Oro e gloria: La strada per El Dorado

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Oro e gloria: La strada per El Dorado
videogioco
Tullio e Miguel al mercato in Spagna
Titolo originaleGold and Glory: The Road to El Dorado
PiattaformaGame Boy Color, Microsoft Windows, PlayStation
Data di pubblicazioneGame Boy Color:
30 aprile 2000
Zona PAL 4 agosto 2000

Windows, PlayStation:
19 dicembre 2000
Zona PAL 15 dicembre 2000

GenereAvventura grafica, piattaforme
OrigineRegno Unito
SviluppoPlanet Interactive (Game Boy Color), Revolution Software (Windows, PlayStation)
PubblicazioneUbisoft
DirezioneCharles Cecil, Steve Ince
ProduzioneSteve Ince
MusicheBen McCullough
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputTastiera, mouse, gamepad, DualShock
SupportoCartuccia, CD-ROM
Fascia di etàELSPA: 3+ · ESRBE

Oro e gloria: La strada per El Dorado (Gold and Glory: The Road to El Dorado) è un videogioco pubblicato da Ubisoft nel 2000 su diverse piattaforme e basato sul film d'animazione La strada per El Dorado della Dreamworks. Le versioni per PC e PlayStation sono state sviluppate da Revolution Software e sono di genere avventura grafica; la versione per Game Boy Color è stata invece sviluppata da Planet Interactive ed è un videogioco a piattaforme.

Il gioco segue la vicenda narrata nel film, cambiando alcuni eventi della storia per adattarli meglio alla natura del gameplay.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Protagonisti del gioco sono Tullio e Miguel, due amici e truffatori che vincono ai dadi una mappa che indicherebbe la locazione della leggendaria El Dorado. Imbarcatisi clandestinamente sulla nave di Hernán Cortés, i due vengono scoperti e imprigionati, ma riescono a fuggire grazie all'aiuto del cavallo Altivo, arrivando infine nella mitica città nascosta.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Versione PC e PlayStation[modifica | modifica wikitesto]

Nella versione apparsa su PC e PlayStation, Oro e gloria: La strada per El Dorado è un'avventura grafica in grafica semi-tridimensionale: i personaggi e gli oggetti sono inseriti su sfondi statici, inquadrati da una telecamera fissa. Il giocatore può controllare alternativamente entrambi i protagonisti, utilizzando la tastiera o il gamepad: scopo del gioco è risolvere una serie crescente di enigmi parlando con altri personaggi, raccogliendo oggetti e utilizzando il materiale presente nel proprio inventario. Gli elementi con cui è possibile interagire si distinguono dallo sfondo attraverso un luccichio che li contraddistingue.[1]

Versione Game Boy Color[modifica | modifica wikitesto]

Nella versione pubblicata su Game Boy Color, Oro e gloria: La strada per El Dorado è un videogioco a piattaforme con grafica bidimensionale. Anche in questo caso il giocatore può controllare entrambi i personaggi, impegnati a sconfiggere un numero crescente di nemici in un totale di sei livelli di gioco.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Versione PC e PlayStation[modifica | modifica wikitesto]

La versione sviluppata da Revolution Software ha ricevuto recensioni tendenzialmente mediocri. Mattia Ravanelli, su Videogame.it, ha sottolineato come il titolo abbia una riuscita caratterizzazione dei personaggi e della trama, ma sconti d'altra parte una scarsa longevità e una profondità di gioco a tratti limitata.[1] Robert Lacey di Adventure Gamers ha messo in luce come il gioco riesca a catturare efficacemente l'atmosfera del film, ma risulti comunque troppo semplice da portare a termine.[2] Gerald Villoria di GameSpot ha puntato l'indice contro il difficile meccanismo di controllo, che rinuncia al classico punta e clicca del genere per sposare un approccio semi-tridimensionale.[3] Erik Peterson di IGN, pur apprezzando il comparto grafico, ha fortemente criticato l'intero gameplay, sottolineando la semplicità dei puzzle e la scarsa intuitività del sistema di controllo.[4]

Versione Game Boy Color[modifica | modifica wikitesto]

La versione pubblicata per Game Boy Color ha ottenuto risultati leggermente migliori della precedente. Frank Provo di GameSpot ha affermato che il titolo utilizzava a dovere la grafica e il sonoro della piattaforma di gioco utilizzata.[5] IGN lo ha invece etichettato come un gioco destinato ad un pubblico di bambini, e pertanto troppo facile da portare a termine.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Mattia Ravanelli, Recensione di Oro e Gloria: La Strada per Eldorado, su videogame.it, 15 dicembre 2000. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  2. ^ (EN) Robert Lacey, Review: Gold and Glory: The Road to Eldorado, su adventuregamers.com, Adventure Gamers, 3 ottobre 2008. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  3. ^ (EN) Gerald Villoria, Gold and Glory: The Road to Eldorado Review, su gamespot.com, GameSpot, 24 gennaio 2001. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  4. ^ (EN) Erik Peterson, Gold and Glory: The Road to Eldorado, su uk.pc.ign.com, IGN, 31 gennaio 2001. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  5. ^ (EN) Frank Provo, Gold and Glory: The Road to Eldorado Review, su gamespot.com, GameSpot, 25 maggio 2000. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  6. ^ (EN) Gold and Glory: The Road to Eldorado, su uk.gameboy.ign.com, IGN, 21 giugno 2000. URL consultato il 26 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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