Magic Jewelry

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Magic Jewelry
videogioco
Schermata di gioco
Titolo originale魔法寶石
PiattaformaNintendo Entertainment System
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 21 novembre 1990[1]
GenereRompicapo
OrigineTaiwan
PubblicazioneRCM Group[2]
ProgrammazioneHwang Shinwei
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputNintendo Gamepad
SupportoCartuccia
Seguito daMagic Jewelry II

Magic Jewelry (魔法寶石S, Mófǎ BǎoshíP) è un videogioco rompicapo del 1990 programmato da Hwang Shinwei per la console NES, che spesso viene distribuito all'interno di molti suoi cloni hardware e cartucce pirata (queste ultime sia multigioco che non).[3] Venne pubblicato dalla RCM Group senza una licenza ufficiale da parte di Nintendo.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo è uno dei più noti cloni di Columns, nel quale i punteggi vengono guadagnati disponendo colorati gioielli cadenti su uno spazio rettangolare in gruppi di tre o anche più (orizzontalmente, verticalmente o diagonalmente), al fine di rimuoverli. Ci si avanza di livello nel momento in cui una colonna bianca, lampeggiante con delle "X", appare e cade sulla parte vuota del campo (ottenendo normali punti) o sopra un gioiello, causando in quest'ultimo modo la rimozione di tutti quelli dello stesso colore. L'aumento della difficoltà è dovuta soprattutto alla velocità di caduta dei pezzi, partendo dal primo (il numero 0), fino al continuo progressivo avanzare.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L'immagine di sfondo del gioco raffigura New York durante la notte (tratta dall'introduzione di Golgo 13: Top Secret Episode),[4] con a sinistra parte della città e a destra la Statua della Libertà. Il colore di quest'ultima, insieme al sottofondo musicale, cambiano a seconda del livello e sono ripetuti ciclicamente.[5]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Le colonne sonore presenti in Magic Jewelry (assieme alle colorazioni) sono otto, ovvero versioni ad 8-bit di vari classici esistenti, tranne quella del livello 3, che è un riarrangiamento della musica di sottofondo del primo e quarto livello di Altered Beast. A partire dal livello 8 sino al livello 15 si sentono altri arrangiamenti dei primi quattro brani. Le informazioni riguardo esse sono elencate di seguito.

Lvl Titolo del brano Descrizione
0 All Kinds of Everything Canzone composta da Darry Lindsay e Jackie Smith, cantata da Dana
1 Happy Chinese Festival (欢乐中国节S, Huānlè Zhōngguó JiéP) Musica composta da Chen Yang
2 Descendants of the Dragon (龍的傳人S, Lóng de ChuánrénP) Canzone composta da Hou Dejian, cantata da Lee Chien-Fu
3 Rise from Your Grave Musica composta da Tōru Nakabayashi
4 Jägerchor (Coro dei cacciatori) Musica composta da Carl Maria von Weber
5 Moonlight on the Colorado Canzone composta da Billy Moll e Robert A. King, cantata da Dick Robertson and His Collegians
6 Greensleeves Antica musica folk inglese
7 Speak Softly Love (Love Theme From The Godfather) Musica composta da Nino Rota

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Hwang Shinwei programmò nel 1991 il seguito Magic Jewelry II (寶石方塊二代S, Bǎoshí Fāngkuài Èr DàiP), come sempre pubblicato da RCM Group senza licenza per il Nintendo Entertainment System.[6] Lui introdusse in esso novità quali una modalità competitiva per due giocatori, sei nuovi temi a scelta per i pezzi con sei nuove correlate immagini di sfondo, e, un nuovo brano arrangiato ad 8-bit (Tennessee Waltz, composto da Pee Wee King).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Magic Jewelry, su romhacking.net. URL consultato il 26 13 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Magic Jewelry, su GameSpot, CBS Interactive, Inc.. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  3. ^ (EN) Magic Jewelry, su The Cutting Game Floor. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  4. ^ Filmato audio (EN) Metal Socks, NES Intros: Golgo 13: Top Secret Episode, su YouTube. URL consultato il 7 dicembre 2020.
  5. ^ Magic Jewelry, su Multiplayer.it. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  6. ^ Magic Jewelry II, su Multiplayer.it. URL consultato il 6 dicembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]