Hot pot

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Huoguo; Hot Pot
Cibo pronto per la cottura
Origini
IPA[huǒguō]
Altri nomiCinese tradizionale 火鍋
Cinese semplificato 火锅
Luogo d'origineBandiera della Cina Cina
RegioneSichuan
DiffusioneAsia centrale
Dettagli
Categoriapiatto unico

L'hot pot (火鍋T, 火锅S, huǒguōP), o meno comunemente fondue cinese, consiste in molte varietà di stufato dell'est asiatico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si ritiene che l'hot pot esistesse già ai tempi della dinastia Jìn e che venisse consumato nei mesi invernali per preservarsi dal freddo, tuttavia un'altra versione vuole che fosse una pratica culinaria già diffusa tra i cavalieri mongoli che avevano invaso la Cina, i quali si sarebbero forniti di elmetti e scudi per consumare il piatto.[1] Successivamente con la dinastia Tang (618-906 d. C.) esso si sarebbe diffuso nel nord del Paese e più tardi con la dinastia Qing in tutta la Cina, adattandosi ai gusti e agli ingredienti dei diversi luoghi.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Considerato un classico piatto invernale per via della sua preparazione, l'hot pot è diffuso in tutta la Cina. All'interno di una casseruola posta a centro tavola vi si possono cuocere ogni tipo di vivande, il ché rende il piatto poco costoso e l'esperienza culinaria aggregante, in quanto essa coinvolge familiari e amici.[3]

Ufficialmente si possono distinguere 3 tipi di hot pot: il primo prevede una zuppa dal gusto leggero nella quale si cuoce il cibo crudo al momento (tipicamente il montone), nel secondo il cibo nella casseruola è già cotto e la fiamma è usata solo per mantenere il piatto caldo e per cuocere le verdure, infine il terzo tipo prevede l'intera cottura sia della carne che delle verdure prima che la casseruola venga servita.[4] Nel secondo tipo vengono precotti principalmente gamberi, cervo, pollo e pesce, sempre poco speziati.[5] La zuppa di funghi invece viene consumata simultaneamente alla cottura degli altri ingredienti. I condimenti tipicamente utilizzati sono salsa di soia, aglio, scalogno, uova, olio di sesamo e peperoncino.[6]

Varianti regionali[modifica | modifica wikitesto]

A seconda della regione, in Cina si possono trovare diversi tipi di hot pot.

  • Hot pot di maiale del nordest: consiste in una zuppa di pesce nella quale vengono immersi carne al sangue, noodle e piatti dal gusto acido, conditi con salsa di soia e aglio.[7]
  • Hot pot pechinese di montone: i condimenti tipici sono olio al peperoncino, salsa di soia, glutammato monosodico, aceto, olio di sesamo, cumino, cavolfiori e doubanjiang. La carne fresca viene cotta istantaneamente.[7]
  • Hot pot al crisantemo di Hangzhou: si fa cuocere la carne o il pesce in una zuppa di pollo. Infine si immergono le foglie di crisantemo precedentemente lavate.[7]
  • Hot pot di pancetta di maiale del Sichuan: il brodo è bollito con le frattaglie di pollo, e in esso viene cotta la pancetta di maiale con germogli di soia.[7]
  • Hot pot Dian dello Yunnan: vengono utilizzate verdure fresche assieme a manzo, maiale, pesce, pollo e funghi.[7]
  • Hot pot dello Hunan: gli ingredienti, come pesce, pollo, coniglio o noodle, vengono dapprima saltati nel vino di riso, poi fatti bollire per 15 minuti nel brodo con olio rosso.[8]
  • Hot pot di pesce del Guangdong: viene cotto del pollo o del manzo assieme ai frutti di mare, accompagnati da funghi e verdure.[8]
  • Hot pot satay di Taiwan: vengono cotti carne e verdure nel brodo conditi con salsa di soia e salsa barbeque.[9]

L'hot pot fuori dalla Cina[modifica | modifica wikitesto]

L'hot pot è inoltre diffuso in Thailandia (tipicamente agropiccante), Giappone e Corea (piuttosto piccante e fatto con ingredienti in salamoia).[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gordon Rock, Magic in A Hot Pot, 2020.
  2. ^ (EN) Mukta Arya, Whimsical Times. Memories from Hong Kong, Partridge Publishing Singapore, 2016, ISBN 9781482853292.
  3. ^ Zhongli 2007, p. 62.
  4. ^ Zhongli 2007, pp. 62-63.
  5. ^ Zhongli 2007, p. 63.
  6. ^ Zhongli 2007, p. 64.
  7. ^ a b c d e Zhongli 2007, p. 65.
  8. ^ a b Zhongli 2007, p. 66.
  9. ^ a b Zhongli 2007, p. 67.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Tumei Zhongli, Food in China, Pechino, China Intercontinental Press, 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]