Phymasperminae
Phymasperminae | |
---|---|
Eumorphia sericea | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Anthemideae |
Sottotribù | Phymasperminae Oberprieler & Himmelreich, 2007 |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato | |
Generi | |
Phymasperminae Oberprieler & Himmelreich, 2007 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Anthemideae).
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome della sottotribù deriva dal suo genere più importante Phymaspermum Less. la cui etimologia è formata da due parole greche: phyma ( = gonfio, di aspetto ulcerato)[1] e sperma (= seme)[2].
Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Christoph Oberprieler (1964-) e Sven Himmelreich nella pubblicazione "Willdenowia. Mitteilungen aus dem Botanischen Garten und Museum Berlin-Dahlem. Berlin-Dahlem - 37(1): 99. 2007" del 2007.[3]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Le specie di questa sottotribù sono di tipo arbustivo con indumento assente o peli di tipo basefisso.[4][5]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato oppure opposto; la lamina è intera o lobata.
Le infiorescenze sono composte da capolini radiati o discoidi, sia solitari che in lassi corimbi. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro da emisferico a sferico (raramente cilindrico o ob-conico) composto da diverse squame (o brattee) disposte su 2 - 4 righe con margini scariosi (raramente cigliati) che fanno da protezione al ricettacolo piano-convesso (senza pagliette in Phymaspermum o con pagliette in Eumorphia) sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni raggianti ligulati e quelli interni del disco tubulosi. Le brattee spesso hanno dei condotti resinosi longitudinali centrali, oppure hanno dei margini scariosi bruno-neri o anche dei bordi cigliati (Gymnopentzia).
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori periferici sono femminili e fertili o anche sterili, mentre quelli del disco (centrali) sono ermafroditi o funzionalmente maschili. La forma è zigomorfa per quelli ligulati e actinomorfa per quelli tubulosi.
- Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
- * K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[6]
Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Corolla: il colore dei fiori è bianco, giallo o violetto. La corolla di quelli centrali (tubulosi) termina con 5 lobi. In qualche specie (Phymaspermum) è pubescente per lunghi peli.
Androceo: l'androceo è formato da 5 stami con dei filamenti liberi; le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo.[7]
Gineceo: il gineceo ha uno stilo in genere filiforme; mentre gli stigmi dello stilo sono due e divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[7] Le linee stigmatiche sono marginali.[8]
I frutti sono degli acheni a forma cilindrica o ellissoide con 10 – 18 coste longitudinali e una coroncina apicale.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Le specie di questo gruppo sono distribuite soprattutto in Africa nell'emisfero australe. Nella tabella sottostante sono indicate in dettaglio le distribuzioni relative ai vari generi della sottotribù.
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[9] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[10]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Anthemideae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Anthemideae a sua volta è suddivisa in 14 sottotribù (Phymasperminae è una di queste).
Gli ultimi studi sulla tribù Anthemideae la descrivono in 4 parti o divisioni: (1) emisfero meridionale, (2) Africa e Asia meridionale, (3) Eurasia e (4) clade mediterraneo. La sottotribù Phymasperminae è assegnata alla divisione "emisfero meridionale" insieme alle sottotribù Osmitopsidinae, Cotulinae, Athanasiinae e Ursiniinae.[5]
Genere tipo: Phymaspermum Less. (a sua volta specie tipo Phymaspermum junceum Less.).
Composizione della sottotribù[modifica | modifica wikitesto]
La sottotribù comprende 3 generi e 26 specie.[5]
Genere | N. specie | Distribuzione |
---|---|---|
Eumorphia DC., 1838 | 6 spp. | Sudafrica, Lesotho e Swaziland |
Gymnopentzia Benth., 1876 | 1 sp. (G. bifurcata Benth.) |
Sudafrica e Lesotho |
Phymaspermum Less., 1832 | 19 spp. | Sudafrica, Zimbabwe, Namibia e Swaziland |
Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]
La monofilia di questa piccola sottotribù è ben supportata da analisi di tipo molecolare. Nell'ambito della tribù Anthemideae, Phymasperminae mostra una stretta relazione con alcuni membri della sottotribù Athanasiinae; d'altra parte altre analisi mostrano che un particolare tipo di cloroplasto è in comune con il gruppo delle Pentziinae. Questa incongruenza può essere spiegata ad esempio con particolari ibridazioni avvenute in passato. Comunque sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire questi rapporti. La monofilia è supportata anche da dati morfologici come l'apomorfia degli acheni con 10-12 coste e un pericarpo papilloso. Il collegamento con le Athanasiinae (sempre da un punto di vista morfologico) è dato da uno specifico tessuto delle antere comune ad entrambe le sottotribù. Il cladogramma a lato (estratto dallo studio citato e semplificato) costruito sull'analisi molecolare di alcune specie della sottotribù propone una possibile configurazione filogenetica di questa sottotribù. È evidenziato il possibile collegamento con il gruppo Athanasiinae.[5]
Alcune specie[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ David Gledhill 2008, pag. 302.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 358.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 17 maggio 2014.
- ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 356.
- ^ a b c d Funk & Susanna, pag. 643.
- ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
- ^ Judd 2007, pag. 523.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- David Gledhill, The name of plants (PDF), Cambridge, Cambridge University Press, 2008. URL consultato il 17 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Panero, J. L., and V. A. Funk, The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed (PDF), in Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782. URL consultato il 7 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2011).
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
- Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. 171-189. URL consultato il 7 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Phymasperminae
- Wikispecies contiene informazioni su Phymasperminae
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Phymasperminae IPNI Database
- (EN) Phymasperminae, in Universal Protein Resource (UniProt) Taxonomy Database. URL consultato il 7 ottobre 2011.
- Phymasperminae GRIN Database