Primano
Primano insediamento | |
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(SL) Prem (pri Ilirski Bistrici) | |
Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Carniola Interna-Carso |
Comune | Bisterza |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′15.95″N 14°11′00.98″E / 45.60443°N 14.183605°E |
Altitudine | 475 m s.l.m. |
Superficie | 3,2 km² |
Abitanti | 184 (2002) |
Densità | 57,5 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6255 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Primano[1] (in sloveno e tedesco Prem) è un paese nel Carso della Slovenia, frazione del comune di Bisterza. Il nome dell'insediamento deriva dalla fortificazione romana che era presente in zona, Castra Prima.
Nell'insediamento è inoltre presente l'agglomerato di Potok.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
La località giace su di un costone sopra il fiume Timavo superiore (Reka), nel margine settentrionale dei colli Birchini a 475 metri s.l.m. ed a 34 chilometri dal confine italiano.
Le alture principali sono: Reber, 505 m; Vintarjev vrh, 509 m; Buben, 407 m.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa del paese è dedicata a sant'Elena[2] e si trova vicino al castello di Primano risalente al Duecento. Il castello fece parte della signoria dei conti di Duino, un tempo vassalli del Patriarcato di Aquileia; nel 1395 si estinse la famiglia dei conti di Duino con Ugo di Duino (primo capitano austriaco di Trieste) e la contea passò all'Austria che ne investì i signori di Walsee.
Dal 1840 il castello funse da corte di giustizia, prigioni e distretto amministrativo. Il suo ultimo proprietario, dal 1927, fu il medico triestino Bruno Zucculin.
Dopo la guerra fu nazionalizzato e dal 1970, e soprattutto dal 2008, ha subito dei lavori di restauro che ne hanno permesso l'odierna accessibilità turistica.
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Durante il dominio asburgico Primano fu comune autonomo[3].
Primano apparteneva storicamente alla Carniola, come comune autonomo inserito nel distretto di Bisterza[4]. Prima del trattato di Rapallo, firmato nel 1920, il comune di Primano, nel distretto di Bisterza, faceva parte della Carniola interna, con i distretti di Blocche, Borgovecchio di Olisa, Circonio, Idria, Longatico, Nauporto, Postumia, San Pietro del Carso, Senosecchia e Vipacco. Fu parte dello storico territorio asburgico di Carniola. Il centro tradizionale della regione è Postumia. Dopo la prima guerra mondiale passò, come tutta la Venezia Giulia, al Regno d'Italia; e il comune venne inserito nel circondario di Volosca-Abbazia della provincia dell'Istria[5]. L'anno successivo passò alla nuova provincia del Carnaro[6]. Dal 1924 al 1947 fu comune della provincia di Fiume e comprendeva gli insediamenti di Bittigne di Sopra (Gornja Bitnja), Bittigne di Sotto (Dolnja Bitnja) nonché gli ex comuni (aggregati nel 1924[7]) di Berdo San Giovanni (Janeževo Brdo), Ceglie (Čelje), Monte Chilovi (Kilovče), Ratecevo in Monte (Ratečevo Brdo) e Smeria (Smrje) ora nel comune di Villa del Nevoso.
Frazioni nel 1936[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1936 il vecchio comune di Primano (provincia di Fiume) aveva una popolazione totale di 1.455 residenti ed era suddiviso in 7 frazioni[8]:
Comuni, frazioni e abitati | popolazione residente in complesso | popolazione residente dei centri | popolazione residente delle case sparse |
---|---|---|---|
Primano (comune) | 1.455 | 1.300 | 155 |
Primano | 380 | 377 | 3 |
Berdo San Giovanni | 91 | 91 | -- |
(Bittigne di Sopra e) Bittigne di Sotto | 221 | 144 | 77 |
Ceglie | 241 | 220 | 21 |
Monte Chilovi | 156 | 117 | 39 |
Ratecevo in Monte | 85 | 82 | 3 |
Smeria | 281 | 269 | 12 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Atlante stradale d'Italia, Touring Editore, 1998, tav. 20.
- ^ Primano e la chiesa di S. Elena – catasto austriaco franceschino, Circolo di Postumia[collegamento interrotto]
- ^ Gemeinde Prem – catasto austriaco franceschino, Circolo di Postumia[collegamento interrotto]
- ^ austriahungary.info. URL consultato il 17 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
- ^ Regio decreto 18 gennaio 1923, n. 53, art. 4.
- ^ Regio decreto legge 22 febbraio 1924, n. 213, art. 1.
- ^ Regio decreto n. 1797 del 16 ottobre 1924, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 269 del 18 novembre 1924
- ^ VIII Censimento Generale della Popolazione - 21 aprile 1936, XIV - Fascicolo 31 PROVINCIA DEL CARNARO (FIUME) - Tipografia Ippolito Failli, Roma 1937 ANNO XV
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