Paolo Bonecchi

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Paolo Bonecchi (Milano, 20 dicembre 1882Milano, 7 gennaio 1949) è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Bonecchi nacque a Milano nel 1882 e fu un attore del teatro dialettale.[1]

Solamente all'età di trent'anni si dedicò completamente al palcoscenico, invece in precedenza svolse l'attività di tipografo, anche se recitava già in compagnie filodrammatiche.[1]

Bonecchi si addestrò e si formò grazie alle lezioni e agli esempi di Edoardo Ferravilla e Gaetano Sbodio, ottenendo grandi successi e popolarità negli anni venti, grazie alle brillanti commedie di Giorgio Bolza (1880-1945) e con la direzione della Compagnia stabile al Teatro Principe di Milano.[1]

La moglie, Elvira Righettini, fu attrice assieme a lui in numerose tournée.[1] La coppia si è dedicata in particolare a portare sulle scene un teatro dialettale "meneghino" e per questa sua specializzazione venne chiamata negli anni quaranta, assieme al marito, a far parte del "cast" di alcuni film, in un momento in cui veniva maturando da parte di diversi registi il desiderio di una caratterizzazione, per l'appunto, dialettale di qualche personaggio, identificata come uno dei fattori di contestazione rispetto ai condizionamenti del cinema di regime.[2]

Tra le pellicole si può menzionare in particolare il film di Mario Soldati, Malombra, nel 1942, in cui interpretò il ruolo del dottor Pitour.[3][4][5]

Bonecchi durante la sua carriera si dimostrò un vero ambrosiano del popolo, col suo cuore largo, col suo tipico umorismo, quell'arguzia profonda che giudica, la risata fragorosa, un artista del popolo, del quale espresse lo spirito e l'anima.[6]

La moglie, all'inizio degli anni cinquanta, dopo la scomparsa di Paolo Bonecchi, avvenuta nel 1949, abbandonò le scene.[1]

Opere teatrali[modifica | modifica wikitesto]

  • Cravatta bianca;
  • Volàda de strasc;
  • Bôff de vent;
  • Sperlini o Fongetti (Champignol suo malgrado);
  • L'Arcangiol Gabriel;
  • El notes;
  • El Re del Niam Niam;
  • La zia di Carlo.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Paolo Bonecchi, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 341.
  2. ^ Gianpiero Brunetta, Storia del cinema italiano (vol. II° - il cinema di regime 1929- 1945, II, Roma, Editori Riuniti, 1993, p. 285.
  3. ^ Paolo Bonecchi, su comingsoon.it. URL consultato il 22 giugno 2019.
  4. ^ Paolo Bonecchi, su cinematografo.it. URL consultato il 22 giugno 2019.
  5. ^ Paolo Bonecchi, su movieplayer.it. URL consultato il 22 giugno 2019.
  6. ^ Paolo Bonecchi (PDF), su liberliber.it. URL consultato il 22 giugno 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Antonini, Il teatro contemporaneo in Italia, Milano, 1927.
  • (a cura di) Maria Bandini Buti, Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, II, 1944.
  • G. Costetti, Il teatro italiano nel 1800, Rocca San Casciano, 1901.
  • B. Curato, Sessanta anni di teatro in Italia, Milano, 1947.
  • S. D'Amico, Il teatro italiano, Milano, 1933.
  • Enciclopedia dello spettacolo, II, Le Maschere, 1960.
  • Emilio Faccioli, Il Teatro Italiano, Einaudi, 1975.
  • Siro Ferrone, La Commedia e il dramma borghese nell'Ottocento, Einaudi, 1979.
  • G. Gallina, Teatro completo, XVIII, Milano, Treves, 1930.
  • G. Garollo, Dizionario biografico universale, II, Milano, Cisalpino Goliardica, 1907.
  • G. Gori, Il teatro contemporaneo, Torino, 1924.
  • N. Leonelli, Attori tragici - Attori comici, in Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, I, Milano, 1940.
  • C. Levi, Il teatro, Roma, 1919.
  • Paolo Puppa, Parola di scena: teatro italiano tra Otto e Novecento, Roma, Bulzoni, 1999.
  • Mirella Schino, Profilo del teatro italiano dal XV al XX secolo, Carocci, 2003.
  • A. Tilgher, Studi sul teatro contemporaneo, Torino, 1924.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]