Pro Helvetia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pro Helvetia
Fondazione1939
ScopoPromuovere la varietà della creazione artistica, far conoscere la creazione artistica e culturale svizzera, promuovere la cultura popolare e intrattenere scambi culturali
Sede centraleBandiera della Svizzera Zurigo
Altre sediBerna (sede legale), Parigi, New York, San Francisco, Roma, Johannesburg, Il Cairo, New Delhi, Shanghai, Mosca
Area di azioneSvizzera
PresidenteBandiera della Svizzera Charles Beer
DirettorePhilippe Bischof
Bilancio39,8 milioni di franchi (2017)
Patrimonio43,2 milioni di franchi[1] (2019)
Impiegati94[2] (2017)
Sito web

Pro Helvetia (italiano: Fondazione svizzera per la cultura) è una fondazione pubblica della Svizzera con sede legale a Berna e uffici a Zurigo. Pro Helvetia ha una serie di sedi nel mondo: degli uffici di collegamento (Johannesburg, Il Cairo, New Delhi, Shanghai e Mosca) e dei centri culturali (Parigi, New York, San Francisco e Roma).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pro Helvetia viene creata nel 1939 con l'obiettivo di difendere e diffondere la cultura svizzera. Nel 1940 si stabilisce a Zurigo negli uffici dell'Hirschengraben. Nel 1949 viene trasformata in una fondazione di diritto pubblico e sarà poi oggetto della legge federale del 1965 proprio sulla Fondazione Pro Helvetia. Nel 1985 viene creata la prima sede all'estero a Parigi; nel 1988 quella del Cairo.[3]

Nel 2012 entra in vigore la legge federale sulla promozione della cultura del 2009[4], che ridefinisce anche compiti e struttura di Pro Helvetia.

Map
Le sedi di Pro Helvetia

1 Zurigo

2 Parigi, Centre Culturel Suisse

3 Roma, Istituto Svizzero di Roma

4 Milano

5 Venezia

6 New York, Swiss Institute Contemporary Art New York

7 San Francisco, swissnex San Francisco

8 Il Cairo, Pro Helvetia Cairo / Swiss Arts Council

9 Johannesburg, Pro Helvetia Johannesburg / Swiss Arts Council

10 New Delhi, Pro Helvetia New Delhi / Swiss Arts Council

11 Shanghai, Pro Helvetia Shanghai / Swiss Arts Council

12 Mosca, Pro Helvetia Moscow / Swiss Arts Council

13 Berna (sede legale)

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli organi della fondazione sono il consiglio di fondazione, la direzione (presieduta da un direttore) e l'ufficio di revisione. Vi è inoltre una commissione di esperti composta da 13 membri che valuta le richieste significative di aiuti finanziari.

Il presidente di Pro Helvetia e i membri del consiglio di fondazione sono nominati dal consiglio federale, sono selezionati per rappresentare le quattro regioni linguistiche e hanno un mandato di 4 anni, rinnovabile una sola volta[5].

Presidenti di Pro Helvetia:

  • Dal 1939 al 1943, Heinrich Häberlin
  • Dal 1944 al 1952, Paul Lachenal
  • Dal 1952 al 1964, Jean-Rodolphe de Salis
  • Dal 1965 al 1970, Michael Stettler
  • Dal 1971 al 1977, Willy Spühler
  • Dal 1978 al 1985, Roland Ruffieux
  • Dal 1986 al 1989, Sigmund Widmer
  • Dal 1990 al 1998, Rosemarie Simmen
  • Dal 1998 al 2005, Yvette Jaggi
  • Dal 2006 al 2013, Mario Annoni
  • Dal 1º gennaio 2014, Charles Beer

Attività[modifica | modifica wikitesto]

La Fondazione promuove la varietà della creazione artistica, fa conoscere la creazione artistica e culturale svizzera, promuove la cultura popolare e intrattiene scambi culturali[6]. La promozione culturale si indirizza a arti visive, musica, letteratura e società, teatro e danza.

I programmi della fondazione includono gli uffici di collegamento, i centri culturali, i programmi di impulso e i programmi di scambio[7].

Pro Helevatia gestisca la presenza delle Svizzera all'interno di eventi internazionali come le Biennali di Venezia, fiere librarie internazionali, fiere musicali e showcase festival, Quadriennale di Praga e showcase delle arti della scena.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Preventivo 2019 nel messaggio sulla cultura citato sul sito di Pro Helvetia https://prohelvetia.ch/it/fatti-e-cifre/
  2. ^ citato sul sito di Pro Helvetia https://prohelvetia.ch/it/fatti-e-cifre/
  3. ^ Storia di Pro Helvetia sul sito dell'istituzione https://prohelvetia.ch/it/storia/.
  4. ^ Legge sulla promozione della cultura, LPCu https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20070244/201601010000/442.1.pdf
  5. ^ Art. 34 Consiglio della Fondazione Pro Helvetia Legge sulla promozione della cultura, LPCu https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20070244/201601010000/442.1.pdf.
  6. ^ Art. 32 Compiti della Fondazione Pro Helvetia Legge sulla promozione della cultura, LPCu https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20070244/201601010000/442.1.pdf.
  7. ^ Organigramma di Pro Helvetia https://prohelvetia.ch/it/organigramma/.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franz Kessler, "Die Schweizerische Stiftung Pro Helvetia", Schulthess Polygraphischer Verlag, Zurigo, 1993, tesi di dottorato.
  • Ursula Amrein, «Los von Berlin!» Die Literatur- und Theaterpolitik der Schweiz und das Dritte Reich, Chronos, Zürich 2004.
  • Georg Kreis, Vorgeschichten zur Gegenwart. Ausgewählte Aufsätze, Band 2. Schwabe, Basel 2004.
  • Claude Hauser/Bruno Seger/Jakob Tanner (Hrsg.), Zwischen Kultur und Politik. Pro Helvetia 1939 bis 2009, Pro Helvetia/NZZ Libro, Zürich 2010.
  • Thomas Kadelbach' «Swiss Made». Pro Helvetia et l’image de la Suisse à l‘étranger (1945-1990), Editions Alphil, Neuchâtel 2013.
  • Pauline Milani, Le diplomate et l’artiste. Construction d‘une politique culturelle Suisse à l’étranger (1938-1985), Editions Alphil, Neuchâtel 2013.
  • Thomas Kadelbach, Swiss made. Pro Helvetia et l'image de la Suisse à l'étranger (1945-1990), Editions Alphil, Neuchâtel: 2013, thèse de doctorat en histoire contemporaine.
  • Peter Mosimann/Marc-André Renold/Andrea F. G. Raschèr (Ed.), Kultur Kunst Recht: schweizerisches und internationales Recht, 2. stark erweiterte Auflage Helbing Lichtenhahn Verlag, Basel 2020, 306.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN140270326 · ISNI (EN0000 0001 2292 0746 · BAV 494/43495 · ULAN (EN500312268 · LCCN (ENn81144055 · GND (DE2023163-5 · BNF (FRcb118695203 (data) · J9U (ENHE987007266754005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81144055
  Portale Svizzera: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Svizzera