Novellia Primigenia

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Novellia Primigenia (Nuceria Alfaterna, ... – Nuceria Alfaterna, I secolo[1]) fu una mima originaria di Nuceria Alfaterna e vissuta in Campania intorno al I secolo d.C., nota esclusivamente attraverso una serie di iscrizioni rinvenute per lo più a Pompei.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le notizie sulla vita di Novellia sono scarse e frammentarie. È stato ipotizzato[2] che discenda da un certo Novellio F. Rufo, personaggio noto attraverso un'iscrizione funeraria[3] rinvenuta in località San Mauro a Nocera Inferiore.

Dalle numerose iscrizioni si evince che Primigenia dovette essere una donna bella e raffinata (descritta come dolcissima e amabilissima[4]), che ammaliò parecchi cuori inebriandone i sensi[5]. È possibile che, oltre a svolgere il lavoro di mima, esercitasse anche la professione di prostituta[6] (tale ipotesi è avvalorata da più di un'iscrizione dal significato ambiguo).

Iscrizioni relative a Novellia Primigenia[modifica | modifica wikitesto]

Iscrizione riferita a Novellia Primigenia

Esistono una ventina di iscrizioni relative a Novellia Primigenia, la maggior parte delle quali proviene da Pompei. Tuttavia ne sono state rinvenute diverse anche nelle città vicine. La maggior parte dei graffiti non menzionano altre persone, mentre ci sono almeno sei nomi maschili associati a quello della donna: Sabinus, Secundus, Lucius, Isticidius, e Cornelius Carito[7].

(LA)

«Primigeniae / Nucer(inae) sal(utem) / vellem essem gemma (h)ora non amplius una / ut tibi signanti oscula missa darem»

(IT)

«Salve, Primigenia Nocerina. Per non più di un'ora vorrei essere la gemma (dell'anello) mentre lo inumidisci con la bocca per imprimere il sigillo»

Pompei, Tomba 23, Necropoli di Porta Nocera (scoperto nel 1955).

(LA)

«Nucerea(e!) quaeres ad porta(m) Romana(m) / in vico Venerio Novelliam / Primigeniam»

(IT)

«A Nocera, presso Porta Romana, nel quartiere di Venere, chiedi di Novellia Primigenia»

Pompei, vestibolo dell'atrio servile, Casa del Menandro (rinvevuto nel 1933).

(LA)

«SECUNDUS / CUM PRIMIGENIA CONVENIUNT»

(IT)

«Secondo s’incontra[8] con Primigenia»

(LA)

«Hermeros Primigeniae dominae / veni Puteolos in vico Tyaniano et quaere / a Messio numulario Hermerotem Phoebi»

(IT)

«Hermero saluta Primigenia, conquistatrice di cuore! Vieni a Pozzuoli nel vico Tyaniano e presso il bancario Messio e chiedi di Hermero figlio di Febio»

Ercolano, terme maschili.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel volume I tre giorni di Pompei[9], Alberto Angela utilizza l'iscrizione CIL IV, 08356, come esempio del sistema che i romani usavano per indicare un indirizzo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il luogo di morte è presunto.
  2. ^ Primigenia of Nuceria
  3. ^ CIL X 1097
  4. ^ Nell'iscrizione CIL IV 8177 è definita "dulcissimae amatissimawque".
  5. ^ Varone, p. 50.
  6. ^ Armando Polito, L'escort di Pompei
  7. ^ CIL IV 5538, 8769c, 8260a 3976, 4270
  8. ^ O anche si accoppia.
  9. ^ I tre giorni di Pompei. 23-25 ottobre 79 d. C.. Ora per ora, la più grande tragedia dell'antichità, Milano-Roma, Rizzoli-Rai Eri, 2014. ISBN 978-88-17-07730-9

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Varone, L'erotismo a Pompei, L'Erma di Bretschneider, 2000, ISBN 88-8265-055-3.

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