Monte Collalto
Monte Collalto Hochgall | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Altezza | 3 436 m s.l.m. |
Prominenza | 1 148 m |
Isolamento | 13,66 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°54′42.99″N 12°08′23.92″E / 46.911942°N 12.139978°E |
Altri nomi e significati | Hochgall |
Data prima ascensione | 1854 |
Autore/i prima ascensione | Hermann van Acken e assistenti misuratori |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Centro-orientali |
Sezione | Alpi dei Tauri occidentali |
Sottosezione | Alpi Pusteresi |
Supergruppo | Catena delle Vedrette di Ries |
Gruppo | Gruppo delle Vedrette di Ries |
Sottogruppo | Costiera delle Vedrette di Ries |
Codice | II/C-17.III-A.1.b |
Il monte Collalto (3.436 m s.l.m.[1] - Hochgall in tedesco) è la montagna più alta delle Alpi Pusteresi, nelle Alpi dei Tauri occidentali. Si trova nel gruppo delle Vedrette di Ries, all'interno dell'omonimo parco naturale, in Provincia di Bolzano, non lontano dal confine con l'Austria. La sua maestosa cima si ammira anche da Valdaora, che dista circa 20 chilometri dalla vetta.
Toponimo[modifica | modifica wikitesto]
Il nome tradizionale della montagna è attestato nel 1583 come Spiz Preyofen e nel 1770 come Hochgall. Se il primo nome si rifà a una malga di un tale "Prey", il secondo si riferisce all'etimo tedesco "Galle" che significa "lastra di ghiaccio". Il nome italiano, creato da Ettore Tolomei, fraintende questa base etimologica e ritiene erroneamente che "-gall" significhi "colle".[2]
Ascensione[modifica | modifica wikitesto]
La prima ascensione alla vetta risale al 1854 ad opera dell'alpinista Hermann van Acken e dei suoi assistenti misuratori della vicina Defereggental.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Eugen E. Hüsler, Valle di Tures e Valle Aurina con i Monti di Fundres - 50 escursioni selezionate in montagna e nelle valli, Bergverl. Rother, 2005, p. 64, ISBN 9783763342624. URL consultato il 15 febbraio 2022.
- ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 3, Bolzano, Athesia, 2000, p. 108s. ISBN 88-8266-018-4
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Monte Collalto, su Peakbagger.com.
Controllo di autorità | GND (DE) 7569818-3 |
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