Neottolemo II

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Neottolemo II
Re dell'Epiro
In carica326 - 307 a.C.
302 - 298 a.C.
PredecessoreEacide
SuccessorePirro
Nascitatra il 336 e il 331 a.C.
Morte298 a.C. o 296 a.C.
PadreAlessandro I
MadreCleopatra

Neottolemo II (in greco antico: Νεοπτόλεμος?, Neoptólemos; tra il 336 e il 331 a.C.298 a.C. o 296 a.C.) è stato re d'Epiro dal 326 al 307 a.C. e dal 302 al 298 a.C.

Neottolemo II prese il potere dalla morte del padre Alessandro I, avvenuta nel 326 a.C., fino al 317 sotto la tutela di Olimpiade. Dal 317 a.C. si impose come re d'Epiro e regnò da solo sino al 312 a.C., quando sopraggiunse insieme a lui Alceta II, con cui mantenne il potere fino al 307 a.C.

In quell'anno gli abitanti dell'Epiro si ribellarono al suo dominio e Pirro, figlio di Eacide, ne approfittò per salire al trono. Riuscì ad imporsi nuovamente nel 302 a.C., quando cacciò Pirro e governò l'Epiro in modo dispotico e tirannico. Per quattro anni si mantenne al potere fino al 298 a.C. quando Pirro sopraggiunse e lo fece assassinare.[1]

  1. ^ Alcuni, come Smith, scrivono che rimase al potere sei anni, sino al 296 a.C., quando Pirro lo uccise.

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