Luigi Incoronato

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Napoli, casa Rea, primi anni '60: una riunione di redazione della rivista "Le ragioni narrative". Da sinistra a destra: Michele Prisco, Luigi Incoronato, Domenico Rea, Luigi Compagnone, Mario Pomilio

Luigi Incoronato (Montréal, 5 luglio 1920Napoli, 26 marzo 1967) è stato uno scrittore e saggista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di emigranti, arrivò in Italia all'età di dieci anni. Studiò a Palermo, a Pisa alla Scuola Normale Superiore, per laurearsi infine in Lettere all'Università di Napoli discutendo una tesi sulle Operette morali di Leopardi.

Partecipò alla seconda guerra mondiale sul fronte francese e su quello greco-albanese rimanendo gravemente ferito. Combatté nella Resistenza come membro del Comitato di Liberazione Nazionale di Campobasso. Gli fu conferita la medaglia di bronzo.

Dopo la guerra si stabilì a Napoli dove continuò l'attività di insegnante e collaborò con le riviste Cronache Meridionali, Il Contemporaneo e con il quotidiano Paese Sera. Con Luigi Compagnone, Leone Pacini Savoj, Mario Pomilio, Michele Prisco, Domenico Rea e Gian Franco Venè fondò la rivista letteraria Le ragioni narrative[1]. Fu militante del Partito comunista italiano.[2]

Autore di numerosi racconti, la sua migliore espressione narrativa è costituita dal suo romanzo d'esordio "Scala a San Potito", nel quale a fare da sfondo e protagonista è una Napoli travolta dalla miseria e dalla guerra.

Morì suicida a Napoli nel 1967 all'età di 46 anni, qualche giorno prima della pubblicazione del suo ultimo racconto A che serve uno scrittore.[3]

Dal 2007, in sua memoria, l'Istituto "D. Gravino" di Ururi (Campobasso) ha creato il Premio nazionale di narrativa in lingua italiana e arbëreshë “Luigi Incoronato”, riservato agli alunni delle classi V della scuola primaria e delle classi I – II – III della scuola secondaria di primo grado[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Ideologia e romanzo
  • La poetica di Luigi Capuana
  • I pericoli dell'alessandrinismo, 1961
  • Letteratura subalterna e letteratura d'opposizione, 1962
  • Sulla cultura di Napoli, 1963

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIRCE, "Le ragioni narrative", Scheda, indici e immagini a cura di Irene Maggiorni
  2. ^ Per queste notizie biografiche e per ulteriori dettagli, cfr. Angelo Mele, Luigi Incoronato, in Letteratura italiana, I Contemporanei, Milano, Marzorati, 1974, p. 1161.
  3. ^ Un elenco completo e un'ampia disamina delle opere di questo autore, nonché un'esauriente bibliografia sul medesimo, sono contenuti nel citato contributo di Angelo Mele, op. cit., pp. 1161 - 1177.
  4. ^ Premio Nazionale di Narrativa in lingua italiana e ‘arbereshe’ Archiviato il 24 aprile 2016 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Serena Andreotti Ravaglioli, «INCORONATO, Luigi». In: Enciclopedia Treccani, V appendice, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962
  • Ermanno Rea, Scala a San Potito, in Napoli Ferrovia, Milano, Rizzoli, 2007.

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Controllo di autoritàVIAF (EN54459830 · ISNI (EN0000 0000 4423 6403 · SBN CFIV083808 · LCCN (ENno2007021600 · GND (DE119422298 · BNF (FRcb155417748 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007021600