IX legislatura del Regno d'Italia
IX legislatura | |||
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Stato | ![]() | ||
Monarca | Vittorio Emanuele II di Savoia | ||
Inizio | 18 novembre 1865 | ||
Fine | 13 febbraio 1867 | ||
Sessioni | |||
I sessione | 18 nov. 1865–30 ott. 1866 | ||
II sessione | 15 dic. 1866–13 feb. 1867 | ||
Camera | |||
Elezioni | 22 ottobre 1865 (Dettagli) | ||
Presidente | Adriano Mari | ||
Deputati | Elenco | ||
Senato | |||
Presidente | Gabrio Casati | ||
Senatori | Elenco | ||
Capi di governo | |||
Governi | La Marmora II (1864-1865) La Marmora III (1865-1866) Ricasoli II (1866-1867) | ||
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La IX legislatura del Regno d'Italia ebbe inizio il 18 novembre 1865 e si concluse il 13 febbraio 1867.
È stata la legislatura più breve della storia d'Italia.
Elezioni[modifica | modifica wikitesto]
Il r.d. n. 2462 del 7 settembre 1865 indiceva le elezioni generali per la Camera dei Deputati per i giorni 22 e 29 ottobre 1865.[1]
Le elezioni si effettuarono, in base alla legge elettorale varata il 17 dicembre 1860 n. 4513, che rispecchiava le modalità fondamentali presso a poco identiche a quelle delle leggi precedenti (n. 680 del 17 marzo 1848 e n. 3778 del 20 novembre 1859), utilizzando il sistema dello scrutinio uninominale a suffragio ristretto.
Il Regno era diviso in 443 collegi e ciascun collegio eleggeva un solo deputato.
Gli elettori chiamati alle urne furono 504.263 (il 2,00% della popolazione residente) e i votanti (al primo scrutinio) 271.923 (il 53,90% degli aventi diritto).[1]
Aperta in Firenze[2] il 18 novembre 1865, la legislatura durò un anno, due mesi e ventisette giorni ed ebbe due sessioni. La prima, prorogata per due volte,[3] fu chiusa il 30 ottobre 1866.[4] La seconda, aperta il 15 dicembre 1866,[5] fu chiusa con il regio decreto n. 3507 del 13 febbraio 1867, il quale scioglieva anche la Camera.[1]
Governi[modifica | modifica wikitesto]
Governi formati dai diversi Presidenti del Consiglio dei ministri su incarico reale.
- Governo La Marmora II (28 settembre 1864 - 31 dicembre 1865), presidente Alfonso La Marmora (militare)
- Composizione del governo: Destra storica
- Governo La Marmora III (31 dicembre 1865 . 20 giugno 1866), presidente Alfonso La Marmora (militare)
- Composizione del governo: Destra storica
- Governo Ricasoli II (20 giugno 1866 - 10 aprile 1867), presidente Bettino Ricasoli (Destra storica)
- Composizione del governo: Destra storica
Parlamento[modifica | modifica wikitesto]
Camera dei Deputati[modifica | modifica wikitesto]
- I sessione
- Presidente
- Adriano Mari, nominato il 6 dicembre 1865 (141 voti su 283, ballottaggio in terza votazione)
- Vicepresidenti
- Francesco Crispi, nominato il 7 dicembre 1865 (137 voti su 260)
- Agostino Depretis, nominato il 7 dicembre 1865 (131 voti su 260)
- Francesco De Luca, nominato il 7 dicembre 1865 (132 voti su 255, seconda votazione)
- Francesco Restelli, nominato l'8 dicembre 1865 (69 voti su 207, ballottaggio in terza votazione)
- II sessione
- Presidente
- Adriano Mari, nominato il 18 dicembre 1866 (156 voti su 253)
- Vicepresidenti
- Antonio Mordini, nominato il 19 dicembre 1866 (128 voti su 252)
- Giuseppe Pisanelli, nominato il 20 dicembre 1866 (136 voti su 246, seconda votazione)
- Francesco Restelli, nominato il 20 dicembre 1866 (131 voti su 246, seconda votazione)
- Luigi Ferraris, nominato il 21 dicembre 1866 (130 voti su 239, ballottaggio in terza votazione)
Nella legislatura la Camera tenne 159 sedute.[1]
Senato del Regno[modifica | modifica wikitesto]
- I sessione
- Presidente
- Gabrio Casati, nominato con regio decreto dell'8 novembre 1865
- Vicepresidenti
- Giacomo Durando, nominato con regio decreto dell'8 novembre 1865
- Celso Marzucchi, nominato con regio decreto dell'8 novembre 1865
- Giuseppe Vacca, nominato con regio decreto dell'8 novembre 1865
- Vincenzo Fardella di Torrearsa, nominato con regio decreto dell'8 novembre 1865
- II sessione
- Presidente
- Gabrio Casati, nominato con regio decreto del 29 novembre 1866
- Vicepresidenti
- Celso Marzucchi, nominato con regio decreto del 29 novembre 1866
- Lodovico Pasini, nominato con regio decreto del 29 novembre 1866
- Vincenzo Fardella di Torrearsa, nominato con regio decreto del 29 novembre 1866
- Giuseppe Vacca, nominato con regio decreto del 29 novembre 1866
Nella legislatura il Senato tenne 53 sedute.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Francesco Bartolotta (a cura di), Parlamenti e governi d'Italia dal 1848 al 1970, Roma, Vito Bianco Ed., 1971.