Nazirock - Come sdoganare la svastica e i saluti romani

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Nazirock - Come sdoganare la svastica e i saluti romani
Manifesto Nazirock
Paese di produzioneItalia
Anno2008
Durata75 min
Rapporto1:1,33
Generedocumentario
RegiaClaudio Lazzaro
Casa di produzioneNobu Productions
FotografiaElena Somarè, Antonio Montellanico
MontaggioCecilia Zanuso
MusicheEnrico Fink, Antonio Jasevoli

Nazirock - Come sdoganare la svastica e i saluti romani è un film-documentario del 2008 diretto da Claudio Lazzaro.

La pellicola è un viaggio nell'estrema destra italiana, attraverso i suoi rituali, la musica, gli slogan e i movimenti politici d'ispirazione fascista sdoganati durante il Governo Berlusconi.

Si tratta della prima opera di giornalismo d'inchiesta che mostra dall'interno il rapporto tra i giovani neofascisti e neonazisti e la musica cosiddetta identitaria, utilizzata come strumento di proselitismo politico da Forza Nuova e da altri gruppi dell'estrema destra[1][2][3][4][5].

Distribuzione

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Nazirock viene distribuito in DVD, dall'aprile 2008, nella collana Feltrinelli "Real Cinema" (allora diretta dal produttore Carlo Cresto-Dina), con un allegato che raccoglie testi di presentazione, a firma di Antonio Pennacchi e Furio Colombo, assieme ad altri, scritti in precedenza da Valerio Marchi, Nicola Mariani e Ugo Maria Tassinari.[6]

La sua distribuzione cinematografica viene boicottata dai gruppi della destra neofascista.

L’autore e i cinema che mettono Nazirock in cartellone ricevono minacce. Molte proiezioni vengono cancellate, così come il contratto di distribuzione su Roma firmato con Fandango.[7][8][9]

Alcune librerie non espongono il DVD negli scaffali per timore di rappresaglie.[10]

Il film viene sabotato anche in rete, dove qualcuno (che la polizia postale non riuscirà a identificare) scarica copie falsificate di Nazirock, con musiche festose che vanno a sovrapporsi alle immagini strazianti dei campi di sterminio.[11]

Anche il sito in cui Lazzaro pubblica le date delle proiezioni subisce attacchi hacker, che per due volte riescono a cancellarlo dalla rete.

Problemi giudiziari

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All’uscita del film, gli avvocati di Forza Nuova, movimento di Roberto Fiore, hanno citato in giudizio il regista e minacciato di intraprendere azioni legali nei confronti degli esercenti che lo avessero proiettato nei loro cinema.[12][13]

Il giornalista ha dovuto difendersi in sei diversi procedimenti giudiziari, a seguito delle denunce di personaggi della destra estrema che a vario titolo si ritengono diffamati o danneggiati dal suo documentario; ha vinto tutte le cause, dovendo ogni volta pagare le sue spese legali, fino al 2015, quando è stato condannato a risarcire Gigi Guerzoni[14], pregiudicato, candidato di Forza Nuova alle elezioni, frontman di una rock band che inneggia alla Repubblica di Salò, perché il film avrebbe danneggiato la sua attività artistica[15].

Il processo di appello dà torto al Guerzoni, riconoscendo la correttezza delle informazioni fornite dal documentario. Infine la Cassazione, il 3 febbraio del 2022, respinge il ricorso dell’esponente di Forza Nuova e, nel rispetto del diritto di cronaca e della professionalità dell’autore, ribalta la sentenza che nel 2015 aveva condannato Nazirock. [16] Sono passati però dieci anni dall’inizio dell’offensiva giudiziaria scatenata contro Claudio Lazzaro con procedimenti pretestuosi e intimidatori che, mancando in Italia una legge sulle cause temerarie, che preveda giusti risarcimenti e il rimborso delle spese legali per chi subisce questo genere di attacchi, ha impedito all’autore di procedere nel suo lavoro di giornalista indipendente.[17]

Prese di posizione

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Viterbo 2006 Campo d’Azione di Forza Nuova

Nazirock ha suscitato reazioni contrastanti anche al di fuori della destra neofascista[18].

In alcune università, quella di Bologna e la Luiss di Roma, i rettori ne hanno vietato le proiezioni, provocando manifestazioni di protesta [19][20][21][22].

Dalla sua uscita e per diversi anni Nazirock è stato proiettato e dibattuto in molte sedi locali dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e dell’Associazione Ricreativa e Culturale Italiana, ma in occasione della recente sentenza di condanna i vertici di Anpi e Arci non hanno preso le sue difese.[senza fonte]

Contro l’accanimento giudiziario nei confronti di Nazirock ha invece preso posizione Articolo21, l’associazione di giornalisti, giuristi, economisti e personaggi della cultura che difendono la libertà di manifestazione del pensiero[23]. Anche Ossigeno per l’informazione, l’associazione che gestisce l’Osservatorio sui giornalisti minacciati, patrocinato dalla Federazione Nazionale della Stampa e dall’Ordine dei Giornalisti, ha preso le difese del regista e ha inserito Claudio Lazzaro nella tabella dei nomi delle vittime di minacce[24][25].

  1. ^ Paolo Mereghetti, Nazirock. Lazzaro racconta il dietro le quinte dell'ultradestra musicale. Le risposte (agghiaccianti) dei fan delle band estremiste., su corriere.it, Corriere della Sera, 14 luglio 2008. URL consultato il 20 novembre 2016.
  2. ^ Recensione Mymovies, su mymovies.it. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2016).
  3. ^ Scheda Film Cinema Italiano, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2016).
  4. ^ Nazirock, viaggio nell'estrema destra, su corriere.it, Corriere della Sera, 21 marzo 2008 2008. URL consultato il 20 novembre 2016.
  5. ^ Pedro Armocida, Nazirock, gioie (e dolori) della musica di destra, su ilgiornale.it, Il Giornale, 29 marzo 2008. URL consultato il 20 novembre 2016.
  6. ^ Nazirock Feltrinelli, su lafeltrinelli.it.
  7. ^ Liberazione, 29 maggio 2008, Minacce all’autore di Nazirock. Un giornalista nel mirino di squadre fasciste.
  8. ^ Il Messaggero, 3 aprile 2008, Nazirock, le sale fanno marcia indietro, di Fabio Ferzetti.
  9. ^ Boris Sollazzo, Nazirock censurato in sala. Silenzio bipartisan di stampa e tv, su blog.libero.it, Liberazione, 9 aprile 2008. URL consultato il 20 novembre 2016.
  10. ^ Left, 1 maggio 2008, Un docufilm agghiacciante. Nazirock si trova solo in libreria. Le sale temono le reazioni di Forza Nuova, di Callisto Cosulich.
  11. ^ Rory Cappelli, Hanno stravolto le immagini del mio film, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica, 20 novembre 2008. URL consultato il 20 novembre 2016.
  12. ^ Federico Capitoni, Forza Nuova blocca "Nazirock": "Montato ad arte per screditarci", su repubblica.it, la Repubblica, 3 aprile 2008. URL consultato il 26 gennaio 2015.
  13. ^ Corriere della Sera, 20 maggio 2008, Molte diffide di Forza Nuova agli esercenti. Folla alla Garbatella per vedere Nazirock, Lavinia Di Gianvito.
  14. ^ Condannati a tre anni attivisti di estrema destra, su ilrestodelcarlino.it, il Resto del Carlino, 31 maggio 2013. URL consultato il 20 novembre 2016.
  15. ^ Alessandro Mantovani, Nazirock non si può dire, Claudio Lazzaro costretto a pagare il cantante neofascista, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 2 giugno 2015. URL consultato il 20 novembre 2016.
  16. ^ “Nazirock” si può dire, ma solo dopo 10 anni di processi, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 26 aprile 2023.
  17. ^ Claudio Lazzaro, Mi sono messo a urlare, su Ecologica, 12 maggio 2022. URL consultato il 26 aprile 2023.
  18. ^ Miguel Mora, El fascismo despierta en Italia, su elpais.com, El Pais, 4 ottobre 2009. URL consultato il 20 novembre 2016.
  19. ^ Il film della discordia sull’estrema destra italiana, su archivio.panorama.it, Panorama. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2016).
  20. ^ Il Messaggero, 3 giugno 2008, No a Nazirock. Protestano gli studenti della Luiss.
  21. ^ Articolo da Corriere della Sera, 21 giugno 2008, Nazirock, scontro alla casa del Cinema – Fiore: diffamazione. Lazzaro: solo realtà
  22. ^ Alessandro Chetta, Film «Nazirock», Forza Nuova pronta a diffidare l'università Orientale, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, Corriere del Mezzogiorno, 22 aprile 2008. URL consultato il 26 gennaio 2015.
  23. ^ Claudio Lazzaro, Nazirock, la libertà di stampa e il “potenziale fascista” della nostra società, su articolo21.org, Articolo 21, 4 giugno 2015. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).
  24. ^ Elsa Pasqual, Roma. Diffamazione, Condannato autore documentario Nazirock, su notiziario.ossigeno.info, Ossigeno per l'informazione, 12 giugno 2015. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2016).
  25. ^ Il Messaggero, 28 maggio 2008, Musica e violenza. In “Nazirock” uno degli arrestati: Martin Avaro è uno dei protagonisti, di Maria Lombardi.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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