Margherita di Foix-Candale
Margherita di Foix-Candale | |
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Marchesa consorte di Saluzzo | |
In carica | 1492-1504 |
Predecessore | Giovanna di Monferrato |
Successore | Maddalena di Annebault |
Reggente di Saluzzo | |
In carica | 1504-1528 |
Nascita | Foix, 1473 |
Morte | Castres, 9 agosto 1536 |
Sepoltura | chiesa di St. Benoît a Castres |
Dinastia | Aleramici |
Padre | Jean de Foix-Candale |
Madre | Margaret de la Pole-Suffolk |
Consorte | Ludovico II di Saluzzo |
Figli |
Margherita di Foix-Candale (Foix, 1473 – Castres, 9 agosto 1536) fu marchesa consorte di Saluzzo e reggente, in quanto moglie del marchese Ludovico II.
Biografia
La contea di Foix
Era la quarta dei sei figli di Jean de Foix-Candale (1414-1485), conte di Benauges, visconte di Castillon e di Meilles, captal de Buch[1] e cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera, e di Margaret de la Pole Suffolk (1426-1485), contessa di Candale.[2] I suoi fratelli furono: Gaston II (1448-1500), Jean, Catherine, Isabelle e Guillaume. Il padre Jean era l'erede di Gaston (+1453) e di Caterina di Francia (figlia del re Carlo VI); i genitori della madre inglese erano Thomas Kerdeston, Earl of Suffolk, ed Elizabeth de la Pole: sono sepolti nella chiesa di Castelnau de Médoc.[3]
Nata nel castello di Foix e pronipote di un re di Francia, la diciannovenne Margherita poteva aspirare a un decoroso matrimonio. Nell'ottobre del 1492 arrivò a Foix dal marchesato di Saluzzo Gioffredo Caroli, inviato dal marchese Ludovico II: 52 anni e vedovo di Giovanna di Monferrato, da cui aveva avuto un'unica figlia, Margherita. Il contratto di matrimonio fu sottoscritto nel dicembre 1492.[4]
Marchesa consorte di Saluzzo
Margherita si mise in viaggio per Saluzzo, dove venne ricevuta come la nuova marchesa e risiedette nel castello, detto "La Castiglia" che il marito aveva fatto ampliare e ristrutturare. Il 20 marzo 1495 nacque il primogenito ed erede al trono Michele Antonio, conte di Carmagnola e suo prediletto, cui seguiranno, fino al 1501, quattro fratelli, di cui tre si avvicenderanno sul trono marchionale.[5]
La marchesa, ormai sicura di sé, incominciò a manifestare il suo temperamento volitivo e autoritario, estendendo la propria influenza su tutti gli affari del marchesato: il consorte, riconoscendo tali doti, la nominò reggente in caso di sua assenza o morte.
Nell'estate 1502 giunse a Carmagnola la nipote Anna di Foix-Candale, figlia del fratello Gaston, che andava sposa al re d'Ungheria e Boemia Ladislao II: la zia marchesa l'accompagnò personalmente fino a Venezia.
Marchesa madre e reggente
Il 27 gennaio 1504 si verificò un evento determinante per la vita di Margherita e del marchesato: il marito morì, per violente febbri, a Genova, all'età di 65 anni. La trentunenne vedova dichiarò pubblicamente di non volersi risposare e incaricò l'artista Antoine Morel di progettare, nella chiesa di San Giovanni, la cappella funeraria per Ludovico II con l'artistico monumento gotico.[6]
Margherita, dunque, assunse la reggenza per il figlio Michele Antonio di nove anni, diventando l'indiscussa arbitra degli affari pubblici saluzzesi, con una posizione di predominio che, tra successi, pause e sconfitte, si mantenne fino alla morte. Confermò subito nell'incarico di consigliere e vicario Francesco Cavassa che, molto potente, abbellirà la sua casa, incaricando il pittore fiammingo Hans Clemer di eseguire la "pala della Madonna della Misericordia", in cui effigiare la famiglia marchionale. L'artista eseguirà anche, per volere di Margherita, gli affreschi della cappella del palazzo di Revello, sua residenza estiva preferita.[7]
Intanto il piccolo Stato era oppresso tra le rivendicazioni territoriali dei Savoia e della Francia. Margherita, ovviamente, si appoggiò al re di Francia, suo parente, e offrì personalmente alleanza politica e appoggio militare a Francesco I, in visita a Milano nel 1515. La marchesa mantenne il potere nonostante la raggiunta maggiore età del figlio, disinteressato agli affari di governo. Nel 1516 addirittura fece coniare dalla zecca di Carmagnola una moneta in cui appariva da sola con la scritta "Margherita De Fuxo, Marchesa di Saluzzo, Tutrix e Curatrix":[8] in passato il suo profilo era sempre unito a quello del marito.
Nel 1522 l'esercito imperiale di Carlo V si avvicinava al marchesato e il comandante Prospero Colonna pretese dalla reggente 30.000 ducati e il giuramento di fedeltà. Margherita non cedette, ma l'incalzare degli avvenimenti la costrinse a riparare in Francia con il figlio. Rientrarono nel 1526, ma due anni dopo morì in Aversa Michele Antonio e gli succedette Giovanni Ludovico che non andava d'accordo con la madre in quanto l'aveva fatto imprigionare perché privilegiava gli interessi spagnoli. Il defunto marchese fu tumulato nella chiesa romana di Ara Coeli: Margherita avrebbe desiderato che fosse sepolto in San Bernardino a Saluzzo, dove pensava di far erigere la propria tomba accanto a lui.[9]
Gli ultimi anni della marchesa trascorsero tra episodi di malcontento da parte dei sudditi e la sua lotta con gli altri figli per restare al potere.
Gli ultimi anni
Si recò di nuovo in Francia nel 1529 e, ritornata, si trasferì nell'amato palazzo di Revello. Nel 1531 le incomprensioni con i figli e le azioni aggressive dei Savoia la costrinsero, e sarà l'ultima volta, a riparare nella sua terra natale. La marchesa si ritirò a Castres, ma il 9 agosto 1536 morì, all'età di 63 anni, senza più rivedere Saluzzo. Fu sepolta nella cattedrale di St. Benoît, a Castres, paese del Midi-Pirenei.[10]
Dopo la scomparsa di Margherita regnarono nel marchesato Francesco e Gabriele. Questi, deposto il 23 febbraio 1548, fu assassinato il successivo 29 luglio e Saluzzo perse definitivamente l'indipendenza passando alla Francia, poi ai Savoia. Dei cinque figli di Margherita e di Ludovico II nessuno ebbe eredi. L'ultimo della dinastia fu Giovanni Ludovico, marchese solo per anno, deceduto nel 1563 senza prole legittima.
Discendenza
Da Ludovico II Margherita di Foix-Candale ebbe:
- Michele Antonio, conte di Carmagnola e marchese di Saluzzo dal 1504 al 1528.
- Gian Ludovico, marchese di Saluzzo, alla morte del fratello primogenito, dal 1528 al 1529.
- Francesco Ludovico, marchese di Saluzzo dal 1529 al 1537.
- Adriano (1499 - 1501).
- Gabriele, fu l’ultimo marchese di Saluzzo, dal 1537 al 1548.
Note
- ^ Il Captalat è una provincia del sud del Pays de Buch, che raggruppa gli odierni comuni di Arcachon, La Teste-de-Buch e Gujan-Mestras
- ^ Margaret de la Pole fu nonna materna di Anna di Foix-Candale, regina di Boemia.
- ^ Piovano, p. 17
- ^ Comba, p. 33
- ^ Piovano, p. 43
- ^ Piovano, p. 123
- ^ Muletti, p. 80
- ^ Mola, p. 4
- ^ Piovano, p. 146
- ^ Piovano, p. 180
Bibliografia
- Rinaldo Comba (a cura di), Ludovico II marchese di Saluzzo, Società per gli Studi Storici della Provincia di Cuneo, Cuneo 2005.
- Aldo A. Mola-Anna M. Faloppa, Monete dei marchesi di Saluzzo, Bodoni, Saluzzo 1990.
- Delfino Muletti, Storia di Saluzzo e de' suoi marchesi, tomo V, ed. anastatica, Savigliano 1986.
- Anita Piovano, Lotte e intrighi alla corte dei Saluzzo, G.M., Sommariva Bosco 1990.
- Maria Elena Stantero, La Cappella marchionale di Revello, Il Portichetto, Cuneo 1994.
Voci correlate
- Cappella marchionale di Revello
- Casa Cavassa
- Gabriele di Saluzzo
- La Castiglia (Saluzzo)
- Ludovico II di Saluzzo
- Marchesato di Saluzzo
- Michele Antonio di Saluzzo
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Margherita di Foix-Candale
Collegamenti esterni
- (FR) Seigneurs de Grailly Généalogie
- (FR) Foix-Grailly Généalogie
- Miroslav Marek, Euweb/Foix-Grailly Genealogy, su genealogy.euweb.cz, Genealogy.EU.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 210318664 · ISNI (EN) 0000 0003 5892 070X · CERL cnp01165833 · GND (DE) 137326653 · WorldCat Identities (EN) viaf-210318664 |
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