Gualicho

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Gualicho
Ricostruzione dello scheletro di G. shinyae, in bianco le parti conosciute
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superordine Dinosauria
Ordine Saurischia
Sottordine Theropoda
Infraordine † Carnosauria
Superfamiglia † Carcharodontosauria
Famiglia † Neovenatoridae
Genere Gualicho
Apesteguía, 2016
Nomenclatura binomiale
† Gualicho shinyae
Apesteguía, 2016
Sinonimi

Gualicho (il cui nome fa riferimento ai Gualichu, spiriti maligni della mitologia Mapuche) è un genere estinto di dinosauro teropode neovenatoride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 93 milioni di anni fa, in quella che è oggi la Formazione Huincul, situata nella moderna Patagonia. L'unica specie ascritta a questo genere è G. shinyae.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dita e artigli dell'arto anteriore sinistro

Gualicho era un animale di media taglia con una corporatura leggera e agile, con arti posteriori lunghi e sottili adatti alla corsa e zampe anteriori relativamente corte e inutilizzabili. L'esemplare ritrovato ha dimostrato che Gualicho poteva raggiungere una lunghezza tra i 6-7 metri (20-23 ft). Una delle caratteristiche più interessanti di Gualicho sono le braccia che si presentano molto piccole e quasi inutilizzabili per l'animale, rendendolo simile al ben noto Tyrannosaurus, anch'esso dotato di braccia molto corte rispetto al corpo. Questa scoperta indica che anche i carnosauri erano soggetti alla stessa evoluzione della riduzione degli arti, come tirannosauridi e abelisauridi.[2]

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene sia stato classificato come un neovenatoride, filogeneticamente, Gualicho apre la strada a due possibilità: la prima ipotesi è che i megaraptora siano carnosauri. La seconda ipotesi è che le famiglie di megaraptora fossero teropodi più strettamente imparentati con i celurosauri che con i carnosauri.[1]

Il cladogramma seguente si basa sull'analisi di Sebastián Apesteguía, Nathan D. Smith, Rubén Juarez Valieri e Peter J. Makovicky (2016):[1]


Allosauroidea 

Metriacanthosauridae

Allosauria

Allosauridae

Carcharodontosauria

Carcharodontosauridae

Neovenatoridae

Deltadromeus

Gualicho

Neovenator

Chilantaisaurus

Megaraptora

Il secondo cladogramma che segue si basa sul rigoroso consenso (risultato medio) dei 12 alberi più parsimoniosi (i più semplici percorsi evolutivi, in termini di quantità totale di caratteristiche campionate evolute o perse tra i taxa campionati) trovati dall'analisi filogenetica di Porfiri et al. (2018).[3] Sebbene i risultati siano diversi, l'analisi metodologica era praticamente identica a quella di Apesteguia et al. (2016), si differenziano solo per aver incorporato i generi Tratayenia e Murusraptor, due megaraptora non campionati nell'analisi di Apesteguia et al..[1]


Avetheropoda

Eocarcharia

Neovenator

Concavenator

Acrocanthosaurus

Allosaurus

Sinraptor

Monolophosaurus

Shaochilong

Carcharodontosaurus

Tyrannotitan

Mapusaurus

Giganotosaurus

Coelurosauria

Gualicho

Chilantaisaurus

Megaraptora

Fukuiraptor

Megaraptoridae

Murusraptor

Tratayenia

Megaraptor

Aerosteon

Australovenator

Orkoraptor

Tyrannoraptora

Storia della scoperta[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni e ricostruzione di G. shinyae, a confronto con un uomo

Il 13 febbraio 2007, Akiko Shinya, preparatore del Field Museum of Natural History, ad est della riserva Ezequiel Ramos Mexía presso il Rancho Violante, scoprì lo scheletro di un teropode nuovo alla scienza. Nel 2016, l'esemplare è stato nominato e descritto da Sebastián Apesteguía, Nathan D. Smith, Rubén Juárez Valieri e Peter J. Makovicky. Il nome generico deriva da gualichu, un demone del folclore locale. Il nome specifico, shinyae, onora Shinya, la scopritrice dell'animale.[1]

L'olotipo, MPCN PV 0001, è costituito da uno scheletro parziale privo di cranio. Contiene quattro vertebre dorsali, tre vertebre caudali centrali, costole, gastralie, la cintura scapolare sinistra, la zampa anteriore sinistra, l'avambraccio destro, le estremità inferiori di entrambe le ossa pubiche, il femore destro, l'estremità inferiore del femore sinistro, le estremità superiori dello stinco e del polpaccio destro, ed elementi sia dei metatarsi che delle tre dita del piede destro. La maggior parte delle ossa sono state scoperte nella loro posizione anatomica originale, ma gran parte dello scheletro era stato distrutto dall'erosione.[1]

Un possibile sinonimo di Gualicho è il megaraptora Aoniraptor, conosciuto anch'esso dalla Formazione Huincul, per via della forte somiglianza nelle loro vertebre caudali.[4][5] Tuttavia, Aoniraptor non soddisfa i requisiti dell'ICZN articolo 8.5.3, il che significa che è un nomen nudum.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Apesteguía S, Smith ND, Juárez Valieri R, Makovicky PJ, An Unusual New Theropod with a Didactyl Manus from the Upper Cretaceous of Patagonia, Argentina, in PloS One, vol. 11, n. 7, 2016, pp. e0157793, DOI:10.1371/journal.pone.0157793, PMC 4943716, PMID 27410683.
  2. ^ Nicola Davis, Meet Gualico shinyae, the puny armed distant relative of T-rex, su theguardian.com, The Guardian, 13 luglio 2016. URL consultato il 13 luglio 2016.
  3. ^ Juan D. Porfiri, Rubén D. Juárez Valieri, Domenica D.D. Santos e Matthew C. Lamanna, A new megaraptoran theropod dinosaur from the Upper Cretaceous Bajo de la Carpa Formation of northwestern Patagonia, in Cretaceous Research, March 2018, DOI:10.1016/j.cretres.2018.03.014.
  4. ^ Mickey Mortimer, Is Gualicho Aoniraptor?, su The Theropod Database Blog. URL consultato il 14 luglio 2016.
  5. ^ Andrea Cau, Nuovi resti di Aoniraptor? Ehm... Benvenuto Gualicho!, su Theropoda. URL consultato il 14 luglio 2016.
  6. ^ Michael Mortimer, Is Gualicho Aoniraptor?, in The Theropod Database Blog, July 2016.

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