Lycium barbarum

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Lycium barbarum
Frutti di Lycium barbarum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Sottofamiglia Solanoideae
Tribù Lycieae
Genere Lycium
Specie L. barbarum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Solanales
Famiglia Solanaceae
Genere Lycium
Specie L. barbarum
Nomenclatura binomiale
Lycium barbarum
L., 1753
Sinonimi

Boberella halimifolia
(Mill.) E.H.L.Krause
Jasminoides flaccidum
Moench
Lycium barbarum var. auranticarpum
K.F.Ching
Lycium halimifolium
Mill.
Lycium lanceolatum
Veill.
Lycium turbinatum
Veill.
Lycium vulgare
Dunal
Teremis elliptica
Raf.

Lycium barbarum L., 1753 è un arbusto caducifoglio appartenente alla famiglia Solanaceae, originario della Cina centro-settentrionale.[1]

I frutti di questa specie, al pari dei frutti di Lycium chinense, sono noti con il nome commerciale di "bacche di goji". Fra le due specie Lycium barbarum è la più ricca di vitamine, sali minerali e antiossidanti ed è famoso in Asia per le sue bacche, annoverate nella farmacopea cinese.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Fiore di L. barbarum

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria delle regioni temperate della Cina (Gansu, Hebei, Mongolia interna, Ningxia, Qinghai, Shanxi, Sichuan, Xinjiang).[3]

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Bacche di goji.

Studi condotti sui topi hanno dimostrato che le bacche di goji potenziano la capacità antiossidante dell'organismo come dimostrato dall'innalzamento degli enzimi superossido dismutasi (SOD), catalasi (CAT) e glutatione perossidasi (GSH-Px). L'attività antiossidante è risultata essere comparabile a quella della vitamina C.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Lycium barbarum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22/4/2024.
  2. ^ (EN) Pharmacopoeia of the People's Republic of China, Chemical Industry Press 2000
  3. ^ Lycium barbarum, su Germplasm Resources Information Network (GRIN). URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
  4. ^ Li XM, Ma YL, Liu XJ, Effect of the Lycium barbarum polysaccharides on age-related oxidative stress in aged mice, in J Ethnopharmacol, vol. 111, n. 3, 2007, pp. 504–11, DOI:10.1016/j.jep.2006.12.024, PMID 17224253.

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