norvegia 2:10:44,8
10 Erling Jevne Bandiera della Norvegia Norvegia 2:12:06,6

Sprint 1,5 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sprint sulla distanza di 1,5 km si disputò in tecnica libera il 19 febbraio, dalle ore 9:30 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 32 m; presero parte alla competizione 71 atleti[4].

Posizione Atleta Nazione
1 Tor-Arne Hetland Bandiera della Norvegia Norvegia
2 Peter Schlickenrieder Bandiera della Germania Germania
3 Cristian Zorzi Bandiera dell'Italia Italia
4 Björn Lind Bandiera della Svezia Svezia
5 Freddy Schwienbacher Bandiera dell'Italia Italia
6 Trond Iversen Bandiera della Norvegia Norvegia
7 Tobias Angerer Bandiera della Norvegia Norvegia
8 Hannu Manninen Bandiera della Finlandia Finlandia
9 Janusz Krężelok Bandiera della Norvegia Norvegia
10 Martin Koukal Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca

Inseguimento 20 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara di inseguimento sulla distanza di 20 km si disputò il 14 febbraio sul percorso che si snodava a Soldier Hollow e presero parte alla competizione 83 atleti. Dalle ore 9:15 si disputò la frazione a tecnica classica sulla distanza di 10 km e con un dislivello di 119 m; dalle ore 12:00 i primi 56 classificati della prima frazione gareggiarono nella seconda a tecnica libera, sempre sulla distanza di 10 km ma con un dislivello di 77 m. La medaglia d'oro era stata inizialmente assegnata allo spagnolo Johann Mühlegg, che si era imposto con il tempo di 49:20,4, ma nei successivi controlli anti-doping lo sciatore venne trovato positivo alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificato[5].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Thomas Alsgaard Bandiera della Norvegia Norvegia 49:48,9
Frode Estil Bandiera della Norvegia Norvegia 49:48,9
3 Per Elofsson Bandiera della Svezia Svezia 49:52,9
4 Giorgio Di Centa Bandiera dell'Italia Italia 49:53,8
5 Vitalij Denisov Bandiera della Russia Russia 49:58,5
6 Pietro Piller Cottrer Bandiera dell'Italia Italia 50:01,2
7 Anders Aukland Bandiera della Norvegia Norvegia 50:10,8
8 Jaak Mae Bandiera dell'Estonia Estonia 50:12,1
9 Michail Botvinov Bandiera dell'Austria Austria 50:17,2
10 René Sommerfeldt Bandiera della Germania Germania 50:22,7

Staffetta 4x10 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara di staffetta si disputò il 17 febbraio sul percorso che si snodava a Soldier Hollow, con un dislivello massimo di 77 m; presero parte alla competizione 15 squadre nazionali che disputarono due frazioni a tecnica classica e due a tecnica libera[6].

Posizione Nazione Atleti Tempo
1 Bandiera della Norvegia Norvegia Thomas Alsgaard
Frode Estil
Kristen Skjeldal
Anders Aukland
1:32:45,6
2 Bandiera dell'Italia Italia Pietro Piller Cottrer
Cristian Zorzi
Fabio Maj
Giorgio Di Centa
1:32:45,9
3 Bandiera della Germania Germania René Sommerfeldt
Tobias Angerer
Andreas Schlütter
Jens Filbrich
1:33:34,5
4 Bandiera dell'Austria Austria Alexander Marent
Michail Botvinov
Gerhard Urain
Christian Hoffmann
1:34:04,9
5 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti John Bauer
Kris Freeman
Justin Wadsworth
Carl Swenson
1:34:05,5
6 Bandiera della Russia Russia Sergej Novikov
Michail Ivanov
Vitalij Denisov
Nikolaj Bol'šakov
1:34:50,2
7 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Martin Koukal
Jiří Magál
Lukáš Bauer
Petr Michel
1:35:51,3
8 Bandiera della Francia Francia Alexandre Rousselet
Christophe Perrillat-Collomb
Vincent Vittoz
Emmanuel Jonnier
1:35:50,8
9 Bandiera dell'Estonia Estonia Raul Olle
Andrus Veerpalu
Jaak Mae
Meelis Aasmäe
1:36:07,0
10 Bandiera della Svizzera Svizzera Wilhelm Aschwanden
Reto Burgermeister
Patrick Mächler
Gion-Andrea Bundi
1:37:26,4

Donne[modifica | modifica wikitesto]

10 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sulla distanza di 10 km si disputò in tecnica classica il 12 febbraio, dalle ore 9:00 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 119 m; presero parte alla competizione 61 atlete. La medaglia d'argento era stata inizialmente assegnata alla russa Ol'ga Danilova, che aveva marcato il tempo di 28:08,1, ma nei successivi controlli anti-doping la sciatrice venne trovata positiva alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificata al pari della connazionale Larisa Lazutina, inizialmente classificata al quarto posto con il tempo di 28:21,6[7].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Bente Skari Bandiera della Norvegia Norvegia 28:05,6
2 Julija Čepalova Bandiera della Russia Russia 28:09,9
3 Stefania Belmondo Bandiera dell'Italia Italia 28:45,8
4 Beckie Scott Bandiera del Canada Canada 28:49,2
5 Ljubov' Egorova Bandiera della Russia Russia 28:50,7
6 Hilde Gjermundshaug Pedersen Bandiera della Norvegia Norvegia 28:56,2
7 Satu Salonen Bandiera della Finlandia Finlandia 29:02,3
8 Petra Majdič Bandiera della Slovenia Slovenia 29:03,9
9 Anita Moen Bandiera della Norvegia Norvegia 29:15,5
10 Viola Bauer Bandiera della Germania Germania 29:30,0

15 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sulla distanza di 15 km si disputò in tecnica libera il 9 febbraio, dalle ore 9:00 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 80 m; presero parte alla competizione 60 atlete e fu sperimentata, per la prima volta in sede olimpica, la formula a partenza in linea. La medaglia d'argento era stata inizialmente assegnata alla russa Larisa Lazutina, che aveva marcato il tempo di 39:56,2, ma nei successivi controlli anti-doping la sciatrice venne trovata positiva alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificata[8].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Stefania Belmondo Bandiera dell'Italia Italia 39:54,4
2 Kateřina Neumannová Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 40:01,3
3 Julija Čepalova Bandiera della Russia Russia 40:02,7
4 Kaisa Varis Bandiera della Finlandia Finlandia 40:04,1
5 Svetlana Nagejkina Bandiera della Bielorussia Bielorussia 40:17,9
6 Gabriella Paruzzi Bandiera dell'Italia Italia 40:25,7
7 Kristina Šmigun-Vähi Bandiera dell'Estonia Estonia 40:33,6
8 Karine Laurent Philippot Bandiera della Francia Francia 40:38,6
9 Iryna Taranenko-Terelja Bandiera dell'Ucraina Ucraina 40:39,4
10 Sabina Valbusa Bandiera dell'Italia Italia 40:48,3

30 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sulla distanza di 30 km si disputò in tecnica classica il 24 febbraio, dalle ore 9:30 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 123 m; presero parte alla competizione 50 atlete. La medaglia d'oro era stata inizialmente assegnata alla russa Larisa Lazutina, che si era imposta con il tempo di 1:29:09,0, ma nei successivi controlli anti-doping la sciatrice venne trovata positiva alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificata al pari della connazionale Ol'ga Danilova, inizialmente classificata al settimo posto con il tempo di 1:33:44,1[9].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Gabriella Paruzzi Bandiera dell'Italia Italia 1:30:57,1
2 Stefania Belmondo Bandiera dell'Italia Italia 1:31:01,6
3 Bente Skari Bandiera della Norvegia Norvegia 1:31:36,3
4 Anita Moen Bandiera della Norvegia Norvegia 1:31:36,3
5 Valentyna Ševčenko Bandiera dell'Ucraina Ucraina 1:33:03,1
6 Viola Bauer Bandiera della Germania Germania 1:33:25,1
7 Kristina Šmigun-Vähi Bandiera dell'Estonia Estonia 1:33:52,7
8 Vibeke Skofterud Bandiera della Norvegia Norvegia 1:35:02,3
9 Julija Čepalova Bandiera della Russia Russia 1:35:37,4
10 Natascia Leonardi Cortesi Bandiera della Svizzera Svizzera 1:35:46,8

Sprint 1,5 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara sprint sulla distanza di 1,5 km si disputò in tecnica libera il 19 febbraio, dalle ore 9:00 sul percorso che si snodava a Soldier Hollow con un dislivello massimo di 32 m; presero parte alla competizione 58 atlete[10].

Posizione Atleta Nazione
1 Julija Čepalova Bandiera della Russia Russia
2 Evi Sachenbacher-Stehle Bandiera della Germania Germania
3 Anita Moen Bandiera della Norvegia Norvegia
4 Claudia Nystad Bandiera della Germania Germania
5 Beckie Scott Bandiera del Canada Canada
6 Maj Helen Sorkmo Bandiera della Norvegia Norvegia
7 Andreja Mali Bandiera della Slovenia Slovenia
8 Gabriella Paruzzi Bandiera dell'Italia Italia
9 Sara Renner Bandiera del Canada Canada
10 Anke Reschwamm-Schulze Bandiera della Germania Germania

Inseguimento 10 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara di inseguimento sulla distanza di 10 km si disputò il 15 febbraio sul percorso che si snodava a Soldier Hollow e presero parte alla competizione 74 atlete. Dalle ore 9:00 si disputò la frazione a tecnica classica sulla distanza di 5 km e con un dislivello di 76 m; dalle ore 11:20 le prime 50 classificate della prima frazione gareggiarono nella seconda a tecnica libera, sempre sulla distanza di 5 km ma con un dislivello di 77 m. Le medaglie d'oro e d'argento erano state inizialmente assegnate alle russe Ol'ga Danilova e Larisa Lazutina, che si erano imposte con i tempi di 24:52,1 e 24:59,0, ma nei successivi controlli anti-doping le sciatrici vennero trovate positive alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificate[11].

Posizione Atleta Nazione Tempo
1 Beckie Scott Bandiera del Canada Canada 25:09,9
2 Kateřina Neumannová Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 25:10,0
3 Viola Bauer Bandiera della Germania Germania 25:11,1
4 Julija Čepalova Bandiera della Russia Russia 25:11,3
5 Nina Gavryljuk Bandiera della Russia Russia 25:13,5
6 Bente Skari Bandiera della Norvegia Norvegia 25:14,2
7 Petra Majdič Bandiera della Slovenia Slovenia 25:16,5
8 Gabriella Paruzzi Bandiera dell'Italia Italia 25:18,6
9 Sabina Valbusa Bandiera dell'Italia Italia 25:22,1
10 Iryna Taranenko-Terelja Bandiera dell'Ucraina Ucraina 25:33,6

Staffetta 4x5 km[modifica | modifica wikitesto]

La gara di staffetta si disputò il 21 febbraio sul percorso che si snodava a Soldier Hollow, con un dislivello massimo di 77 m; presero parte alla competizione 13 squadre nazionali che disputarono due frazioni a tecnica classica e due a tecnica libera. La favorita Russia non prese il via a causa degli anomali valori ematici riscontrati in Larisa Lazutina; ai successivi controlli anti-doping la Lazutina e la sua compagna di squadra Ol'ga Danilova vennero trovate positive alla darbopoietina, una farmaco analogo all'EPO, e quindi squalificate[12].

Posizione Nazione Atleti Tempo
1 Bandiera della Germania Germania Evi Sachenbacher-Stehle
Viola Bauer
Manuela Henkel
Claudia Nystad
49:30,6
2 Bandiera della Norvegia Norvegia Bente Skari
Hilde Gjermundshaug Pedersen
Marit Bjørgen
Anita Moen
49:31,9
3 Bandiera della Svizzera Svizzera Andrea Huber
Laurence Rochat
Brigitte Albrecht-Loretan
Natascia Leonardi Cortesi
50:03,6
4 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Helena Erbenová
Kamila Rajdlová
Kateřina Neumannová
Kateřina Hanušová
50:35,2
5 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Elena Kalugina
Svetlana Nagejkina
Vera Zjatikova
Natal'ja Zjatikova
50:37,9
6 Bandiera dell'Italia Italia Marianna Longa
Gabriella Paruzzi
Sabina Valbusa
Stefania Belmondo
50:38,6
7 Bandiera della Finlandia Finlandia Kati Venäläinen
Satu Salonen
Riitta-Liisa Roponen
Kaisa Varis
50:45,5
8 Bandiera del Canada Canada Sara Renner
Milaine Thériault
Amanda Fortier
Beckie Scott
50:49,6
9 Bandiera della Slovenia Slovenia Petra Majdič
Teja Gregorin
Andreja Mali
Nataša Lačen
51:19,6
10 Bandiera del Giappone Giappone Kanoko Goto
Madoka Natsumi
Nobuko Fukuda
Sumiko Yokoyama
51:35,7

Medagliere per nazioni[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Paese Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera della Norvegia Norvegia 5 2 4 11
2 Bandiera dell'Italia Italia 2 2 2 6
3 Bandiera della Russia Russia 2 1 1 4
4 Bandiera della Germania Germania 1 2 2 5
5 Bandiera dell'Estonia Estonia 1 1 1 3
6 Bandiera dell'Austria Austria 1 1 0 2
7 Bandiera del Canada Canada 1 0 0 1
8 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 0 2 0 2
9 Bandiera della Svezia Svezia 0 0 1 1
Bandiera della Svizzera Svizzera 0 0 1 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 11-12.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2010).
  2. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 6-8.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2010).
  3. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 45-47.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2011).
  4. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 34-41.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2010).
  5. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 13-17.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2011).
  6. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 23-25.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2009).
  7. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 9-10.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 7 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2011).
  8. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 4-5.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 7 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2011).
  9. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 48-49.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 7 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2011).
  10. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 26-33.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 7 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2011).
  11. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 18-22.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 7 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2011).
  12. ^ Risultati ufficiali, Cross-Country Skiing/Ski de fond, pp. 42-44.
    Scheda Sports-reference sulla gara, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Salt Lake Organizing Committee [Comitato organizzatore], Official Report of the XIX Olympic Winter Games (PDF), Salt Lake City, Salt Lake Organizing Committee, 2002. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2012).
    • Risultati ufficiali, vol. I (PDF), su aafla.org. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DEENFR) Schede FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 6 agosto 2011.
  • (EN) Schede Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2009).