Pietro Polani

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Pietro Polani (... – Caorle, 1147) è stato un doge veneziano.

Fu il trentaseiesimo doge della Repubblica di Venezia, dal 1130 al 1147. Era sposato con Adelasa, la figlia del trentacinquesimo doge Domenico Michiel. Contro la sua elezione si erano schierate, più o meno apertamente, le famiglie Badoer e Dandolo.

Il dogado

Il doge, più intento ai problemi interni, trascurò l'aspetto estero del suo mandato: accadde così che gli ungheresi tra il 1133 ed il 1135 riconquistarono Sebenico, Traù e Spalato in terra dalmata; i padovani tentarono di espandersi verso la laguna per abbattere il monopolio del sale detenuto da Venezia; gli anconetani, dal canto loro, attaccavano da sud. La complessità della situazione che si stava esplicitando a Venezia comportò la formalizzazione definitiva di un'assemblea di sapiens o senatores che consigliassero e supportassero delle decisioni dogali: nacque così ufficialmente il minor consiglio, con l'intento di far prevalere la logica di stato sugli interessi personali o di famiglia. Le decisioni che il doge prese, di concerto con questa nuova assemblea, furono: la mancata risposta all'appello alla seconda crociata del 1144 bandita da papa Lucio II; gli accordi sul sale con i padovani e la cessazione dei conflitti; la cacciata dei pisani da Zara. La nobili famiglie Badoer, Falier, Michiel, Morosini e Dandolo si opposero ad una politica di amicizia verso Bisanzio: pertanto, quando da Bisanzio arrivarono al doge le conferme di tutte le cariche già attribuite ai predecessori e la riconferma dei vantaggi commerciali sulle isole di Candia, Cipro, Chio e Rodi, il doge fece esiliare i Badoer e radere al suolo le proprietà dei Dandolo situate in campo San Luca. In conseguenza a questi fatti e per l'appoggio a Bisanzio, papa Eugenio III lanciò la scomunica su Venezia. Pietro Polani decise allora di partire per il vicino oriente con buona parte della flotta, ma morì a Caorle nel 1147.

Predecessore Doge di Venezia Successore
Domenico Michele 1130-1147 Domenico Morosini