Gustavo Ponza di San Martino

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Gustavo Ponza di San Martino

Ministro dell'interno del Regno di Sardegna
Durata mandato4 novembre 1852 –
6 marzo 1854
Capo del governoCamillo Benso, conte di Cavour
PredecessoreAlessandro Pernati di Momo
SuccessoreUrbano Rattazzi

Senatore del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia
Durata mandato20 marzo 1854 –
9 giugno 1876
Legislaturadalla V (nomina 6 marzo 1854) alla XII
Tipo nominaCategoria: 5
Incarichi parlamentari
  • Segretario (12 gennaio 1859-21 gennaio 1860)
  • Membro della Commissione di contabilità interna (19 dicembre 1855 - 21 maggio 1863)
  • Membro della Commissione di finanze (5 febbraio - 21 maggio 1863)
  • Membro per l'esame del progetto di legge intorno alle servitù militari (7 aprile 1858)
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato30 luglio 1849 –
6 marzo 1854
LegislaturaIII, IV, V
CollegioTorriglia (III)
Dronero (IV, V)
Incarichi parlamentari
IV
  • Membro della Commissione del bilancio (28 giugno 1852 - 21 novembre 1853)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDestra storica (Associazione Nazionale Liberale Permanente)
Titolo di studioLaurea
ProfessioneFunzionario amministrativo

Alessandro Gustavo Giorgio Filippo Maria[1] Ponza, conte di San Martino (Cuneo, 6 gennaio 1810Dronero, 9 giugno 1876), è stato un politico italiano, senatore del Regno d'Italia.

Anche due suoi figli, Coriolano e Cesare Ponza di San Martino, furono senatori del Regno d'Italia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Cuneo, figlio del conte ed ufficiale d'artiglieria Cesare, combattente delle guerre napoleoniche nell'Armata Sarda e nella Italian Levy. Fu nominato intendente generale di Genova il 4 agosto 1848 e consigliere dello stato di Vittorio Emanuele II il 27 febbraio 1852.

Presidente del consiglio provinciale di Cuneo, suo luogo di nascita, fu assunto come consigliere comunale di Torino dal 1857 al 1864 e dal 1866 al 1876.

Nel 1854 fu nominato senatore del Regno di Sardegna.

Suo fratello minore Cesare, morto prematuramente nel 1852, fu ufficiale d'artiglieria e Stato Maggiore durante la prima guerra d'indipendenza italiana, decorato di due medaglie d'argento al Valore Militare e segretario del Congresso Consultivo Permanente di Guerra.

Il 16 maggio 1861 fu nominato luogotenente del Re per le province napoletane, in sostituzione del principe Eugenio di Savoia Carignano. Sarà sostituito a sua volta il 14 luglio dal generale Enrico Cialdini[2]. Nel 1864 si oppose fermamente alla Convenzione di settembre ed al trasferimento della capitale da Torino a Firenze, guidando le manifestazioni popolari anti-governative ed adoperandosi per portare la capitale a Roma nel più breve tempo possibile. Fu fondatore e presidente dell'Associazione Nazionale Liberale Permanente (detta anche solo "Permanente") che si connotò in seno alla Destra storica come la corrente piemontese a favore della risoluzione immediata della Questione romana e del decentramento amministrativo, favorevole ad una alleanza con la Sinistra costituzionale.

L'8 settembre 1870 fu incaricato da Vittorio Emanuele II di consegnare personalmente una lettera a Papa Pio IX, nella quale gli veniva suggerito il suo ruolo nella presa di Roma, consigli che il Papa rifiutò.

Il Ponza di San Martino morì a Dronero, vicino a Cuneo, nel 1876.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda senatore PONZA DI SAN MARTINO Gustavo, su notes9.senato.it. URL consultato il 12 novembre 2015.
  2. ^ [1]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministero dell'Interno del Regno di Sardegna Successore
Alessandro Pernati di Momo 1852 - 1854 Urbano Rattazzi
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