Pietro Centranico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 23 feb 2008 alle 21:21 di Ginosbot (discussione | contributi) (Bot:come da richiesta, sostituisco il template:successioni con il template:box successione)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pietro Centranico (o Centranigo o Barbolano) (... – ...) è stato un doge veneziano.

Fu il ventottesimo doge della Repubblica di Venezia. Discendente da una nobile famiglia di Eraclea, fu eletto dall'assemblea dei nobili nel 1026, dopo la deposizione del predecessore.

Pietro Barbolano cercò di ottenere dall'imperatore d'occidente Corrado II il rinnovo dei privilegi commerciali, ma non ci riuscì; nel frattempo l'imperatore aveva costretto papa Giovanni XIX a convocare un sinodo per confermare la supremazia del cardinale d'Aquileia, all'epoca tal Poppone, nei confronti del patriarcato di Grado, gradito invece a Venezia e Bisanzio. Gli ungheresi intanto, dopo il matrimonio del predecessore Ottone Orseolo con la principessa Elena di Ungheria, vantavano dei diritti sulla Dalmazia veneziana.

Approfittando dell'assenza da Venezia di Domenico Flabanico, responsabile della deposizione di Ottone Orseolo, gli Orseolo catturarono il doge, gli rasarono barba e capelli e lo esiliarono a Costantinopoli, richiamando in patria il loro parente. Questi non rientrò subito ma nominò reggente suo fratello Orso, patriarca di Grado; dopo un anno Ottone Orseolo morì in esilio e la sua famiglia elesse allora al dogado Domenico Orseolo. Il giorno successivo, l'assemblea popolare elesse invece Domenico Flabanico e Domenico Orseolo fuggì.

Predecessore Doge di Venezia Successore
Ottone Orseolo 1026-1031 Domenico Flabanico