Rocca Clarì

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rocca Clarì
Vista da Cesana
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 051 m s.l.m.
Prominenza123 m
CatenaAlpi
Coordinate44°56′22.57″N 6°45′56.87″E / 44.939603°N 6.765797°E44.939603; 6.765797
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Rocca Clarì
Rocca Clarì
Mappa di localizzazione: Alpi
Rocca Clarì
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monginevro
SupergruppoCatena Bric Froid-Rochebrune-Beal Traversier
GruppoGruppo Ramière-Merciantaira
SottogruppoSottogruppo del Merciantaira
CodiceI/A-4.II-B.4.b

La Rocca Clarì è una montagna di 2051 m s.l.m.[1] delle Alpi del Monginevro, nelle Alpi Cozie. È situata in Piemonte.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Vista dalla Coche

La Rocca Clarì costituisce l'ultima elevazione del costolone che divide la conca di Sagnalonga (a sud-est) dal Vallone Gimont (nord-ovest).[2] Il primo bacino è tributario del torrente Ripa, il secondo della Piccola Dora.[3] La montagna si affaccia verso la Piccola Dora con una alta e ripida parete rocciosa, mentre il versante sud-est è boscoso e meno inclinato. Il Colletto della Coche (1914 m) la separa verso sud-est dalla Punta Rascià. La zona sommitale della Rocca Clarì è piuttosto allungata e conta tre elevazioni a 2051, 2036 e 2042 m [1]. La prominenza topografica della Rocca Clarì è di 123 m.[4] Nei pressi della cima principale si possono osservare i resti di installazioni militari del Vallo Alpino risalenti alla prima metà del XX secolo. Amministrativamente la Rocca Clarì appartiene al comune di Cesana Torinese.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

La montagna è caratterizzata da rocce calcaree[5] di origine triassica[6], che si differenziano da quelle del circostante bacino Gimont che mostrano prevalenza di conglomerati, serpentiniti, diabasi e scisti.[5]

Accesso alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei contenuti riportati potrebbero generare situazioni di pericolo o danni. Le informazioni hanno solo fine illustrativo, non esortativo né didattico. L'uso di Wikipedia è a proprio rischio: leggi le avvertenze.
Rovine dell'opera del Vallo Alpino sulla cima

Salita estiva[modifica | modifica wikitesto]

La vetta è facilmente a partire dal colletto della Coche per boschi[1], eventualmente seguendo la vecchia mulattiera militare di accesso alle fortificazioni presenti nella parte più alta del monte.

Salita invernale[modifica | modifica wikitesto]

La Rocca Clarì è una facile meta per escursioni con le ciaspole.[7]

Ferrate[modifica | modifica wikitesto]

Sulla parete della montagna che si affaccia sulle Gorge di San Gervasio è stata attrezzata una via ferrata (la Ferrata Rocca Clarì o Ferrata Perona-Saglia[8]), considerata una delle migliori dell'Alta Valle di Susa, in particolare per il bellissimo panorama di cui si gode durante la salita, ma anche molto ripida ed esposta e quindi sconsigliata a persone senza la necessaria esperienza su questo tipo di vie.[9]

Alpinismo[modifica | modifica wikitesto]

La montagna offre itinerari di arrampicata su roccia calcarea anche piuttosto impegnativi, come ad esempio "Un Pas Vers le Ciel" (grado massimo 6b+).[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c CAI-TCI, Alpi Cozie Centrali, pag. 413.
  2. ^ AA.VV., Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, vol. 29, Stamperia Reale, 1894, p. 119, ISBN non esistente. URL consultato il 26 ottobre 2022.
  3. ^ Fraternali, carta 1:25.000.
  4. ^ (EN) Rocca Clarì, su peakery.com. URL consultato il 29 ottobre 2022.
  5. ^ a b Giuseppe Piolti, Sopra alcune rocce del bacino del monte Gimont (Alta Valle di Susa), in Memorie della Reale accademia delle scienze di Torino, Stamperia reale, 1896, p. 153, ISBN non esistente. URL consultato il 26 ottobre 2022.
  6. ^ AA.VV., L'Universo, vol. 22, Istituto geografico militare, 1941, p. 26, ISBN non esistente. URL consultato il 26 ottobre 2022.
  7. ^ Andrea Ferrando, Claviere – Grange la Coche – Rocca Clarì (anello), su appenninista.it, 29 dicembre 2018. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  8. ^ Via Ferrata di Rocca Clarì "MarioPerona - Aldo Saglia", su altox.it, AltoX.it/. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  9. ^ Simone Maffei, Ferrata Rocca Clarì, su mountainhall.it, MountainHall, 17 settembre 2020. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  10. ^ michele-motta, Clarì (Punta) Un Pas Vers Le Ciel, su gulliver.it, 22 giugno 2019. URL consultato il 27 ottobre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]