Le due sorelle (film 1973)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le due sorelle
una scena del film
Titolo originaleSisters
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1972
Durata92 min
Genereorrore, thriller
RegiaBrian De Palma
SoggettoBrian De Palma
SceneggiaturaBrian De Palma, Louisa Rose
ProduttoreEdward R. Pressman, Lynn Pressman-Raymond, Robert Rohdie
FotografiaGregory Sandor
MontaggioPaul Hirsch
MusicheBernard Herrmann
ScenografiaGary Weist
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Le due sorelle (Sisters) è un film diretto da Brian De Palma, girato e presentato in anteprima nel 1972; presentato poi nelle sale l'anno successivo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

New York. La modella Danielle Brèton partecipa ad uno spettacolo televisivo basato sulle candid camera ed a fine trasmissione esce con Philip, una delle vittime dello scherzo al quale lei stessa ha partecipato. I due trascorrono la notte a casa di lei ed il giorno dopo è il compleanno di lei e di sua sorella, che divide lo stesso appartamento. Philip scende in strada per comperar alcune medicine delle quali Danielle ha bisogno e ne approfitta per comperarle anche una torta. Al suo rientro però la sorella di Danielle lo massacra a colpi di coltello. L'ex marito di Danielle, che li stava pedinando dalla sera precedente, accorre in aiuto di lei facendo sparire il cadavere, ma una giornalista che abita di fronte al loro palazzo, Grace Collier, ha fatto in tempo a vedere l'omicidio. Avvertita la polizia, non viene trovata alcuna traccia del cadavere ed anzi Grace passa per mitomane e non viene creduta.

La ragazza decide di indagare da sola. Scopre, avvalendosi di un investigatore privato, che Danielle ha una sorella siamese, Dominique, persa un anno prima durante un'operazione che aveva provato a dividerle. Mentre l'investigatore privato ipotizza che il cadavere di Philip sia stato messo in un divano che viene spedito in Canada, e che decide di seguire, Grace pedina Danielle ed il suo ex marito in una clinica dove però viene scoperta e rinchiusa come se fosse anche lei una paziente.

Qui, sotto effetto d'ipnosi, l'ex marito di Danielle, medico responsabile della clinica, la convince che non c'è stato alcun omicidio, ma proprio lui viene ucciso da Danielle la quale, da quando è morta la sorella, si comporta come se gestisse quella che era l'aggressività di lei. Chiamata la polizia dai responsabili della clinica, Grace viene tratta in salvo e finalmente la polizia le dà retta sull'omicidio di Philip. Quando però la polizia decide di porle alcune domande, la giornalista non ricorda più niente. In Canada intanto, l'investigatore privato, appeso a un traliccio, tiene sott'occhio il divano lasciato incustodito.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Per la trama del film, Brian De Palma ha tratto ispirazione da un articolo pubblicato nel 1966 dalla rivista Life, inerente appunto a un intervento di separazione di due gemelle siamesi. De Palma fu colpito in particolare dall'aspetto delle due donne: una di loro appariva esteticamente disturbante, l'altra felice e in salute.[1] Il regista si è ispirato anche ad alcune scene di Rosemary's Baby e alla filmografia di Hitchcock per la realizzazione dell'opera.[1]

Il film è stato girato nel territorio di New York nel 1972, principalmente nella zona di Staten Island, in un periodo di soli 8 giorni.[2] De Palma ha scelto Bernard Herrmann come compositore dal momento che l'ascolto delle sue composizioni l'ha ispirato e accompagnato durante le riprese.[1]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha ricevuto critiche prevalentemente positive sia nel momento della sua pubblicazione che a posteriori,[3][4] venendo talvolta definito come uno dei migliori film degli anni Settanta.[5][6] Ciononostante, alcuni critici affermano che il film sia fra i più sottovalutati del regista a causa del suo basso budget.[7]

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006 è stato pubblicato un remake omonimo del film, distribuito anche in lingua italiana con il titolo originale Sisters.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Peter Sobczynski, It Was All a Ridiculous Mistake!: Brian De Palma's Sisters Hits Blu-ray | TV/Streaming | Roger Ebert, su rogerebert.com. URL consultato il 9 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Sisters (1973), su catalog.afi.com. URL consultato il 9 settembre 2023.
  3. ^ (EN) Vincent Canby, Sisters' Goes Soft On Horror, in The New York Times, 27 settembre 1973. URL consultato il 9 settembre 2023.
  4. ^ (EN) George McKinnon, 'Sisters' at Pi Alley: For real, or a romp?, in The Boston Globe, 27 aprile 1973, pp. 30. URL consultato il 9 settembre 2023.
  5. ^ (EN) Richard Brody, Brian De Palma’s Hitchcock Mashup, in The New Yorker, 20 maggio 2016. URL consultato il 9 settembre 2023.
  6. ^ (EN) J. Hoberman, ‘Sisters’ Isn’t ‘Psycho,’ but It’s a Lacerating Spin on Hitchcock, in The New York Times, 10 ottobre 2018. URL consultato il 9 settembre 2023.
  7. ^ (EN) Director Brian De Palma's underrated gems, decade by decade, su Los Angeles Times, 10 giugno 2016. URL consultato il 9 settembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENno2017110779
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema