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Pitcairn

Coordinate: 25°03′14″S 130°06′16″W
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Pitcairn (disambigua).
Pitcairn
Pitcairn in una foto satellitare.
Geografia fisica
LocalizzazioneOceano Pacifico
Coordinate25°03′14″S 130°06′16″W
ArcipelagoIsole Pitcairn
Superficie4,6 km²
Altitudine massima347 m s.l.m.
Geografia politica
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Territorio britannico d'oltremareIsole Pitcairn (bandiera) Isole Pitcairn
Centro principaleAdamstown
Demografia
Abitanti35 (2023)
Densità7,8 ab./km²
Cartografia
Mappa di localizzazione: Oceano Pacifico
Pitcairn
Pitcairn
voci di isole del Regno Unito presenti su Wikipedia
L'isola Pitcairn, 2017.

Pitcairn è un'isola dell'oceano Pacifico con una superficie di 4,6 km², la seconda per estensione e l'unica abitata dell'arcipelago delle isole Pitcairn, un territorio d'oltremare britannico. L'unico insediamento è la capitale Adamstown o Adamstaun.

Su questo lembo di terra 2.200 chilometri a Est di Tahiti si stabilirono i famosi ammutinati del Bounty nel 1790. I loro discendenti conservano le tombe dei loro antenati, e qualche oggetto proveniente dalla nave ribelle è custodito nel Museo delle isole Pitcairn.

Colonizzazione polinesiana

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Intorno all'800 d.C. l'isola fu raggiunta e colonizzata da polinesiani provenienti probabilmente dall'insediamento più vicino, Mangareva, distante 483 km a nordovest, nell'Arcipelago Gambier. La storia di questo periodo è di difficile ricostruzione per scarsità di fonti e ritrovamenti. Si suppone comunque che esistessero insediamenti fissi, creati per la presenza su Pitcairn di cave di vetro vulcanico e basalto a grana fina, di cui Mangareva era priva, indispensabili per costruire asce e strumenti affilati, che costituivano quindi merce di scambio preziosa. I rapporti di scambio con il vicino atollo di Henderson e con Mangareva si interruppero però intorno all'anno 1500, quando su Mangareva la deforestazione portò ad una grave crisi ecologica e di conseguenza all'impossibilità di costruire nuove canoe adatte al viaggio in alto mare. All'arrivo dei primi scopritori occidentali, non fu registrata presenza umana[1].

Colonizzazione moderna

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Lo stesso argomento in dettaglio: Ammutinamento del Bounty.

Gli europei scoprirono l'isola nel 1767, quando fu avvistata da Robert Pitcairn, guardiamarina imbarcato sulla HMS Swallow comandata dal capitano Philip Carteret. L'isola fu segnata sulla carta con un errore di circa 150 miglia e Carteret decise di battezzarla con il nome di Pitcairn. Vent'anni dopo, nel 1787, la HMS Bounty comandata dal capitano William Bligh e dal suo secondo Fletcher Christian salpò dal Regno Unito per raccogliere talee dell'albero del pane da trasportare nelle Indie occidentali. Si riteneva allora (l'opinione si dimostrò poi errata) che il frutto dell'albero del pane avrebbe costituito un alimento ideale ed economico per gli schiavi che lavoravano nelle piantagioni del Regno Unito delle Indie Occidentali. Il Bounty gettò l'ancora per cinque mesi nelle acque di Tahiti e nel frattempo alcuni dei suoi marinai ebbero contatti con la popolazione femminile tahitiana. Tre settimane dopo la partenza da Tahiti, Christian si mise a capo di una ribellione contro il capitano Bligh, il quale fu abbandonato su una scialuppa in mare aperto assieme a diciotto membri dell'equipaggio rimastigli leali, mentre il Bounty tornava a Tahiti. Bligh e i suoi marinai alla fine riuscirono ad arrivare fino a Kupang, nell'odierna Indonesia.

Nel gennaio del 1790 gli ammutinati giunsero a Pitcairn, dopo un paio di false partenze compiute in quattro mesi di ricerca di un luogo dove sfuggire alla giustizia della marina militare del Regno Unito. Il gruppo guidato da Christian contava otto altri ammutinati e sei uomini, dodici donne e un bambino tahitiani. Qualche giorno dopo il gruppo tagliò tutti i ponti col passato dando fuoco al Bounty all'ancora nell'attuale Bounty Bay. Nonostante le loro buone intenzioni di stabilire una convivenza pacifica, un paio di anni dopo i nuovi abitanti di Pitcairn iniziarono ad ammazzarsi a vicenda. Nel 1794 tutti gli uomini polinesiani e cinque degli ammutinati, Christian compreso, erano morti, mentre altri quattro: Young, John Adams, Quintal e McCoy, continuavano a guardarsi con astio.

Seguirono alcuni anni pacifici, che terminarono quando McCoy scoprì come produrre un micidiale liquore dalle radici del Ti (Cordyline terminalis), una pianta del luogo. Nel 1796, sotto l'influsso della sua invenzione, si gettò in mare con una pietra al collo. Qualche anno dopo la moglie di Quintal precipitò nel vuoto mentre cercava uova d'uccello, e in breve tempo gli influssi della bevanda resero Quintal tanto farneticante che Adams e Young dovettero difendersi dai suoi attacchi con un'ascia, impoverendo ulteriormente il patrimonio genetico degli isolani. Young morì di asma nel 1800 lasciando John Adams come unico maschio adulto sopravvissuto. Ispirato dalla religione, Adams prese le dieci donne e i 23 bambini sotto la propria ala protettrice e cominciò a educarli con i libri trovati sul Bounty.

Adamstown era un piccolo insediamento nel 1808, quando il Capitano Mayhew Folger della Topaz, una nave statunitense per la caccia alle foche, riscoprì Pitcairn svelando il mistero che per 19 anni aveva avvolto la sorte degli ammutinati del Bounty. Le navi cominciarono ad approdare con maggior frequenza all'isola e quando, nel 1829, Adams morì, sorsero delle preoccupazioni sul rischio che l'isola si sovrappopolasse. Nel 1831 il governo del Regno Unito trasferì gli isolani a Tahiti dove, malgrado la buona accoglienza, dieci di loro morirono nell'arco di pochi mesi di malattie forse banali, ma per le quali non avevano immunità. Alla fine dell'anno i 65 sopravvissuti avevano tutti fatto ritorno su Pitcairn. L'isola divenne una colonia britannica nel 1838, ma i vecchi timori sul rischio di sovrappopolazione sorsero nuovamente con l'aumento delle nascite. Nel 1856 i 194 abitanti dell'isola furono trasferiti sull'Isola Norfolk, un'ex colonia penale australiana ormai disabitata al largo della costa orientale australiana. La maggior parte rimase a Norfolk, di cui attualmente è una delle componenti della ricostituita popolazione, ma pochi anni dopo 16 isolani fecero ritorno a Pitcairn, appena in tempo per impedire ai francesi di annettere l'isola alla loro colonia polinesiana. Altre famiglie ritornarono nel 1864.

La popolazione di Pitcairn ha raggiunto un picco di 223 abitanti poco prima della seconda guerra mondiale, ma negli ultimi anni l'antico problema della sovrappopolazione è sostituito da quello opposto dello spopolamento, in quanto gli isolani vanno in cerca di migliori opportunità in Nuova Zelanda e in altri paesi. Nel 1956 gli abitanti dell'isola erano 161, nel 1961 126, nel 1966 96 e nel 1976 74. Per tutti gli anni ottanta e novanta la popolazione dell'isola ha oscillato tra i 40 e i 50 abitanti. Ora sono molte le case disabitate o cadenti e la carenza di opportunità potrebbe determinare un eccessivo peggioramento del tenore di vita. L'inaccessibilità rappresenta il problema principale dell'isola: in seguito alla sua scoperta, per anni le navi per la caccia alle foche e quelle passeggeri che seguivano la tratta da Panama alla Nuova Zelanda facevano regolarmente scalo a Pitcairn, ma i moderni viaggi aerei hanno ridotto i contatti dell'isola alla visita degli yacht ed a quella delle poche navi da carico che hanno motivi per attraccarvi, nonché a quella delle occasionali navi da crociera che vi sostano.

Di recente il governo del Regno Unito ha tagliato i sussidi per l'amministrazione isolana, e ora il costo dell'elettricità e del rifornimento delle scorte deve essere pagato dai locali, che hanno poco lavoro e un basso reddito. L'evento recente più notevole occorso a Pitcairn è venuto alla ribalta a partire dal 1999, quando un agente di polizia britannico assegnato all'isola avviò indagini su 14 uomini accusati di abusi sessuali commessi nell'arco di decenni.

L'accessibilità all'isola potrebbe cambiare radicalmente; si è parlato di costruire una pista d'atterraggio che finalmente aprirebbe Pitcairn al resto del mondo.

Prime generazioni dei fondatori

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Sono riportate le prime generazioni discendenti dai diretti fondatori. Dato l'alto tasso di natalità e di mortalità infantile, sono riportate le persone che hanno raggiunto l'età adulta (circa 15 anni).

Ammutinati del Bounty a gennaio 1790:

  • Fletcher Christian (1764-1793)
  • John Adams (1767-1829)
  • Edward Young (1762-1800)
  • Matthew Quintal (1766-1796)
  • William McCoy (1763-1798)
  • John Williams (-1793)
  • John Mills (-1793)
  • Isaac Martin (-1793)
  • William Brown (-1793)

Discendenti di Fletcher Christian

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 Fletcher Christian
1764-1793
 
   
 Thursday October
1790-1831
 Charles Hoppa
1792-1842
1809 ⚭ Sarah Sully McCoy
Mary Ann
1793-1866
  
              
 Thursday October II
1820-1911
⚭ Mary Polly Young
 Charles
1808-1831
⚭ Maria Christian
Joseph John
1808-1831
Mary
1810-1852
Polly
1814-1831
Peggy
1815-1884
Fletcher
1812-1852
1833 ⚭ Peggy Christian
 Edward
1813-1831
 Maria
1815-1889
 Charles
1818-1886
1836 ⚭ Charlotte Quintal
 Mary
1819-1843
 Margaret
1822-1874
⚭ Matthew McCoy
 Isaac
1825-1877
1844 ⚭ Miriam Young
Sarah
1810-1899
     
                                        
Albert
1843-1861
Elias Toby
1845-1893
Alphonso Downs
1846-1921
Ernest Heywood
1853-1926
Daniel
1855-1904
Francis Hickson
1859-1938
William Henry Gordon
1860-1934
Charles Benjamin
1865-1885
Agnes
1841-1911
Charles Driver
1831-1906
Rebecca
1830-1871
Jacob
1833-1877
Priscilla
1835-1906
Polly
1836-1892
1863 ⚭ Samuel McCoy
Maria Lucy
1838-1904
Isabella Emily
1839-1895
John Stephen
1843-1918
William B Swain
1847-1868
Abigail Leah Dunmore
1849-1874
Catherine
1839-1894
Andrew
1841-1862
Adelina Sophia
1842-1870
Gilbert
1844-1866
Eleanor Clotilda
1846-1868
Cordelia Ruth
1848-1868
Lucy Ann Hagar
1849-1909
Emily Wellesley
1852-1922
Charles Allen
1855-1910
George Augustus
1857-1889
Reuben Elias
1860-1920
Matthew Frederick
1859-1919
Henry Samuel Hunt
1845-1905
Almira Emeline
1847-1918
Leonard Elliott Wood
1851-1926
George Henry Parkin
1853-1940
Ernest Ford
1860-1901
Alice Gertrude
1863-1912
Ruth
1873-1928
Mary Rosella
1861-1925
Isaac Godfrey
1849-1921

Discendenti di John Adams

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 John Adams
1767-1829
 
    
 Dinah Adams
Rachel Adams
Hannah Adams
George Adams
1804-1873
1827 ⚭ Polly Young
 
   
 John Adams
1827–1897
1843 ⚭ Caroline Quintal
 Jonathan
1829-1906
1848 ⚭ Phoebe Quintal
 Josiah Chester
1830-1907
1858 ⚭ Diana Dinah McCoy
   
                         
Pauline
1844-1920
Gilbert Warren Fysh
1845-1875
Bryon Stanley Mitchell
1847-1902
George Calvin Clifton
1848-1862
George Webb
1849-1911
William Ward
1851-1912
Elizabeth Holman
1853-1868
Georgiana Phillis
1856-1905
Absolom Capel Tilly
1866-1927
Phoebe Annabella
1857-1926
Mary Isabella
1851-1929
William Rosswell Marsh
1859-1918
Catherine Amy
1866-1880
Jonathan Lorenzo
1854
Augusta Rose
1853-1899
Eliza Sabia
1849-1911
Margaret Amelia
1859-1912
Sarah
1868-1896
Mary Adelaide
1860-1948
Alfed Henry
1863-1915
Richard James Guildford
1865-1903
Edna
1872-1898
Ann
1873-1926
Jane Amy
1877-1948
Herbert Hynes
1881

Discendenti di Edward Young

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 Edward Young
1762-1800
 
       
 Polly
1794-1843
1827 ⚭ George Adams
George
1797-1832
1821 ⚭ Hannah Adams
 Robert
1798-1831
 William
1799-1839
1823 ⚭ Elizabeth Mills (1792-1883)
Edward
1796-1831
Dorothy
1797-1863
James
1799-1806
  
            
 George Fredrick Martin
1821-1899
1849 ⚭ Mary Anne Evans
 Simon
1823-1893
1845 ⚭ Mary Buffett
Dinah
1824-1881
Elizabeth
1826-1863
Jemina
1828-1868
Moses
1829-1909
1848 ⚭ Albinia McCoy
Marta
1830-1872
 Mary Polly
1825-1885
William Mayhew
1827-1876
1858 ⚭ Margaret Christian
Miriam
1829-1911
Lydia
1832-1883
1850 ⚭ Daniel McCoy
Dorcas
1832-1917
   
                      
John Forrester
1854-1913
Emily Rachel
1854-1930
William Alfred Denison
1859-1908
Frederick George Richmond
1860-1918
George Henry
1864-1896
Robert
1877-1912
Fisher Loranzo Fredrick
1846-1864
Eliza Coffin Palmer
1847-1893
Robert
1850-1872
Benjamin Stanley
1851-1934
Rosalind Amelia
1853-1924
Mary Ann
1855-1887
George Edwin Selwyn
1857-1893
Eliza Ann Sophia
1859-1876
William Alfred Dennison
1863-1911
Sarah Mareta Wood
1866-1906
John Lorenzo
1869-1893
Arthur Herbert
1873-1943
Elizabeth Maud
1858-1905
Maria Jane
1862-1934
Helena Beatrice
1864-1934
Margaret Augusta
1867-1946

Discendenti di Matthew Quintal

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 Matthew Quintal
1766-1799
 
      
 Matthew
1791-1814
1811 ⚭ Elizabeth Mills
 Sarah
1794-1851
1811 ⚭ Daniel McCoy
 Arthur
1795-1872
1815 ⚭ Caterine McCoy
 Jane
1795-1880
 John
1792-1792
 Edward
1800-1841
1819 ⚭ Dinah Adams
   
                     
 John
1811-1838
⚭ Maria Christian
Matthew
1814-1865
 John
1813-1838
Matthew
1814-1865
Arthur
1816-1902
1837 ⚭ Martha Quintal
 Catherine
1818-1831
 Kitty
1819-1831
 John
1820-1912
1837 ⚭ Dinah Young
Charlotte
1822-1883
 Phoebe
1824-1900
Caroline
1827-1869
1843 ⚭ John Adams
 James
1825-1898
1855 ⚭ Priscilla Christian
Ruth
1829-18626
1858 ⚭ Samuel McCoy
William
1817-1905
Martha
1822-1893
Abraham Blatchly
182-1910
Edward
1824-1856
Louisa
1829-1873
Nancy
1831-1853
Susan
1833-1917
Caleb
1837-1873
     
                           
Eliza
1833-1906
Sarah
1835-1868
Ellen
1837-1910
Maria Elizabeth
1838-1900
Louisa Victoria
1839-1892
Rhoda
1842-1857
Edward
1844-1901
Julia Etheline
1851-1969
Hugo Beaumont Barnaby
1857-1949
Arthur William Henry
1859-1902
Rachel Hope
1849-1933
Wallace
1865-1882
Martha
1863-1924
Harriet Augusta
1840-1897
Matilda
1841-1866
Kezia
1843-1868
Hannah
1849-1914
Sarah Clara
1851-1894
Nancy Alice
1855-1928
John
1838-1868
John Patterson Matthew
1857-1926
James Robert
1859-1953
Nathan
1872-1945
 Fairfax Moresby Mitchell
1851-1910
John Moresby Acland
1853-1910
Henry Stephen Fremantle
1856-1907
Sarah Eunice
1866-1926

Discendenti di William McCoy

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 William McCoy
1763-1798
 
   
 Sarah Sully
1789-1826
1809 ⚭ Charles Hoppa Christian
Daniel
1791-1832
1811 ⚭ Sarah Quintal
Catherine
1798-1831
1815 ⚭ Arthur Quintal
 
         
Daniel
1814-1831
1829 ⚭ Peggy Christian
 William
1812-1849
 Hugh
1816-1831
 Matthew
1819-1853
⚭ Margaret Christian
Jane
1822-1831
Sarah
1824-1833
 Daniel
1832-1855
1850 ⚭ Lydia Young
Albinia
1828-1908
1848 ⚭ Moses Young
 Samuel
1826-1876
1858 ⚭ Ruth Quintal
1863 ⚭ Polly Christian
   
             
Philip
1830-1913
Jane
1837-1917
Diana Dinah
1838-1929
Mary
1841-1930
Sarah
1843-1919
James Russel
1845-1924
Harriet Melissa
1847-1928
Alice Sophia
1848-1937
Rebecca Holman
1853-1907
Angelina Ophelia
1855-1914
Maria Edith
1852-1930
Mary Ann
1851-1937
Harriette Ward
1864-1883

Discendenti di John Mills

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 John Mills
1749-1793
 
  
Elizabeth
1792-1883
1811 ⚭ Matthew Quintal
1823 ⚭ William Young
John
1794-1813

Quando l'equipaggio del Bounty vi giunse insieme ai polinesiani, l'isola era quasi interamente ricoperta da una foresta che è stata ormai ampiamente sostituita da alberi da frutto e giardini. Ne è rimasta intatta soltanto una piccola parte nella punta occidentale dell'isola. Gli isolani hanno compiuto qualche passo per rigenerare la foresta originaria; il consiglio di abitanti che amministra l'isola ha costituito una piantagione di miro (Thespesia populnea), una specie di albero, detto anche palissandro del Pacifico, molto apprezzato dagli intagliatori del legno.

L'unico mammifero originario dell'isola è il ratto polinesiano, mentre le specie più note tra gli uccelli che vengono a nidificare su Pitcairn sono la sterna bianca e la sterna stolida bruna, detta anche noddy.

Al 2016 Pitcairn contava appena 54 abitanti[2]. L'isola soffre di un progressivo spopolamento dagli anni quaranta del Novecento. La popolazione è interamente composta dai discendenti degli ammutinati del Bounty e delle loro compagne polinesiane: tutti gli abitanti portano cognomi dei marinai che colonizzarono l'isola. Nel novembre 2003 la nascita della piccola Emily Rose ha marcato l'inizio della nona generazione dei discendenti[3].

Già segnata dal lento abbandono di decine dei suoi abitanti, che in prevalenza lasciano l'isola per cercare lavoro in Nuova Zelanda, la minuscola comunità di Pitcairn è stata sconvolta da un processo per violenze sessuali e pedofilia contro metà dei maschi adulti dell'isola. Nell'ottobre 2004 la Corte Suprema di Pitcairn, tribunale appositamente costituito per l'occasione e poi rimasto in vigore, composto da giudici giunti da Gran Bretagna e Nuova Zelanda ha condannato sei uomini, tra cui l'allora sindaco Steve Christian, a pene fino a sei anni di carcere, dichiarandoli colpevoli di abusi sessuali su donne e minori dell'isola nell'arco di decenni. Il processo era iniziato dopo le denunce di una ventina di donne, provate da anni di ripetuti soprusi. L'intera vicenda ha suscitato un grande dibattito, specie in Gran Bretagna e in Australia: numerose persone, tra cui giuristi ed intellettuali, hanno osservato che il microcosmo di Pitcairn non poteva che funzionare con regole proprie e seguendo i costumi polinesiani piuttosto che quelli occidentali, stigmatizzando il comportamento dei maschi dell'isola.

Per sbarcare sull'isola, bisogna pagare una tassa di ingresso (landing fee) che viene riscossa direttamente allo sbarco sul piccolo molo. Dal 1º gennaio 2017 il suo importo è di 50 dollari americani[4].

Anno Popolazione
1790 27
1800 34 (2 uomini e 9 donne rimaste dal Bounty)
1810 50
1820 66
1830 70
1840 119
1850 146 (morte dell'ultima persona passeggera del Bounty, Teraura)
1856* 193 (disabitato dopo l'emigrazione a Norfolk Island)
1859** 16 (minimo, dopo il ritorno del primo gruppo da Norfolk Island)
1870 70
1880 112
1890 136
1900 136
1910 140
1920 163
1930 190
1936 250 (massimo)
1940 163
1950 161
1960 126
1970 96
1975 74
1980 61
1985 58
1990 59
1995 55
2000 51
2005 63
2010 64
2015 52
2020 48

[5]

Pitcairn Islanders in 1916.

Anche se, presumibilmente, i componenti polinesiani della colonizzazione che giunsero a Pitcairn portarono con sé la ricca cultura tahitiana, gran parte di quella tradizione si è ormai estinta. La produzione di cesti di palma intrecciati è una delle conoscenze che sono state conservate, e molti degli uomini di Pitcairn sanno intagliare il legno che cresce sull'isola per ottenere elaborate figure di animali e modellini del Bounty.

La lingua ufficiale dell'isola è l'inglese, ma tra di loro i locali parlano una versione dell'inglese vagamente indistinta e piena di espressioni idiomatiche, parole e toponimi locali che ne rendono quasi impossibile la comprensione per gli stranieri. Il vocabolario comprende parole tahitiane e termini del gergo marinaresco inglese del XVIII secolo, ad esempio everyone (tutti) si dice all hands e fall over (cadere) si dice capsize.

Verso la fine del XIX secolo gli abitanti di Pitcairn abbracciarono la fede degli Avventisti del Settimo Giorno, che si fecero carico dell'istruzione dei bambini fino al 1948, quando finalmente dalla Nuova Zelanda fu mandato un insegnante sull'isola. Vi è pure una famiglia di seguaci di Scientology, parenti di Micheal Zyany, imprenditore nel settore finanziario, seguace di questa filosofia assieme ai suoi familiari. L'alcool è proibito (anche se il divieto non sembra rispettato) e gli isolani non possono mangiare maiale e pesci senza squame, perciò i gamberi che abbondano nelle acque dell'isola sono usati solo come esca. La terra è suddivisa per nuclei familiari, secondo un sistema escogitato da Fletcher Christian. Gli abitanti di Pitcairn sono quasi del tutto autosufficienti per quanto riguarda l'alimentazione, ma intrattengono vivaci scambi commerciali con le navi di passaggio. Oltre a praticare la pesca lungo la costa, allevano capre e polli per il proprio consumo, ma sull'isola si aggirano anche capre selvatiche.

Il 23 gennaio si ricorda l'affondamento del Bounty, rimorchiando un modello in fiamme della nave attraverso la Bounty Bay. Una volta stabilitisi sull'isola, gli ammutinati bruciarono la nave per impedire fughe e per evitare di essere scoperti. A parte questa commemorazione, agli abitanti di Pitcairn non restano che i compleanni e le messe del sabato prescritte dalla loro fede avventista.

  1. ^ Jared Diamond, Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere, Einaudi, 2005, pp. 131-147, ISBN 88-06-17638-2.
  2. ^ The World Factbook - Pitcairn Islands, su cia.gov. URL consultato il 20 luglio 2020 (archiviato il 25 ottobre 2017).
  3. ^ (EN) Pitcairn Island Study Center Archiviato il 7 dicembre 2014 in Internet Archive.
  4. ^ (EN) Pitcairn Island - Formalities, su noonsite.com, World Cruising Club Ltd, novembre 2016. URL consultato il 10 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
  5. ^ Pitcairn Islands Tourism - Come Explore... The Legendary Pitcairn Islands
  6. ^ Copia archiviata, su rai.tv. URL consultato il 16 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2016).

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