Nycticeinops schlieffeni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Nycticeius adovanus)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Pipistrello di Schlieffen
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
FamigliaVespertilionidae
SottofamigliaVespertilioninae
TribùNycticeiini
GenereNycticeinops
SpecieN.schlieffeni
Nomenclatura binomiale
Nycticeinops schlieffeni
Peters, 1859
Sinonimi

Nycticeius adovanus, Nycticeius africanus, Scoteinus schlieffeni albiventer, Scoteinus schlieffeni australis, Scoteinus schlieffeni bedouin, Scotoecus cinnamomeus, Scoteinus schlieffeni fitsimmonsi, Scotophilus minimus

Il pipistrello di Schlieffen (Nycticeinops schlieffeni Peters, 1859) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi, diffuso in Africa.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 40 e 56 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 29 e 34 mm, la lunghezza della coda tra 26 e 37 mm, la lunghezza della tibia tra 12,1 e 13,9 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 13 mm e un peso fino a 9 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è densa, soffice e leggermente lanuginosa. Le parti dorsali variano dal color zenzero al bruno fulvo, mentre le parti ventrali variano dal marrone chiaro al bianco-grigiastro. Le membrane alari sono marroni scure, con delle venature nerastre. La testa è leggermente appiattita, mentre il muso è largo, dovuto alla presenza di due masse ghiandolari sui lati, cosparso di pochi peli e con le narici che si aprono obliquamente. Gli occhi sono molto piccoli. Le orecchie sono marroni scure, ben separate, arrotondate e con un piccolo lobo diretto all'indietro alla base anteriore. Il trago è corto, smussato e diretto in avanti. La coda è lunga ed è inclusa completamente nell'ampio e scuro uropatagio. Il calcar è lungo e con un lobo all'estremità. Il cariotipo è 2n=42 FNa=50. Individui catturati in Somalia hanno invece un cariotipo di 2n=34 FNa=52, il che fa supporre la presenza di diverse forme criptiche.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro, frequenza modulata con picchi fino a 42,5±0,3 kHz, a banda stretta e di breve durata, con altre due armoniche oltre alla fondamentale.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia nelle cavità degli alberi e negli edifici. L'attività predatoria inizia prima del tramonto.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di coleotteri, ditteri, lepidotteri, tricotteri e imenotteri.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce in giugno. Successivamente le femmine trattengono lo sperma fino alla fertilizzazione che avviene in agosto e al parto in novembre. Danno alla luce 1-3 piccoli alla volta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in due aree separate dell'Africa. La prima si estende dal confine tra Mauritania e Senegal ed attraverso il Mali centrale, Burkina Faso, Niger meridionale, Ghana orientale, Togo e Benin, fino alla Nigeria centrale, Camerun settentrionale e Ciad sud-occidentale. La seconda zona si estende a nord dal Sudan nord-orientale, Eritrea, Etiopia orientale e centrale, Somalia settentrionale e meridionale, attraverso il Kenya, Tanzania centrale, Repubblica Democratica del Congo meridionale, Zambia, Malawi, Mozambico centrale e meridionale, Zimbabwe, Botswana settentrionale, Angola meridionale, Namibia settentrionale, fino al Sudafrica nord-orientale e allo Swaziland. Una popolazione isolata è presente nella regione del Delta del Nilo.

Vive nelle savane alberate, prevalentemente vicino ai fiumi e a specchi d'acqua.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che questa specie è abbastanza comune e senza minacce, classifica N.schlieffeni come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Jacobs, D., Cotterill, F.P.D., Taylor, P.J. & Monadjem, A. 2008, Nycticeinops schlieffeni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nycticeinops schlieffeni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Monadjem, 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jonathan Kingdon, East African Mammals: An Atlas of Evolution in Africa, Volume 2, Part B, University of Chicago Press, 1974, ISBN 9780226437200.
  • Ara Monadjem, Peter John Taylor, Woody Cotterill & M.Corrie Schoeman, Bats of Southern and Central Africa, Wits University Press, 2010. ISBN 9781868145089
  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi