Luigi Ferraris (politico)
Luigi Ferraris | |
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Ministro dell'interno del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 13 maggio 1869 – 22 ottobre 1869 |
Capo del governo | Luigi Federico Menabrea |
Predecessore | Girolamo Cantelli |
Successore | Antonio di Rudinì |
Ministro di grazia e giustizia del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 6 febbraio 1891 – 31 dicembre 1891 |
Capo del governo | Antonio di Rudinì |
Predecessore | Giuseppe Zanardelli |
Successore | Bruno Chimirri |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 30 novembre 1871 – 17 ottobre 1900 |
Legislatura | dalla XI (nomina 15 novembre 1871) alla XXI |
Tipo nomina | Categorie: 3, 5 |
Incarichi parlamentari | |
Commissioni
Altri incarichi
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Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 5 luglio 1863 – 13 maggio 1869[1] |
Durata mandato | 30 maggio 1869[2] – 15 novembre 1871[3] |
Legislatura | VIII, IX, X, XI |
Gruppo parlamentare | Liberali costituzionali |
Collegio | Torino II |
Incarichi parlamentari | |
IX legislatura
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Sito istituzionale | |
Deputato del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 8 maggio 1848 – 30 dicembre 1848 |
Durata mandato | 2 febbraio 1850 – 8 febbraio 1850[4] |
Legislatura | I, IV |
Gruppo parlamentare | Liberali costituzionali |
Collegio | I: Trino IV: Torino VI |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | Conte |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Torino |
Professione | Avvocato |
Luigi Ferraris (Sostegno, 6 marzo 1813 – Torino, 17 ottobre 1900) è stato un politico e avvocato italiano, senatore e ministro del Regno d'Italia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Si laureò in giurisprudenza all'Università di Torino, dove esercitò poi la professione di avvocato.
Liberale convinto, nel 1847 firmò con altri sedici cittadini una protesta contro la brutalità con cui la polizia aveva represso una manifestazione che chiedeva riforme a Carlo Alberto.
Fu eletto deputato al Parlamento Subalpino nel 1848, battendo Camillo Cavour. Venne rieletto deputato nel 1863 e nelle legislature successive, finché nel 1871 fu nominato senatore (a vita, come usava nel Regno d'Italia).
Nel 1848 fu tra i sostenitori della prima guerra d'indipendenza, e nel 1864 tra gli oppositori del trasferimento della capitale da Torino a Firenze. In seguito si adoperò affinché non venisse meno l'impegno per stabilire Roma come capitale definitiva d'Italia, aderendo quindi all'Associazione Liberale Permanente, corrente piemontese della Destra storica, presieduta da Gustavo Ponza di San Martino.
Da deputato fu vicepresidente della Camera nella nona legislatura (1867), e ministro dell'interno del Regno d'Italia nel Governo Menabrea III (1869).
Fu Sindaco di Torino dal 19 gennaio 1878 al 31 ottobre 1882 e a lungo presidente del Consiglio provinciale.
Senatore dal 1871. Ministro di grazia, giustizia e culti nel Governo Starabba I (1891).
Nel 1878 fu nominato grand'ufficiale e poi nel 1879 gran croce dell'Ordine Mauriziano e nel 1880 fu nominato conte.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Luigi Ferraris
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Ferraris
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Ferràris, Luigi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Menghini, FERRARIS, Luigi, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Sandra Pileri, FERRARIS, Luigi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 46, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996.
- Luigi Ferraris, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- FERRARIS Luigi, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90298859 · SBN RAVV082434 · WorldCat Identities (EN) viaf-90298859 |
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