Ponzio IV di Empúries

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ponzio IV
Conte di Empúries
Stemma
Stemma
In carica1230 –
1269
PredecessoreUgo IV
SuccessoreUgo V
Nome completoPonzio di Empúries
Morte1269 circa
DinastiaBellonidi
PadreUgo IV
MadreMaria di Vilademuls
ConsorteBenedetta di Torres, sorella della più celebre Adelasia
Teresa
FigliUgo
Ponzio Ugo
Sibilla e
Jusiana, di secondo letto

Ponzio, o Ponce o Ponç (... – 1269 circa), è stato un nobile franco, conte di Empúries dal 1230 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio primogenito del conte di Empúries, Ugo IV e di sua moglie, la signora di Vilademuls, Maria di Vilademuls[1][2], figlia ed erede di Raimondo Barone di Vilademuls (vicino a Perpignano) e di Alamanda Signora di La Roca (vicino a Granollers)[3].
Ugo IV di Empúries, secondo il documento n° DCLXIII della Colección diplomática del Condado de Besalú (Tome XII, II), era il figlio (Pontio Ugone bona memoria patre meo) del conte di Empúries, Ponzio III[4] e della sua prima moglie, Adelaida, molto probabilmente figlia del gran siniscalco, Guglielmo Raimondo IV[5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di Ponzio IV si hanno scarse notizie.
Nel settembre del 1229, Ponzio si aggregò a suo padre Ugo IV[6], che, con 70 cavalieri, si era unito alla spedizione per la conquista di Maiorca[7].
Ugo IV morì di peste, nel 1230, dopo la conquista della città di Maiorca[7] e poco dopo la spartizione seguita alla conquista dell'isola[7]. Ponzio gli succedette come Ponzio IV, conte di Empuries[1],
Per far fronte alle difficoltà economiche, nel 1231, Ponzio IV vendette i terreni, vicino alla località di Tonyà, all'abate del monastero di Santa Maria de Roses per la cifra di 4,080 sous[6].

Il 1º settembre 1233, secondo il documento n° 96 del El cartoral de Santa Maria de Roses (segles X-XIII) (non consultato), il conte Ponzio IV (Poncius Ugo...comes Impuriarum) fece una donazione in favore del monastero di Santa Maria des Roses[8].

Ponzio IV collaborò con il re della corona di Aragona, Giacomo I, partecipò all'assemblea generale, tenutasi al castello di Montsó, nel 1236, come consigliere del re[6] e fu con Giacomo I alla conquista di Valencia[6], nel 1238.

Il 21 luglio 1244, secondo il documento n° 113 del El cartoral de Santa Maria de Roses (segles X-XIII) (non consultato), il conte Ponzio IV (Poncius Ugo...comes Impuriarum) liberò dalla schiavitù Sibilla, la moglie di Giovanni Ruggero di Rodi[8].

Nel 1246, Ponzio andò in Tunisia, quale ambasciatore di Giacomo I[6].

Quando, nel 1250, vi fu un contrasto tra Giacomo I ed il suo primogenito, Alfonso (per la futura spartizione della corona di Aragona tra Alfonso ed il fratellastro, Pietro) Ponzio IV fu tra i giudici della vertenza[6].
Dopo che Pietro, era stato riconosciuto erede per tutte le contee catalane, Ponzio, nel 1251, gli rese omaggio[6].

Fu un uomo molto religioso, ebbe ottime relazioni con la chiesa e fu il protettore del monastero di San Quirico de Colera[6]; fu inoltre, assieme al vescovo di Barcellona, nella delegazione che alla corte del re di Francia, Luigi IX il Santo, per le trattative di matrimonio[6] della figlia di Giacomo I, Isabella d'Aragona (1247-1271), con Filippo, figlio di San Luigi di Francia; e nel 1264, sempre con il vescovo di Barcellona, Arnau de Gurb, alla corte di Francia trattò e trovò un accordo per la città di Montpellier[6].

Non si conosce la data esatta della morte di Ponzio IV, che avvenne nel 1269 circa. Gli succedette il figlio, primogenito Ugo[6].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Ponzio IV, si sposò due volte, la prima volta con Benedetta[2][6], figlia accertata di Mariano II,[9] Giudice o Re di Torres e sorella della ben più celebre Adelasia, sposata ad Enzo Hohenstaufen di Svevia,[10] mentre per altre fonti era Benedetta Fernández de Lara, figlia del conte Fernando Núñez de Lara, Signore di Castrogeriz e della moglie, Mayor[8]; la seconda, prima del 1242 (secondo il foglio n° 71 della Historia genealogica de la casa de Lara, Tomo III, non consultato, in quella data Teresa risultava la moglie di Ponzio IV[8]) con Teresa Fernández de Lara, figlia del conte Fernando Núñez de Lara, Signore di Castrogeriz e della moglie, Mayor[2][6][8].
Dalla seconda moglie, Teresa, Ponzio ebbe quattro figli[2][6][8]:

  • Ugo († dopo l'aprile 1230), conte d'Empúries, secondo il documento n° MVI della Colección diplomática del Condado de Besalú (Tome XII, II)[11],
  • Ponzio Ugo, monaco
  • Sibilla, che sposò Raimondo V, visconte di Cardona,
  • Mayor, che sposò un cavaliere di Castiglia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in "Storia del mondo medievale", vol. V, 1999, pp. 865–896

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore conte di Empúries Successore
Ugo IV 12301269 Ugo V