Massimiliano Maria di Thurn und Taxis

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Massimiliano Maria di Thurn und Taxis
Principe di Thurn und Taxis
Stemma
Stemma
In carica10 novembre 1871 –
2 giugno 1885
PredecessoreMassimiliano Carlo
SuccessoreAlberto I
Nome completoMassimiliano Maria Carlo Giuseppe Gabriele Lamorale di Thurn und Taxis
TrattamentoSua altezza serenissima
NascitaDischingen, 23 luglio 1862
MorteRatisbona, 2 giugno 1885 (22 anni)
DinastiaThurn und Taxis
PadreMassimiliano Antonio di Thurn und Taxis
MadreElena di Baviera
ReligioneCattolicesimo

Massimiliano Maria Carlo Giuseppe Gabriele Lamorale di Thurn und Taxis (Dischingen, 23 luglio 1862Ratisbona, 2 giugno 1885) fu principe di Thurn und Taxis dal 1871 fino alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Massimiliano era figlio del Principe Massimiliano Antonio di Thurn und Taxis e della duchessa Elena in Baviera. Alla morte del padre, nel 1867, divenne principe ereditario della casata dei Thurn und Taxis. Nel 1871 successe al nonno, il principe Massimiliano Carlo di Thurn und Taxis, sotto la reggenza della madre.

Per prepararsi al futuro ingresso in società, Massimiliano Maria ricevette la sua educazione dal barone Carl von Geyr-Schleppenburg a livello privato. A partire dall'autunno del 1880, studiò filosofia, legge ed economia presso l'Università di Bonn, passando poi a quella di Strasburgo ed infine a quella di Gottinga. Sin da ragazzo rimase sempre molto affascinato dai cavalli e dalla caccia, oltre che dalle arti e dalle scienze in generale. Amante della storia, chiese all'archivista della sua famiglia di redigere una storia della casata dei Thurn und Taxis basata su dati scientificamente comprovato.[1]

Massimiliano Maria si dedicò largamente anche alle associazioni di volontariato, in particolare per la città di Ratisbona e per le campagne circostanti, facendo inoltre restaurare l'abbazia di Sant'Emmeram nel 1883 in stile neorinascimentale grazie alla collaborazione dell'architetto tedesco Max Schultze.[1]

Morì il 2 giugno 1885 a soli 23 anni e gli succedette il fratello Alberto. La causa della sua morte improvvisa furono una serie di problematiche di natura cardiaca che si erano originate dalla scarlattina contratta in gioventù ed evolutasi nel tempo in una serie di spasmi cardiaci e scompensi. Aveva iniziato ad accusare dei dolori al ritorno da una battuta di caccia al gallo cedrone con suo zio, l'imperatore Francesco Giuseppe. L'imperatrice Sissi, sua zia, compose in morte del nipote una poesia per onorarlo: "Mentre dobbiamo impallidire/nel freddo sarcofago,/una corona di/saluti gioiosi sale al giorno inondato dalla luce./E l'angelo più giovane poco sopra/lo accoglie con un sorriso/Fede, speranza, strettamente intrecciate,/ci rispedisce come ringraziamento"[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordre de Parfaite Amitié - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Gregorio Magno - nastrino per uniforme ordinaria

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Alessandro, V Principe di Thurn und Taxis Carlo Anselmo, IV Principe di Thurn und Taxis  
 
Duchessa Augusta di Württemberg  
Massimiliano Carlo, VI Principe di Thurn und Taxis  
Duchessa Teresa di Meclemburgo-Strelitz Carlo II, Granduca di Meclemburgo  
 
Principessa Federica d'Assia-Darmstadt  
Massimiliano Antonio, Principe Ereditario di Thurn und Taxis  
Ernesto, Barone di Dörnberg Pandolphus Ferdinand, Barone di Dörnberg  
 
Caroline Dorothea von Löwenstein  
Baronessa Guglielmina di Dörnberg  
Wilhelmine Henriette Maximiliane von Glauburg Friedrich Maximilian von Glauburg  
 
Wilhelmine Auguste Caroline von Geismar  
Massimiliano Maria, VII Principe di Thurn und Taxis  
Pio Augusto in Baviera Guglielmo in Baviera  
 
Maria Anna di Zweibrücken-Birkenfeld  
Massimiliano Giuseppe in Baviera  
Amalia Luisa di Arenberg Louis-Marie, Duca di Arenberg  
 
Marie Adélaïde Julie de Mailly  
Duchessa Elena in Baviera  
Massimiliano I Giuseppe di Baviera Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld  
 
Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach  
Ludovica di Baviera  
Carolina di Baden Carlo Luigi di Baden  
 
Amalia d'Assia-Darmstadt  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dallmeier, Schad, a. a. O., S. 117.
  2. ^ Martin Dallmeier, Martha Schad, Das Fürstliche Haus Thurn und Taxis, 300 Jahre Geschichte in Bildern, Regensburg, Verlag Friedrich Pustet, 1996, p. 123, ISBN 3-7917-1492-9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Martin Dallmeier/Martha Schad: Das Fürstliche Haus Thurn und Taxis, Verlag Friedrich Pustet, Regensburg 1996.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Thurn und Taxis Successore
Massimiliano Carlo 1871-1885 Alberto I
Controllo di autoritàVIAF (EN81805529 · ISNI (EN0000 0000 5769 7778 · GND (DE137639864
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