Lala Kara Mustafa Pascià

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Lala Kara Mustafa Pascià

Gran visir dell'Impero ottomano
Durata mandato28 aprile 1580 –
7 agosto 1580
Capo di StatoMurad III
PredecessoreSemiz Ahmed Pascià
SuccessoreKoca Sinan Pascià

Lala Kara Mustafa Pascià o semplicemente Lala Mustafa Pascià (Sokolovići, 1500 circa – Istanbul, 7 agosto 1580) è stato un generale e politico ottomano di etnia Serba che servì come gran visir per l'Impero ottomano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in Bosnia nel medesimo villaggio di Sokolovići, nei pressi di Višegrad, in cui nacque Mehmed Pascià Sokolović. Ascese alla funzione di Beylerbey di Damasco e poi a quella di quinto visir.

Comandò le forze terrestri ottomane durante l'Assedio di Malta del 1565, durante la conquista di Cipro, l'assedio di Famagosta (con supplizio di Marcantonio Bragadin) strappata ai Veneziani nel 1570-1571, e nella Campagna contro la Georgia del 1578.

Più tardi fu per breve periodo gran visir, dal 28 aprile al 7 agosto 1580.

Il titolo onorifico "Lala" significa "tutore del Sultano" ed egli lo portava per essere in effetti stato tutore dei figli del Sultano.[1]

Kara Mustafa è ricordato anche per il tradimento dei patti e della barbara morte di Marcantonio Bragadin, il difensore veneziano di Famagosta, che fece scorticare vivo.[2]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 agosto 1575 sposò Hümaşah Sultan, principessa ottomana figlia di Şehzade Mehmed e nipote del sultano Solimano il Magnifico e Hürrem Sultan. Fu il suo secondo marito. Da lei, ebbe un figlio:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In realtà la parola lala era frequentemente attribuita anche agli eunuchi, spesso ricoprenti cariche assai prestigiose a Palazzo o nei ranghi dell'amministrazione civile o militare dell'Impero.
  2. ^ Zorzi, p. 350.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alvise Zorzi, La repubblica del Leone, Bombiani, ISBN 978 88 452 9136 4.
  • Ernle Bradford, The Great Siege: Malta 1565, Wordsworth, 1999 (I ed. 1961). ISBN 1-84022-206-9
  • Hugh Bicheno, Crescent and Cross: the Battle of Lepanto 1571, Londra, Phoenix, 2003. ISBN 1-84212-753-5.
  • E. Hamilton Currey, Sea-Wolves of the Mediterranean, Londra, 1910
  • U. Foglietta, The sieges of Nicosia and Famagusta, Londra, Waterlow, 1903.
  • Tim Pickles, Malta 1565, Last Battle of the Crusades, Osprey Campaign Series #50, Osprey Publishing, 1998. ISBN 1-85532-603-5.
  • Stephen C. Spiteri, The Great Siege: Knights vs. Turks, 1565, Malta, 2005.
  • Gigi Monello, Accadde a Famagosta, l'assedio turco ad una fortezza veneziana ed il suo sconvolgente finale, Scepsi & Mattana Editori, Cagliari, 2006.
  • Frate Agostino, La perdita di Famagosta e la gloriosa morte di M.A. Bragadino, a cura di Gigi Monello, Scepsi & Mattana Editori, Cagliari, 2013.

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Controllo di autoritàVIAF (EN103534566 · ISNI (EN0000 0000 7347 5630 · CERL cnp01946789 · LCCN (ENno2009193697 · GND (DE103560650X · J9U (ENHE987007298000505171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009193697
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